Ero al lavoro su questo pezzo ed ho ricevuto una richiesta proprio a riguardo perciò mi sono fiondato a finirlo a poche ore dal prossimo draft; come dicevo una delle rubriche che mi diverte di più, ovvero vedere dopo 2 stagioni che frutti ha dato un draft specifico, ed oggi parliamo di quello della stagione 2015, ricco di selezioni quanto di delusioni.

ROUND 1, PICK 32 (32): MALCOM BROWN, DT | TEXAS

Il margine di errore quando si spende una scelta al primo giro è strettissimo, ed il periodo per i Patriots era critico, bisognava sostituire Vince Wilfork in un sistema difensivo che andava ampliandosi e complicandosi, ma questo è stato un raro caso di equazione matematica perfetta : < need primaria + talento evidente = prodotto pressochè certo > e così è stato, con il defensive tackle che ad oggi è parte fondamentale della nostra difesa base.

VOTO : A 

ROUND 2, PICK 32 (64): JORDAN RICHARDS, DB | STANFORD

Ne abbiamo parlato alla nausea anche nel mock del draft di quest’anno, il ruolo della safety è ancora un bisogno; Richards era quella che in USA si definisce una “reach” ovvero se preferite un “longshot”, insomma un tentativo parecchio azzardato di trovare una gemma nascosta nel fondo delle draft boards per non dire fuori da quelle di alcune squadre.

Richards nel 2015 colleziona 14 presenze mentre nel 2016 solo 11, a testimonianza delle difficoltà che sta trovando ad inserirsi nel sistema di coach Patricia, e con Patrick Chung che avrà sempre più bisogno di rifiatare avrebbe dovuto sfruttare al meglio le sue opportunità. Ricopre un fumble e colleziona la tristezza di 3 tackles in stagione, un giocatore ormai ai margini che questa estate dovrà fare non uno o due ma almeno tre passi in avanti per non rischiare il taglio.

VOTO : C

ROUND 3, PICK 33 (97): GENEO GRISSOM, DL | OKLAHOMA

Queste le parole dell’esperto Mike Mayock sulla selezione dei Pats :

” He’s played all over the place at Oklahoma. He can be an edge rusher and can drop into coverage. He is an athlete, is versatile and smart, and fits New England.” — Mike Mayock

Sembra farlo apposta, ma anche per Grissom come per Richards, le presenze sono passate da 14 (2015) a 11 (2016) però le doti fisiche come sottolineava lo stesso Mayock lo rendono un atleta importante e credo che abbia margine di miglioramento. La stagione che viene sarà un banco di prova importantissimo per far vedere allo staff qualcosa in più altrimenti nonostante la need il taglio potrebbe arrivare prima del previsto.

VOTO : C+

ROUND 4, PICK 2 (101): TREY FLOWERS, DE | ARKANSAS

A posteriori sono bravi tutti a fare i puntigliosi, e se volessimo potremmo dire che prendere Flowers dopo Grissom grida vendetta, però va detto che tra i due ci sono solo 4 posizioni di differenza, e va dato merito a Flowers di essere diventato con abilità un titolare che ha permesso, con alcune giocate decisive tra cui un paio nel Super Bowl, di convincere lo staff di poter fare a meno di Jabaal Sheard e Chris Long.

Lui e Kony Ealy ora formano una coppia agile, giovane, capace di ruotare in diverse posizioni nella linea di scrimmage e di controllare il loro gap, e lo stesso Flowers ha dimostrato sì di essere abile contro le corse come molti esperti sottolineavano, ma soprattutto in pass-rush dove qualche scout mostrava qualche dubbio in fase di valutazione pre draft. Una scelta azzeccatissima che ha dato i suoi frutti anche prima del previsto, considerando il lungo periodo di assenza forzata ad inizio carriera per problemi fisici.

VOTO : B+

ROUND 4, PICK 12 (111): TRE’ JACKSON, G | FLORIDA STATE

Al college la prestazione di un team può mascherare qualche falla e a mio avviso così è stato per Trè Jackson; L’anno prima la focina di Florida State aveva sfornato il forte ma sfortunato Bryan Stork, ed evidentemente si pensava che tutto il reparto potesse ancora regalare una pedina valida con la guardia che arriva a 10 spot dopo Flowers.

Jackson però ha sempre patito qualche infortunio che non gli ha concesso continuità, ed è stato parte della linea forse peggiore che Brady abbia avuto, quella che è crollata come ci si poteva immaginare nel Championship a Denver.

