Arriva purtroppo la seconda sconfitta di fila per Patriots, con i Bills che arrivano a Foxboro e danno una sensazione di strapotere che, onestamente, non mi aspettavo.

THE GAME

C’è in realtà davvero poco da raccontare. La difesa dei Patriots ferma UNA sola volta l’attacco dei Bills, a metà secondo quarto. Tutti gli altri possessi di Allen e company finiscono con punti a tabellone.

I Pats invece incappano in un intercetto un po’ sfortunato (siluro di Jones per Harry deviato da un LB e intercettato da Hyde – anche se qui Harry mi ha davvero fatto imbestialire: non ti devi fermare mai). Quella palla dopo la deviazione poteva essere ovunque, lui se ne disinteressa completamente, mentre doveva quantomeno provare a disturbare l’avversario.

L’attacco dei Bills fa il campo con facilità e si capisce dal primo drive che sarà una giornata lunga, con Singletary che rompe 367 placcaggi guadagnando 10yds after contact, quasi fosse un Derrick Henry 2.0.

Ai Bills viene tutto, complice anche una nostra difesa che non porta la minima pressione (more on this later) e grossi spazi lasciati ai ricevitori. Stupisce l’atteggiamento dei nostri e il playcalling, che permette a Allen di affidarsi ai check-down mantenendo guadagni di 7 o più yards a ogni down. Questo, appunto, grazie ad un atteggiamento molto attendista della nostra difesa, che punta più a proteggere il profondo lasciando (troppo) scoperte le zone corte. L’unica cosa che mi consola è che, nei rari momenti in cui siamo arrivati a mettere pressione ad Allen, la macchina perfetta dei Bills si è inceppata, fin quasi a darci la possibilità di vincerla sull’intercetto droppato da Jackson sul finire del match. Andrebbe rivisto l’all-22, ma sono abbastanza convinto che il successo di Allen ieri sia dovuto alla poca pressione ricevuta, con conseguenti secoli a disposizione nella tasca per leggere almeno due volte tutte le opzioni. Il tempo che ci mettevca a scaricare mi porterebbe a dire che dietro la coperta reggesse – non sempre, ovviamente.

L’attacco di New England non gira male, gli intercetti sono uno un po’ sfortunato e l’ultimo una palla della disperazione. Viene poco cercato Hunter Henry, per motivi sembrerebbe di Game plan, mentre si punta ancora forte sulle corse di Harris – che funzionano – e sui nostri ricevitori. Male, ancora, Jonnu Smith. Mai cercato nel passing game e ancora una volta falloso in run blocking, decisamente un acquisto che quest’anno non ha dato i suoi frutti.

Chiudo con un pizzico di ottimismo: nelle ultime due partite siamo rimasti appesi al match fino alla fine e, in entrambe, abbiamo avuto la chance di girarla e portarla a casa. Non sto dicendo che siano state partite ben giocate, tutt’altro. Dico solo che se la difesa ritrova un po’ della brillantezza che dopo il bye sembra essere andata persa, questa è una Squadra che può dire la sua. Rimanere lì, fino all’ultimo, contro Colts (a mio avviso i più in forma in AFC, e forse in tutta la lega) e i Bills (che a inizio stagione avevano praticamente gia vinto il Lamar Hunt) giocando così male beh…

THE BEST

Difficile non eleggere a Migliore in campo Damien Harris: 18 corse, 103yds, 3 TD.

Ormai Harris è una certezza e indiscutibilmente il leader del backfield di New England, al punto che quando manca, si sente.

Non eccelle in velocità o agilità, ma fa della visione e delle letture le sue armi migliori. Con pazienza attende sempre l’apertura del varco giusto per poi colpire in velocità. Quando il buco non si apre, abbassa la testa e fa andare le gambe, guadagnando varie yds after contact. Se New England resta appesa alla partita fino alla fine è soprattutto grazie a lui. In una squadra con un QB rookie, che deve ovviamente fare tonnellate di esperienza, avere un RB di questo tipo è davvero qualcosa di fondamentale.

 

THE DONKEY

Nessun dubbio: Myles Bryant.

Lo slot corner che finora aveva offerto prestazioni più che dignitose, con anche qualche picco di eccellenza tipo il match a Buffalo, questa volta viene letteralmente preso a pallonate da Allen. Certamente la scelta di difendere quasi esclusivamente a uomo non lo aiuta, in quanto soffre terribilmente la velocità di McKenzie, che chiude con 11 catch su 12 target per 125yds, un TD e una denuncia per violenza aggravata dall’impotenza dell’avversario.

Honorable mention: La crew arbitrale. So che a molti non piace sentir parlare di arbitri e penso sia la prima volta che lo faccio su queste pagine. Sia chiaro, non abbiamo perso per colpa dei ref. Quello che si è visto ieri, però, è uno scempio e a mio modesto parere non ha permesso di giocare la partita in maniera equa. Passi un colpo a Jones non visto, lo posso accettare. Non è accettabile quella flag raccolta a fine primo tempo su un placcaggio ampiamente fuori dal campo sul nostro QB. Non esiste UNA ragione per raccogliere quella flag – e avere poi anche la flag facile con Brown che (stupidamente, va detto) si mette a parlare con gli avversari. 30 yds regalate ai Bills in un amen.

Ma la cosa più insopportabile è la gestione degli holding in linea. Non ne hanno chiamato UNO a favore di New England. Judon viene letteralmente abbracciato ogni volta, a fine partita Collins si porta in giro l’OL tipo zainetto: tutto regolare. Oh, facile avere le mezz’ore per lanciare così. Credo senza rischio di essere smentito che sia stato l’arbitraggio peggiore nei nostri confronti negli ultimi 10 anni, e nemmeno ci si avvicinano gli altri.

 

THE TURNING POINT

7 minuti e mezzo sul cronometro, primo e 10 dalle 25 di Buffalo, 26-21 Bills. Allen dalla shotgun cerca ricevitori liberi, si trova di fronte una difesa a zona (cosa che ha visto poco in questa partita) e spara un pallaccia nel flat destro a Diggs. Palla irricevibile per Diggs ma perfetta in mano a J.C Jackson dietro di lui che però non la afferra. Incompleto. L’avesse presa era un pick 6 o ancora meglio una posizione di campo favorevolissima per far passare il tempo e mettere 7 punti. Invece, il drop chiude la partita. Avremo ancora la possibilità di fermare i Bills su un 4th & 1 ma ci faremo uccellare dall’agilità di Allen.

A settimana prossima con il reca della sfida contro i Jaguars!

 

Marco Santagostino@PatriotReign

 

Written by francescoc

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