Marco Santa

Come avrete letto, I Patriots hanno rilasciato una delle star della recente preseason, il DT Anthony Johnson.

Dopo una preseason decisamente di alto livello, il DT da LSU era un po’ calato nelle prestazioni. Come potete vedere nel riquadro qui sotto, il calo non è avvenuto tanto a livello statistico (sono incluse solo le voci in cui Johnson ha registrato delle statistiche):

Games Played Tackles Sacks Pass Defended
Preseason 4 4 1 1
Regular Season 2 4

 

Il “problema” per Johnson è stato che la sua presenza è stata poco rilevante quando era in campo. Mentre in preseason era una forza abbastanza distruttiva per le tasche avversarie, in Regular questa presenza è molto diminuita, al punto che, contro i Dolphins, non ha giocato nemmeno uno snap. E se pensiamo che stiamo parlando di un DT più improntato alla pass-rush, il fatto che non abbia messo piede in campo contro una squadra che inseguiva, con un punteggio che per essere recuperato necessitava una grande dose di passaggi, di certo non depone a suo favore.

Ma proprio questa sua propensione alla pass rush credo sia il motivo principale del suo taglio. I Patriots si apprestano ad affrontare attacchi che puntano molto sulle corse e che dispongono di ottimi RB ( i Bills di McCoy, i Browns senza un QB credibile che sia uno, gli Steelers con Bell che rientra e i Bengals): per questo probabilmente il coaching staff ha deciso di aggiungere kg e massa lì in mezzo, con la firma dell’ex-Browns Hughes. Parliamo di una differenza di 20/30 lb di peso, non poca roba.

Hughes è un giocatore più esperto di Johnson che potrà contribuire immediatamente. Forte di più di 100 tackle totali in 4 anni di carriera e 5,5 sacks. Il ruolo di rusher interno in situazioni di chiaro passaggio può essere facilmente coperto da Sheard, Flowers e Long, e anche questo ha reso meno fondamentale Johnson.

Da non sottovalutare il fatto che il posto a roster reso disponibile dal taglio di Johnson non sia stato usato per firmare un QB. Ciò fa pensare che uno fra Garoppolo e Brissett possa essere disponibile domenica.

Oppure che il Coaching Staff ha una fiducia immensa nelle doti da QB di Jules Edelman…

 

Francesco 

A questo bello spunto nato da Marco sul recente movimento di mercato mi piaceva aggiungere solo qualche pillola; per trovare una gara dominante da parte del nuovo arrivato, bisogna andare indietro alla stagione 2015.

Coi suoi Browns, unica squadra nella quale ha militato da quando è stato preso nel 2012, gioca un 2015 convincente, dopo le sole 5 gare disputate nell’anno prima; è alla seconda di regular season che però si mette in mostra contro i Tennessee Titans del novizio Mariota, match nel quale Hughes completa un totale di 4 tackles, 1 fumble forzato ed 1.5 sack.

In quel match Tennessee tenterà 37 passaggi e 30 corse, un attacco fin troppo equilibrato se pensiamo al fatto che si sono trovati sotto 14-0 al primo quarto contro la offense guidata da Manziel; Hughes si mette subito in evidenza quando su un 1 e 10 Tennessee dalla shotgun prova una corsa di Shankey fermata dopo 5 yards di guadagno da un tackle della ditta Hughes/Shelton. In quell’occasione Hughes è schierato come DE sinistro in una difesa 3-4 e riesce a liberarsi del blocco per arrivare al runner e portare il tackle.

Qui poco dopo Hughes è autore di un sack sul povero Mariota; in situazione di 3 down e 3 yards da prendere Cleveland schiera una linea a 5 composta da tackles e linebackers (tra cui Mingo) con Hughes schierato come end dal lato forte, ma la scelta di Tennessee di farlo bloccare da un ricevitore/tight end (#85) non è delle migliori, Hughes lo spinge dentro la tasca e se ne libera per completare successivamente il tackle sul QB.

Nella nostra difesa quando Patricia schiera una formazione 3-4 ama avere end fisici come era Tommy Kelly, vero e proprio difensore 3 tech (3 tech ovvero il difensore preposto ad occuparsi del Gap tra guardia e tackle). Hughes è anche in grado di giocare in una base defense al fianco di Branch o Brown come secondo tackle in una 4-3, ma credo che il suo mix tra fisico e agilità possa come detto in precedenza dare il meglio in posizione di 3-tech.

Un altro difensore in arrivo dalla focina di Mike Lombardi, che in quei Browns tra 2012 e 2013 pare aver inserito tutta una serie di difensori che a Belichick piacevano molto, e non è un mistero che i due amino collaborare e parlare di football, resta da vedere se l’esperimento Hughes riuscirà a far risalire la carriera di un altro Brown dopo Sheard e Mingo.

Written by francescoc

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