Una rapida occhiata a chi è disponibile sul mercato libero della NFL.

Una caldissima estate si è da poco abbattuta su di noi, e le torride temperature rendono arduo trovare argomenti durante una offseason che personalmente appare come una delle più lunghe negli ultimi anni; vincere (o anche solo giocare) il Super Bowl dovrebbe allietare questa agonia, anche solo per il semplice fatto di aver avuto la fortuna di osservare e tifare la propria compagine fino a Febbraio quando molti tifosi hanno abbandonato ogni velleità già dallo scorso natale.

Troviamo però materiale di interesse, come spesso accade sotto l’ombrellone, nel mercato, o meglio “fanta-mercato”, e diamo quindi uno sguardo a chi è ancora disponibile tra i free agents e chi, con un idea di roster un poco più precisa ad oggi, potrebbe fare al caso nostro.

 

1- Jay Ajayi / runningback

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Il prodotto di Boise State, dopo un ingresso dirompente in NFL nonostante qualche problema alle cartilagini di un ginocchio con le casacche di Miami e Philadelphia, sta trovando difficoltoso accasarsi per la prossima stagione, ed il motivo è ovviamente il recupero dal famigerato infortunio ai crociati che spesso attanaglia le stelle di questo sport.

la storia, anche recentissima, ci dice che da questo infortunio ora si recupera, anche se non in tempi brevi, ed il giocatore fa sicuramente gola a molti teams, primi su tutti gli Eagles che si dice siano pronti per ri-firmarlo, ma anche i Colts, coi quali il giocatore si è incontrato lo scorso lunedì, senza però mettere nero su bianco un “deal”.

Il reparto in New England è ricco e futuribile, con Sony Michel fresco eroe della cavalcata al Super Bowl, il nuovo innesto di Harris da ‘Bama, e le certezze White, Burkhead e Bolden. Ma è purtroppo un reparto dove bisogna sempre mettere in conto infortuni (vedi Jeremy Hill lo scorso anno) e con un Michel che si porta sempre dietro qualche acciacco (ha saltato i camp facoltativi per un piccolo intervento al ginocchio), un Harris che in quanto rookie non dà alcuna garanzia, e gli altri tre che non sono “every-down back”, potrebbe essere interessante portare a Foxborough Ajayi anche se le cifre probabilmente sono per noi fuori mercato.

 

2- Derrick Morgan / outside linebacker

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Nel 2010, che sembra ieri ma in realtà sono ben 9 stagioni fa, i Titans spesero la loro prima scelta (16 overall) su Morgan, un defensive end/outside linebacker da Georgia Tech che negli anni successivi divenne perno del front seven di Tennessee; 6 sacks di media dal 2012 al 2014 (9 sacks nel 2016 e 7.5 nel 2017).

Con l’arrivo via draft del fenomeno Harold Landry, ed innesti importanti come quello di Cameron Wake, Tennessee sembra pronta a perdere in questa free agency il talentuoso trentenne che pare non avere molte richieste di mercato al momento. Vista però la situazione di incertezza che regna nel nostro reparto di pass rushers, col giovanissimo ed esaltante (ma altrettanto acerbo) Chase Winovich che sembra papabile titolare vista la scarsa competizione, un veterano esperto, magari a cifre contenute, come Morgan porterebbe al camp (inizio attività 25 luglio) tanta competizione e talento ad un reparto in costante evoluzione.

 

3- Donald Penn / offensive tackle

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Entrato nella lega nel 2007 grazie ai Buccaneers, dove stazionerà fino al 2013, dalla stagione 2014 diventa riferimento della linea offensiva di Oakland; dopo stagioni positive, lo scorso anno è stato piuttosto duro per Penn (come per tutti i Raiders), al giocatore viene chiesto di passare a RT dopo anni da LT e chiude l’anno come uno dei peggiori tackle in NFL.

A 36 anni però rappresenta ancora un valido elemento, magari da rotazione, per un team come il nostro dove ad oggi il LT titolare dovrebbe essere il giovanissimo Isaiah Wynn, giocatore sul quale manca qualsiasi traccia di garanzia, stessa cosa si può dire per il rookie Cajuste, per molti vera e propria “steal” del nostro draft ma altrettanto acerbo.

Penn funzionerebbe da jolly, eventuale starter se Wynn si rivelasse incapace di essere titolare, ma anche pronto dalla panchina quando serve, ruolo ricoperto negli ultimi anni da Waddle.

 

4- Dez Bryant / wide receiver

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Il nostro reparto ricevitori ad oggi sembra uno dei migliori della lega, cosa a cui non siamo abituati. il rookie Harry per molti addetti ai lavori è il miglior ricevitore uscito da questo draft e con Brady farà numeri da Hall of fame, affiancato da un Josh Gordon che lo scorso anno ha dimostrato che con Brady può diventare il WR più dominante della lega, il tutto coadiuvato da un Demaryus Thomas che porta esperienza e centimetri in un attacco potenzialmente devastante.

Ok, peccato che ad oggi questa sia tutta fuffa, tutte parole al vento.

Harry come qualsiasi altro rookie è un gigantesco punto interrogativo, e le (s)fortune di Belichick nel draftare ricevitori tendono a non deporre a suo favore. Gordon per quanto ne sappiamo potrebbe anche aver giocato il suo ultimo snap in NFL lo scorso anno, e Thomas rientra da un ACL (a 32 anni).

Vero, anche Bryant sta lavorando per rientrare dopo essersi strappato il tendine in allenamento, ma come testimonia un video pubblicato il 6 Maggio da lui stesso dove corre delle tracce, sembra essere più avanti rispetto ai tempi indicati dai medici (8 mesi) e rappresenterebbe davvero un colpaccio per l’attacco guidato da Brady.

 

5- Kelvin Benjamin / wide receiver

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Dal punto di vista del “fit” eventuale di Benjamin, a mio avviso si potrebbe cercare di re-inventare la carriera di un giocatore che dopo soli 4 anni nella lega sembra essersi già perso; 2 stagioni e mezzo in Carolina per poi approdare a Buffalo, dove resiste meno di 2 stagioni intere e termina quella appena passata con la divisa dei Chiefs, dove però non riuscirà ad essere un fattore.

La stazza del giocatore però mi ha sempre intrigato immaginandomelo come ibrido tra WR e tight end, e si potrebbe provare ad inserirlo nella pochezza dei nostri TE’s attuali, in totale controtendenza con quelle che sembrano essere le caratteristiche nel ruolo secondo i nostri recenti movimenti (giocatori pesanti, abili bloccatori) e provare una sorta di Aaron Hernandez 2.0 anche se ovviamente risulta tutto molto fantasioso e di difficile realizzazione.

 

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

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