Pochi giorni fa il giocatore è stato rilasciato, e chiamato dai Rams dove non ha superato i test fisici. Una triste quanto comune storia di un talento che non è riuscito a fare il salto tra i professionisti; non mi sento di bocciare in toto la scelta perchè il bisogno nel ruolo era evidente e Florida aveva fatto cose egregie, ma purtroppo è andata male.

VOTO : D

 

ROUND 4, PICK 32 (131): SHAQ MASON, OL | GEORGIA TECH

 

I più attenti di voi si ricorderanno che dedicai addirittura un post esclusivo sul giocatore che definì addirittura la “gemma” di quel draft; lo conoscevo poco ma me ne sono innamorato studiando i suoi “tapes” ed oggi possiamo dire che avevamo ragione.

Passa dalle 14 presenze della stagione di esordio alle 16 dello scorso anno; è vero, durante il Super Bowl Atlanta ha spesso sfondato dalla sua parte e la sua maglia sulla schiena aveva tutti i colori del campo dal verde del manto erboso al blu e rosso delle tinte del grande evento, ed è sempre un brutto segno quando un lineman è così “pittato”, però questo non può cancellare il fatto che lui e Joe Thuney siano diventati una coppia di guardie che garantiscono a Brady una protezione sufficiente, e soprattutto sulle corse si è dimostrato il torello che tutti aspettavano. Sono molto curioso di vederlo all’opera con questa batteria di running backs più agili che abbiamo adesso.

Una scelta davvero ben utilizzata.

VOTO : B

ROUND 5, PICK 30 (166): JOE CARDONA, LS | NAVY

C’è poco da dire, scelta concreta; 16 partite all’esordio e 16 partite l’anno appena passato.

Non entusiasma nessun tifoso la selezione di uno snapper, ma da qualche parte bisogna pure prenderli e non è assolutamente un lavoro facile il suo.

Quando un giocatore, indipendentemente dal ruolo, entra in un sistema senza farsi notare, è sempre una ottima cosa.

VOTO : B+

 

ROUND 6, PICK 2 (178): MATTHEW WELLS, LB | MISSISSIPPI STATE

Queste le parole di Mark Dulgerian che anticipava una scelta secondo lui azzeccata :

New England has a knack for finding pieces to their own unique puzzle and Wells is another example of that. He blew up his Pro Day running in the 4.4s and he’s battle tested. He will likely find a role as a special teams cover man early in his career. –Mark Dulgerian

Purtroppo invece il piccolo linebacker non è mai riuscito a sfondare tra i Pro ed al momento è free agent. I Rams avevano dato una chance al difensore ma è durato poco in giallo-blu.

VOTO : E

ROUND 6, PICK 26 (202): A.J. DERBY, TE | ARKANSAS

A mio avviso questa poteva essere una “steal” al sesto round per quanto fatto vedere in pre-season, il giocatore c’è e secondo me è stata un ottima pick, non è però una sconfitta averlo utilizzato in una trade, visto che il ruolo da noi è comunque sempre stato ben coperto e con la scelta al 5 giro che ricevemmo dai Broncos abbiamo potuto ottenere Gillislee dai Bills.

VOTO : B

 

ROUND 7, PICK 30 (247): DARRYL ROBERTS, CB | MARSHALL

Personalmente riponevo molte speranze nel giocatore che però ha speso tutto il primo anno ai box per infortunio ed ora si trova ai Jets, quindi il progetto si può definire fallito, anche se non è stato terribile nella decina di matches giocati in maglia Jets, e con un pochino di pazienza forse ci si poteva lavorare.

VOTO : C-

 

ROUND 7, PICK 36 (253): XZAVIER DICKSON, DL | ALABAMA

Defensive lineman da Alabama cosa può andare storto? tutto in questo caso.

Giocatore con 0 presenze che al momento risulta unsigned free agent; il bisogno in linea c’è, e allora non rimane che dichiarare il bust, ma al settimo giro e dopo così tante picks ci può stare.

VOTO : D

 

CONCLUSIONE : 

Ho esordito dicendo che c’era qualche delusione di troppo, ma è dato dal numero elevato di scelte che avevamo a disposizione; con la selezione di Brown, Flowers e Mason il draft sarebeb stato ottimo già così, anzi lo è stato, però avete avuto modo di vedere che davvero tante altre scelte sono state sprecate ma è piuttosto normale, anzi come media forse è più positiva del previsto.

Nel complesso darei un voto molto positivo perchè come si dice, nel mucchio è più facile pescare bene, ma considerando un draft di successo uno con 1 o 2 titolari, qui si è andato anche oltre.

VOTO : B

 

_ Francesco Cugusi

 

Written by francescoc

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