I Patriots tengono un solo tempo ed i Chiefs tornano alla vittoria.

Cari amici di Patriot Reign, bentornati ad un nuovo episodio di: “Tankathon – Patriots 2023
edition”. Scherzi a parte, eccoci a commentare insieme l’epilogo della sfida di Week 15,
dove abbiamo ospitato i Kansas City Chiefs.


Sconfitta doveva essere e sconfitta è stata. Scivoliamo 3-11, facendo un ulteriore passo in
avanti in ottica Draft 2024. Un risultato (27-17) che lascia ben poco di nuovo da raccontare
rispetto agli standard delle due squadre. I Chiefs stanno cercando di affinare le esecuzioni
in vista di un’altra corsa al Super Bowl, mentre i Patriots sono focalizzati sul futuro. Ad
oggi, le due squadre non sono nemmeno paragonabili, nemmeno se i Chiefs giocassero
con le riserve.

THE GAME
Le cose sembravano promettenti fin dall’inizio, quando Zappe ha trascinato la squadra,
fino a costruire un vantaggio di 10-7 nel secondo quarto, con la difesa dei Pats che è
riuscita a contenere Mahomes parzialmente. In seguito, Kansas City ha infilato 20 punti
consecutivi, mentre il secondo tempo di New England è stato caratterizzato (esattamente
come la settimana scorsa) da una marea di errori: un intercetto al primo lancio e in seguito
quattro three-and-out di fila, non riuscendo a recuperare la concretezza iniziale.
Kevin Harris ha segnato un touchdown nel quarto quarto per i Patriots in seguito ad un
intercetto di Jahlani Tavai (Membro del club onorario di Patriot Reign assieme a Jabrillone
Peppers, un club vietato ai Mac Jones) utile a fermare l’emorragia e la difesa ha forzato
un altro punt per rendere le cose un po’ più interessanti nel finale, ma un tentativo su
quarto down dalle sei yard di Zappe e soci è andato incompleto e Kansas City ha chiuso la
partita inginocchiandosi.
Questa partita racconta perfettamente la nostra stagione. Tanta buona volontà ma poca
concretezza nei momenti decisivi.
Ecco alcuni dei motivi che ha fatto precipitare New England a 3-11.

  1. Penalità e Field Goals sbagliati.
    Partiti alla grande con un KR di Reagor che ha guadagnato 46 yds. Tutto perfetto?
    Neanche per sogno, penalità di Schooler e sogno infranto. Three & Out e palla ai Chiefs.
    Sul secondo possesso, Zappe ha iniziato a muoversi divinamente nella tasca e con un
    rapido rilascio della palla. Completi su Parker, Douglas ed eccoci vicini al TD. Tutto
    perfetto? Manco per idea. Face mask offensivo, 15 yds di penalità e Ryland che sbaglia
    dalle 41 (terzo errore in quattro partite)
  2. Zappe’s performance
    Se analizzassimo le ultime due partite a metà, allora, avremmo risolto (molto
    probabilmente) il problema quarterback anche in vista del Draft 2024. In una situazione di
    evidente difficoltà generale, Zappe, nelle prime due metà delle ultime due sfide (Steelers e
    Chiefs) ha decisamente trasmesso positive vibes, oltre alla conferma avuta dalle
    statistiche (14/21, 196 yds e 3 TD nel primo tempo a Pittsburgh; 17/19, 141 yds e 1 TD
    ieri). Purtroppo, però le partite durano sessanta minuti, non trenta. E allora torniamo ad
    avere un problema. Gli errori, specialmente ieri, ci sono costati carissimo. Le prossime
    partite saranno decisive, personalmente vedo Zappe come un buon talento su cui lavorare ma dovessimo arrivare ad un Caleb Williams/Drake Maye, allora, terrei Bailey come backup.
  1. Chiefs Offense
    I Chiefs hanno perso poco tempo per approfittare del field goal fallito da quel disastro di K
    che ci ritroviamo, divorando il campo in quattro azioni, soprattutto grazie a uno screen
    pass da 48 yard per Clyde Edwards-Helaire, con molteplici errori della difesa dei Patriots.
    Due azioi dopo McKinnon ha preso uno snap diretto da un backfield carico, con Mahomes
    schierato da fullback. Trick play, palla da McKinnon a Rice e TD che ha portato KC in
    vantaggio per 7-0. La sensazione è che i Chiefs abbiano giocato con la sigaretta in bocca
    per buona parte del match. Sensazione avuta anche quando eravamo sopra nel
    punteggio.
  2. Good news Bad News
    Chiudiamo con le buone e le cattive notizie. Iniziamo accendendo un riflettore sul rookie
    Marte Mapu. Tanto per cambiare, la chiamata al terzo round dello scorso draft ha suscitato
    clamore. Tuttavia, otto mesi dopo possiamo dire che ancora una volta, BB ci ha preso. Da
    LB si sta convertendo in una safety hybrid come Dugger e Peppers. Negli ultimi anni, un
    difetto dei nostri LB’s era l’atletismo, ora possiamo dire di averne a sufficienza. Passiamo
    ora a Christian Barmore. Al terzo anno ha definitivamente spiccato il volo. Uno che fa la
    differenza e che è da mettere sottochiave per i prossimi cinque anni. Un game-wrecker
    totale. Passando invece alle cattive notizie, salutiamo per la stagione (e probabilmente lo
    rivedremo non prima di settembre 2024) Cole Strange. Uscito per un infortunio al
    ginocchio, è stato dichiarato immediatamente OUT. Le immagini lasciano poche speranze.
    Oramai sotto la tenda blu ci sono passati praticamente tutti. Speriamo nel 2024 di avere
    un po’ più di fortuna.

Come scritto in apertura, siamo 3-11. Zappe e soci hanno provato a rendere le cose
interessanti andando in vantaggio, poi i Chiefs si sono tirati su le maniche e tanti saluti e
grazie. Domenica prossima ci aspettano i Broncos, reduci da una sculacciata per mano
dei Lions, sfida cruciale nella Tankathon 2024.

Roberto Bigi@PatriotReign

Written by francescoc

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