Eccomi qua, ancora io, con la voglia di raccontarvi un’altro giocatore, un’altro uomo, una vera e propria stella del firmamento nel cielo della NFL.
Il ruolo del cornerback è uno dei più versatili, catturare un’intercetto può significare 2 cose; 1) la riconquista della palla, con possibilità di segnare 2) il blocco del gioco avversario, quindi togliere il ritmo all’attacco.
Attenzione però, questo non significa che l’intercetto sia la terra promessa,  un buon cornerback è colui che letteralmente cancella, detronizza il ricevitore avversario o comunque riesce a sporcargli più palloni e di conseguenza a impedirgli un guadagno di yards.
Dalla nascita dei Pats, la squadra ha avuto solo dagli anni 90′ dei veri cornerbacks di talento, a mio parere il migliore della stroria recente della lega indossava il 24.

Ty Law nella vecchia divisa (bellissima secondo me).

Nacque nel 1974 il 10 febbraio, da- come da copione – una famiglia semplice, ma che gli insegnerà il lavoro duro e a guadagnarsi da vivere rispettando la legge tenendolo fuori dai guai. All’ Aliquippa High School lo notano subito, fa vedere la sua versatilità diventando il miglior giocatore della squadra di basket. Fin da subito però Ty sente un grande feeling per la palla ovale giocando in 4 ruoli diversi tra attaco e difesa, l’affidare a Law le redini del gioco pagano subito, e il piccolo Ty diventa il punto di riferimento per i compagni.
Ormai cresciuto decide di trasferisi, per giocare nell’ University of Michigan. Qui le cose non cambiano con lui a giocare in maniera ecellente e venendo sempre votato All- American e nella prima squadra nella Big Ten Conference. Nel 94 diviene -suo malgrado- protagonista della copertina di  Sports Illustrated   mentre tenta di levare inutilmente il pallone dalle mani di Michael Westbrook nel famoso “Miracle at Michigan”.
La sua carriera universitaria -comunque di tutto rispetto- terminerà con 154 tackles, 6 intercetti e 17 palloni deviati.
Un capitolo si chiude, un’altro si apre.
Le sue ottime prestazioni gli valgono la 23° scelta assoluta del draft 1995.

Kraft presenta la selezione di Law.

Nei sui primi anni, lavorando e allenandosi riesce a migliorare e ad imprimere al gioco dei Pats una marcia in più, incrementando anno dopo anno i suoi numeri con 9 intercetti e 29 passaggi deviati, ma più di ogni altra cosa, si incollava -meglio di un francobollo- ad ogni ricevitore che incontrava, negando TD e entusiasmando compagni e tifosi.
Nel 98 c’è la definitiva consacrazione con 9 intercetti, 1° Patriot a guidare la NFL in questa classifica, venne votato nella  All-Pro team della lega e giocò il suo primo Pro bowl, diventandone il co-mvp.
Tutti i riconoscimenti e gli elogi, per quanto appassionati, sinceri e sopratutto meritati, non placano la fame di vittorie dei Pats e di Ty Law, memore della sconfitta nel SB del 1996 contro un Brett Favre in missione (ahimè) cerca di fare da mentore ai sui nuovi compagni (Brady&co) spingendoli a lavorare duro a giocare fino allo sfinimento ad avere sempre fame di vincere.
Nel 2001 I suoi compagni- come all’high-school e al college- seguono il loro leader, giocando con passione e determinazione, unite al talento innato di Brady e all’intelligenza superiore di   Bill Belichick, fanno avverare i sogni -di una 2° possibilità- di un’intera franchigia. La stagione e i play off furono un trampolino di lancio per i Pats, che al grande ballo giocarono in maniera straordinaria, contro i migliorati ragazzi della “Greatest Show on Turf” dei Rams.
Il nemico numero 1 era Kurt Warner che però non riusci a trovare il ritmo giusto – grazie ad una secondaria perfetta- sia Bruce che Holt, le due armi offensive,  vennero limitati a sole 56 e 49 yards. Faulk – Marshall – nonostante le 76 yards non fù un fattore, e Ty Law salì in cattedra, catturando l’ovale e ritornandolo per 47 yards (1° segnatura dei Pats).
Il sogno di quel ragazzino con l’ovale sul giardino di casa è diventato realtà, con le note di “Beautiful Day” degli U2.
Nel Football come in molti altri sport di squadra – la difficoltà è nel ripetersi – vincere un anello è si difficile, ma vincerne due è un’impresa ardua.
I Patriots nel 2003 difensivamente giocarono una stagione incredibile guidarono la lega in ; punti subiti per gara 14.9 , ratio per gara 56.2, intercetti 29, e 11 passaggi da TD deviati. L’anno si concluderà con un’altro SB vinto- contro i Panthers- ma la partita più incerta era l’ AFC Championship Game, dove il Nostro catturò 3 intercetti a Peyton Manning (non l’ultimo arrivato)  vincendo col risultato di 24-14.
L’anno dopo purtroppo una serie di infortuni gli fecero saltare metà stagione, anche il Super Bowl,  ma non gli impedì di vincere il suo 3° anello NFL.

Law indotto nel 2014 nella Hall of fame dei Patriots, con tra gli altri, Tedy Bruschi.

Purtroppo quella fu l’ultima volta di Ty in maglia Pats. Venne rilasciato per liberare spazio salariale.
Come se ce ne fosse bisogno, per dimostrare ai Pats l’orrore commesso siglò 10 intercetti massimo in carriera con gli odiati Jets.
Dopo 2 anni a Kansas, giocò a Denver ma a causa di continui infortuni non riuscì a dare il suo contributo, Ritirandosi nel 2010.
Uno dei giocatori più forti della storia dei Patriots e della NFL, la sua versatilità gli rendeva semplice giocare in diversi ruoli, intercetti 53 , passaggi deviati 169, TD segnati 7, e per finire 5 sacks.
Come ho detto in precedenza, le cifre, le statistiche non valgono nulla, quello che conta è seguire le tracce in modo giusto, prevedere e anticipare i ricevitori avversari, catturare l’ovale togliedo ritmo, fiducia e possesso all’avversario.
Ty Law è stata una leggenda, malgrado l’addio burrascoso,  è e sarà sempre il Patriots 24 terrore dei widereceivers.
Incluso nella Hall OF Fame dei Pats Kraft disse  “Ty Law was one of the greatest players in franchise history and one of the premier corners in the NFL during his Patriots career,”.

born to lose leave to win
withestrom

Written by francescoc

2 Comments

Riccardo

TY leggenda e sempre nel mio cuore!!!!
Ho sofferto quando in pratica fu mandato via…. e come infatti segnali, i suoi risultati ci dettero subito torto!!!
Grande giocatore, grande professionista e grandi uomini come Tedy Bruschi!!

Reply
whitestorm

grz
sicuramente uno dei giocatori che rimarrà sempre nei nostri cuori
(bel suggerimento) 😉

Reply

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *