Dopo quasi vent’anni i Patriots iniziano una regular season con 2 sconfitte nelle prime 2 gare.

Seconda week, seconda sconfitta, seconda partita che lascia quella sensazione di “si poteva fare”. Miami
corsara a Boston per 24 a 17 e i Patriots cascano in fondo alla AFC East a 0-2.

10 takeaways from the Patriots' loss to the Dolphins - Pats Pulpit

THE GAME
Stesso leit motiv della partita precedente, con una difesa ottima che imbriglia un attacco
incredibilmente espolosivo come quello dei Dolphins e un attacco che stenta.
Belichick la imposta con 3 safeties quasi sempre in campo e più o meno 10yds di cuscino sui WR. Vuoi
battermi? Non lo farai prendendomi a bombe in faccia. McDaniel e Tua si aggiustano subito, usando
molto le corse (Mostert finirà con 121yds e 2 TD su 18 portate) mentre Tua è chirurgico nel colpire le
zone corte lasciate scoperte dalla nostra difesa.

https://x.com/henrycmckenna/status/1703584564344389802?s=20

A lungo andare però ci aggiustiamo, riusciamo a portare
un po’ di pressione e a tutti gli effetti nel secondo tempo concediamo solo 7 punti ai Dolphins (su una
corsa dove non si capisce bene cosa succeda ma nessuno è più vicino di 5 metri al RB che sguscia via e infila 7 punti che risulteranno decisivi). Va detto che tenere Miami a 24 punti senza Jonathan, Jack e Marcus Jones (quindi con in campo un Rookie – Gonzalez – e due onesti mestieranti come Myles Bryant e Shaun Wade) dimostra quanto sia tosta la nostra difesa.

https://x.com/MiamiDolphins/status/1703585553977876539?s=20

Questo anche grazie all’utilizzo, come dicevamo settimana scorsa, di una quantità di ibridi (Peppers, Dugger, Mapu) in grado di volare per il campo ma di dire la propria anche contro le corse.


Purtroppo è l’attacco a non produrre come dovrebbe, per una quantità di fattori davvero importante. Il
primo, purtroppo per noi tifosi, è Mac Jones. Se settimana scorsa aveva fatto vedere sprazzi di ottimo
football, questa settimana è stata un’ulteriore conferma del suo essere un QB mediocre. Non trovo altra
definizione. Jones fa sprazzi di partita in cui sembra un buon QB NFL, per poi macchiarli con schifezze
assurde (tipo l’intercetto di ieri – a meno di un errore clamoroso di Parker sulla traccia). Ieri nessun
lancio che ti facesse dire “Cavoli che palla che ha messo” (al contrario di Tua che ha messo 2/3 palloni da
leccarsi i baffi). Tanta normalità, tanto compitino, tante incomprensioni coi propri ricevitori. Certamente
Mac non è stato aiutato da una OL ancora rattoppata. Sia Strange che, soprattutto, Onwenu sono
sembrati ancora (giustamente) arrugginiti e in ritardo di condizione. Il RT Anderson è stato preso a
schiaffi dal LB Van Ginkel praticamente ad ogni snap. Oltre a ciò aggiungiamoci una batteria di ricevitori
dove l’unico in grado di qualche giocata atletica è il rookie Douglas, che dopo aver colpevolmente perso
il pallone è stato panchinato senza possibilità di redenzione, e capiamo come anche nelle situazioni di
spalle al muro ci troviamo in difficoltà. Poi ovviamente tutto casca su quel quarto down dove Henry si
inventa la magia ma Strange non riesce, nonostante l’ottimo gesto atletico, a chiudere quella yarda
mancante.


THE BEST
Christian Gonzalez

Photos: Adam Richins' top shots from Patriots-Dolphins 09.17.23


Il prodotto di Oregon conferma sempre di più il perchè sia stato stupefacente poterlo prendere alla
quindicesima scelta assoluta. Alto, veloce, fisico nonostante molti scout dicessero il contrario. Lo

attaccano molto, ovviamente, e all’inizio un po’ ne risente. Ma con l’andare della partita sale di colpi, si
adatta velocemente e alla fine piazza la zampata intercettando un lancio troppo corto di Tua.


THE DONKEY
Calvin Anderson.
Lampi di Newhouse. Tornello 2.0.
Abbacinante la sua capacità di trasformare Van Ginkel in Lawrence Taylor. Ogni snap uno sguardo
terrorizzato andava dal suo lato a vedere se per caso stesse riuscendo nell’impresa di non farsi battere.
Sballottato a destra e sinistra da un giocatore a tutti gli effetti normale. Il problema è che questo
dovrebbe anche essere titiolare, e la DL dei Jets è varie volte più temibile di quella de Dolphins.

https://x.com/MikeReiss/status/1703776863649247586?s=20


THE TURNING POINT
Il TD di Moster nel 4th quarter. Dopo un nostro drive giocato in maniera orrenda che ci costringe a
puntare dalle nostre 4, i Dolphins riprendono palla sulle nostre 43.
Primo snap, corsa centrale di Mostert, nessuno se lo fila, 43 yds di passeggiata fino alla endzone e
partita che, purtroppo, risulterà compromessa.

A settimana prossima!

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *