Si torna dal New Jersey con la solita brutta e sporca vittoria.

Arriva finalmente la prima WIN della stagione 2023, alle spese dei New York Jets che, ancora una volta,
non muovono palla contro la nostra difesa e permettono alla nostra offense di segnare il minimo
indispensabile di punti per portarla a casa. Con Rodgers sarebbe stata un’altra partita e questa
prduzione offensiva non sarebbe bastata. Il punto è tutto qui: abbiamo giocato facendo il compitino,
perchè sapevamo sarebbe bastato, o siamo una squadra che, a conti fatti, è alla pari dei Jets come livello
complessivo di gioco?

THE GAME
La partita è stata troppo, troppo brutta per essere raccontata nella sua evoluzione. Vorrei quindi provare
a rispondere alla domanda di cui sopra: compitino, o livello basso?
Iniziamo col dire che le condizioni meteo, che per il sottoscritto non sono mai una scusante, non erano
delle più facili: diluvio, palla scivolosa e tutto quello che ne consegue.

https://x.com/IanSteeleABC6/status/1705997230212034959?s=20

I Jets nei primi 3 quarti di gara hanno proposto un attacco talmente incompetente, fermo, incapace di
produrre alcunché, con un QB completamente in preda al panico. Questo sicuramente ha permesso ai
Patriots di non dover spingere a mille in attacco, proprio anche tenendo conto del meteo avverso.
Il punto, però, è che in NFL un vantaggio di 13 (poi diventati 10) punti non può e non deve essere
considerato sicuro nemmeno contro una squadra come i Jets dei primi tre quarti. Perché basta che
quella offense trovi mezza chiave, che la tua difesa commetta mezzo errore, che arrivi una chiamata
arbitrale storta, e rischi di ritrovarti a un Hail Mary (se ti va bene, altrimenti peggio) dalla sconfitta.
Suona familiare?
Ora, questi ragionamenti magari sembrano sensati e intelligenti a un pubblico come me che segue
dall’Italia seduto dal divano. È impossibile che Belichick e i suoi pensassero che 13 punti fossero un
divario che ci permetteva di tenere la partita in tasca. O quantomeno, me lo voglio augurare, perché
sarebbe un problema ben più grosso di quello che sto per esporre.


La conclusione è che, purtroppo, l’attacco di questi Patriots non è un buon attacco. Non è un attacco che
ti fa vincere le partite, nemmeno quelle contro i Jets. Perché a conti fatti questa partita l’hai messa in
cascina con la Safety di Judon, altrimenti rischiavi l’Overtime. L’attacco ha sicuramente mosso bene la
palla via terra, specialmente con Elliott (mentre Stevenson per ora è una delle grandi delusioni della
stagione), complice anche una OL finalmente di livello. Quando però la palla pesava, andava preso quel
terzo down per tenere vivo il drive… ci siamo spenti. Tante incomprensioni tra Mac e i ricevitori (sulle
quali non esprimerò giudizi perché più volte si è trattato di lanci talmente fuori target – Ricevitore qui,
palla altrove – che non mi permettono di capire dove stia la responsabilità senza conoscere lo schema
chiamato), alcuni drop osceni e in generale talmente pochi automatismi da risultare quasi assurdo.


Una statistica su tutte: 13 possessi offensivi (un’infinità a questo livello)  3 scoring drives (1TD, 2 FG).
Nel secondo tempo abbiamo puntato su tutti i drive tranne il primo. Massimo di yds guadagnate in un
drive: 32. Dopo che i Jets si sono riportati a 3 punti di distanza, e aggiungere punti sul nostro tabellone

sarebbe stato fondamentale, lo scoreboard recita 3 drives; 5, 3 e 3 azioni giocate per guadagni totali di
25, 7, 7 yards. Francamente inaccettabile a questo livello.


THE BEST

New England Patriots-Nee York Jets Notebook: Matthew Judon Attacks Zach;  Pharaoh Brown 'Arrival' - Sports Illustrated New England Patriots News,  Analysis and More


Christian Gonzalez & Pharoh Brown (Honorable Mention Elliott, Judon, la OL)
Ancora una volta il buon Gonzo prende il WR1 avversario, se lo ficca in tasca e non gli fa vedere palla.
Garret Wilson chiude con 9 targets, 4 ricezioni e 48 yds. Avanti così.
Pharoh Brown è la sorpresa della partita. Terzo Tight End, nemmeno sua mamma sapeva giocasse
ancora a football, entra e piazza 2 ricezioni su due target per 71 yds e il fondamentale unico TD di
giornata. Se la storia ci insegna qualcosa, arriverà 23 secondi in ritardo a un meeting e chi lo vede più.
Grazie Faraona, tornerai buono per il Thanksgiving al posto del tacchino.


THE DONKEY

This is Rhamondre's show': NFL expert expects Patriots RB Rhaomndre  Stevenson to have an even better season in 2023


Rhamondre Stevenson (Honorabile Mention Ryland & Cardona)
Daje Raimò, stacca il rimorchio.
Lento, quasi appesantito – questa è l’impressione che ha datto a quasi tutti in redazione Stevenson
finora. Sembra andare al rallentatore rispetto al trattorino che vedevamo l’anno scorso. Oltretutto ieri
aveva le mani montate al contrario e ha droppato un paio di palle a inizio partita che gridano vendetta.
Per fortuna ci ha pensato Zeke a togliere le castagne dal fuoco, ma è bene che Raimondo si riprenda
perchè i running backs a roster sono solo 2 e la stagione è lunghissima.


THE TURNING POINT
Week 1, SNF.
Snap, il QB corre, la difesa collassa su di lui, prova a scappare… crack. Il rumore che ha fatto il tendine
d’Achille del povero Aaron Rodgers è lo stesso che hanno fatto le speranze dei Jets e dei loro tifosi di
vedere finalmente una squadra competente e a livello della NFL in attacco. La sfiga che li attanaglia è
qualcosa di incomprensibile, per quanto rivali non riesco a non sentire una punta di dispiacere (pensate
se fosse successa a noi una roba del genere). Ma è li che tutte le partite dei Jets, e quindi anche questa,
hanno imboccato una direzione che sembra segnata.

A settimana prossima!

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

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