Cam Newton trova casa firmando per un anno coi Patriots, e le gerarchie NFL si rimescolano ancora.

Era oggettivamente strano vedere, ormai quasi a Luglio e quindi ad un mese circa dalla ripresa delle attività (Covid permettendo), Cam Newton ancora a spasso.

Si può dire quello che si vuole sul giocatore, lo si può apprezzare o meno, ma alla soglia dei 31 anni l’ex MVP della lega è sicuramente ancora uno starter capace, forse non di riprodurre la campagna del 2015 che gli valse il titolo di MVP, ma sicuramente di poter tenere in partita una franchigia che vuole lottare per i playoffs.

Cam Newton takes his style to Paris

Su Newton questa estate è stato detto tanto, molti owners hanno preferito starne alla larga perchè la sua immagine di giocatore eccentrico e spesso appariscente sembra come portarsi dietro dei problemi, come se i grossi cappelli o gli outfit di dubbio gusto possano pregiudicare impegno, determinazione e serietà quando il casco e le spalle sostituiscono i capi di alta moda.

Impressione che, tra l’altro, cozza con quanto sostenuto dal suo ex coach Rivera, e da altri ex giocatori e compagni, che di Newton hanno sempre parlato bene, come loro leader e figura di spicco.

Per citare l’amico Andrea Ghezzi di Cutting edge radio, ” Non è Belichick ad essere un genio, sono gli altri a non fare semplicemente le cose normali”; eh già, perchè per altre squadre in costante ricerca di risposte, come i Bears per esempio, invece di impiccarsi col contratto di Foles, magari avrebbe avuto più senso lanciare i dadi su Newton, soprattutto considerando le cifre irrisorie a cui pare i Patriots se lo siano assicurato.

Il contratto infatti, dovrebbe essere di 1 anno con un veteran minimum garantito, più tutta una serie di incentivi pagati solo al raggiungimento di traguardi più o meno complessi da ottenere, e questo denota anche come il ragazzo abbia accettato di mettersi in gioco e scommettere su se stesso.

win-win situation

Lo so che il termine “win-win situation” sul nostro sito è spesso abusato da chi scrive, ma anche in questo caso non mi vengono in mente situazioni nettamente deleterie che potrebbero nascere da questa mossa.

Inanzitutto non ha a che vedere con Stidham a mio avviso; si dice un gran bene di lui nell’ambiente di Foxborough, lo staff è entusiasta di come è cresciuto nella sua stagione da rookie e da come ha guidato gli allenamenti le poche volte che Brady era out per infortunio. Al contrario di Newton è molto molto preciso sui passaggi, ed a testimonianza di ciò possiamo anche sottolineare come i Patriots abbiano condotto le attività di “virtual offseason workout” con Stidham come QB1 e firmato Newton solo dopo, quando invece sarebbe stato ideale averlo già da subito qualora si pensasse a lui (Newton) come QB1.

I tempi di questa firma a mio avviso sono stati dettati dal fatto che col passare del tempo, le pretese di Newton sono scese, fino ad accettare questo tipo di ruolo e queste cifre.

Per Newton poi, questa è una ghiotta chance per risollevare la propria carriera; il contratto di 1 anno permette ai Patriots di non sposarsi con un quarterback prima ancora di vedere cosa possa dare alla causa, e al giocatore permette di andare poi a cercare il contratto della vita (l’ultimo presumibilmente nel suo caso) successivamente, ai Patriots o altrove.

Con una mossa che ti è costata noccioline hai immediatamente dato a McDaniels ed al tuo attacco una dimensione nuova, più ampia, ed un ex MVP fino a ieri franchise quarterback e quindi capace di sopportare la pressione sulle spalle del dover sostituire Brady, cosa della quale non possiamo averne la certezza per quanto riguarda Stidham invece, che paradossalmente da questa mossa potrebbe uscirne sollevato, con meno pressione addosso.

Se Stidham si dovesse dimostrare superiore e vincesse lo starting job, vorrebbe dire aver battuto Cam Newton, e quindi tante grazie e arrivederci; qualora invece dovesse assicurarsi il ruolo Cam, vorrebbe dire che Stidham avrà tempo e modo di lavorare ancora di più, oppure tanti saluti anche a lui.

Newton non sarà più il dual threat che era anni fa, e deve dimostrare davvero tanto, ma era dalla sua stagione da rookie che non aveva uno stimolo simile, che non aveva un punto interrogativo così grosso sulla testa, e come nel 2015, ora non deve essere Super Cam perchè come i Panthers di allora, anche i Patriots oggi hanno una difesa rocciosa e di alto livello. nelle prime settimane di quella regular season, Newton fu tutto tranne che stellare, ma i Panthers partirono 8-0 grazie alla loro difesa, ed è esattamente la stessa situazione che troverà ai Patriots, una difesa di prima fascia ed una squadra che, a lui, chiederà solamente di fare non il “Super Cam”, ma il Cam Newton.

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

1 Comment

Giancarlo Boromei

Ad un occhio superficiale potrebbe sembrare la firma di un “nome” ma il contratto breve e a basso salario fanno capire che Belichick vuole testare Cam senza però mettersi la corda al collo di un contratto capestro.
Io sono fiducioso se va bene sarà una mangiata altrimenti arrivederci e grazie.

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