Si riparte con una nuova stagione NFL, esordio casalingo contro gli Steelers.

Doveva essere una festa e festa è stata, contro degli Steelers troppo brutti per essere veri, ma contava vincere e ci prendiamo questa vittoria con l’unico neo di un altro infortunio in un reparto già delicato; Marcus Cannon infatti, il tackle destro titolare, durante una delle ultime azioni del match ha ricevuto un colpo al braccio sinistro, che sul momento non riusciva a muovere dal dolore, ed ha dovuto abbandonare il campo. Sul momento sembrava rotto, ma si è poi parlato di infortunio alla spalla, ed il suo stato per il resto del match è stato ufficialmente “questionable” to return.

Resta da verificare l’entità dell’infortunio, quasi sicuramente sarà costretto ad abbandonare il campo per qualche settimana nella migliore delle ipotesi, anche perchè Evan Lazaar ha detto che il giocatore è andato via da Foxborough con una vistosa fasciatura. Un reparto che già si è dovuto privare di David Andrews, anche se il suo sotituto Ted Karras si è reso autore di un match molto positivo, perderebbe davvero tanta tanta qualità; ieri a sostituirlo ci ha pensato Joe Thuney, anche perchè lo swing tackle Korey Cunningham era inattivo, ma proprio Cunningham pare l’indiziato n.1 da qui in avanti per sostituirlo. Dopo aver doverosamente aperto con questa importante notizia, della quale vi terremo aggiornati anche sui nostri social appena sapremo di più, passiamo a parlare del match.

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Dopo la corposa cerimonia di apertura, con i redivivi Godsmack a scaldare il pubblico, e la consueta carrellata di ex giocatori a sfilare coi Lombardi, è stato rivelato il sesto banner, e poi si è scesi in campo per affrontare Pittsburgh; la difesa ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato, concedendo solamente 3 punti in tutto il match, gli stessi esatti punti concessi all’ultimo Super Bowl ai Rams.

La secondaria appare davvero sugli scudi, anche perchè la pass rush latita, Big Ben ha molto tempo per lanciare, cosa che normalmente renderebbe un incubo il match per i defensive backs, che invece si sono dimostrati di primissimo livello, uno su tutti Jonathan Jones, fresco fresco di rinnovo, autore di un match spettacolare. Due passaggi deflettati, e tante chiusure con un ottimo tempismo, coadiuvato dalle ottime prove di D-Mac ( 1 int e 2 pass deflected) e J-Mac (3 pass deflected). Gilmore si occuperà per quasi tutto il match di Ju-Ju, lasciandolo a 6 ricezioni per circa 70 yards.

Per quanto riguarda il front seven, nonostante non siamo arrivati quasi mai a Big Ben, ci sono state tante buone prove : Hightower e Collins (6 tackles a testa) sono nel loro sistema ideale per fiorire ed avere una seconda giovinezza; Hightower sembra più rapido e potente, mentre Collins è molto attento sia a “settare l’edge” sia sul gioco di corse. Da segnalare anche un buon Bentley al rientro, ed un ottimo Danny Shelton che contro le corse si sta rivelando il giocatore che speravamo fosse già dall’anno scorso. Nota a margine per Deatrich Wise Jr, atteso alla stagione della svolta, che zitto zitto chiuderà il match con un fumble creato (poi ricoperto da Pitt) ed un sack.

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Parliamo ora della offense.

Chi si aspettava la solita partenza lenta a cui siamo stati abituati ad inizio stagione è rimasto piacevolmente sorpreso; nonostante le parole di Brady, che ha dichiarato che spera di veder girare la offense verso metà campionato, sembrava già funzionare tutto per il meglio, con un Josh Gordon in piena forma (fisica e mentale) autore della prima segnatura stagionale, ma più in generale di un ottimo match, che lo vedrà concludere con 3 ricezioni per 73 yards ed 1 TD.

Nonostante siano questo tipo di highlights ad infiammare il pubblico, ciò che mi ha davvero fatto felice è stato vedere Gordon non fare una piega quando gli è stato chiesto, su una situazione di corsa, di andare a bloccare T.J. Watt, anzi lo ha fatto scaraventandosi senza mezzi termini contro il fortissimo OLB avversario, segno di propensione al sacrificio per il team e per i suoi compagni.

A capitanare la colonnina delle ricezioni però c’è il mio protetto Philip Dorsett II, con 4 ricezioni (su 4 targets) per 95 yards e 2 touchdowns. Benissimo il recupero di Flash Gordon, benissimo aver portato a casa Antonio Brown, benissimo avere sempre la possibilità di inserire Demaryus Thomas (ieri inattivo), ma intanto quieto quieto lemme lemme Dorsett fa il suo e dimostra di avere un feeling particolare con TB12.

James White e Rex Burkhead si sono divisi equamente 10 ricezioni, per un centinaio di yards cumulative, mentre il rookie Damien Harris non ha visto il campo essendo inattivo, mentre era invece attivo il tight end Matt LaCosse, che però ha dovuto assistere dalla panchina alla partita perchè ha giocato da titolare Izzo, con 1 ricezione da 3 yards ma numerosi snaps impiegati in run block.

Meyers ha ricevuto il suo primo pallone in regular season, ritagliandosi anche lui uno spazietto nella serata, mentre da rivedere il match di Sony Michel, tenuto a bada dalla difesa di Pittsburgh, nettamente sottotono rispetto a quanto visto lo scorso anno, ma le gambe devono carburare ed anche le incertezze sulla linea offensiva non hanno aiutato.

Molto molto bene Isaiah Wynn, che gioca tutto il match e non fa passare quasi niente; mi piacerebbe vederlo più incisivo sul running game, ma in pass protection ha un atletismo ed una rapidità che difficilmente ricordo nella nostra recente storia nel ruolo.

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L’MVP di giornata deve andare però obbligatoriamente a Tom Brady.

Dimostra che si può giocare a football anche quando, dopo 19 anni di carriera, ti costringono a cambiare il casco ( pun intended) e sembra già in forma playoff, con una linea da rivedere e con alcuni ricevitori nuovi (Meyers) o semi nuovi (Gordon) ma soprattutto senza il suo braccio destro di sempre, la sua coperta di Linus, Rob Gronkowski, che almeno per questa gara non ha fatto sentire la sua mancanza.

La stat line del 42enne recita 24 su 36 per 341 yards e 3 touchdowns, dimostrando anche un braccio d’annata con un paio di bombe davvero notevoli.

Verranno sicuramente momenti grigi, soprattutto se non riuscissimo a trovare continuità di rendimento in linea offensiva, ma serviva partire col piede giusto e lo abbiamo fatto. Una cosa è certa, da questa partita non siamo noi quelli a cui sembrerebbe servire Antonio Brown.

 

Francesco Cugusi@PatriotReign

 

Written by francescoc

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