Sarebbe davvero il colpo che ci manca, oppure soltanto una fantasia che non si compierà ?
Mentre digito le battute di questo articolo sulla tastiera, DeAndre Hopkins sta probabilmente riposando su un letto di qualche luxury suite nei pressi del Gillette stadium; l’ex Arizona e Houston infatti è in visita per due giorni negli uffici dei Patriots, mentre i nostri giocatori si sono potuti godere una gara di paintball grazie alla cancellazione degli ultimi 2 giorni di OTA’s, con appuntamento al prossimo Luglio per l’inizio del training camp.
I primi rumors che trapelano sono di un Hopkins che, senza alcuna fretta, vuole sondare tutti i terreni possibili e decidere, e quindi firmare il suo prossimo contratto, solo a Luglio inoltrato, una volta iniziati i camp. Anche i Patriots dal canto loro non avrebbero alcuna fretta di chiudere anzitempo una firma in questo momento specifico dove le attività di team sono ridotte all’osso.
Ma sarebbe davvero la mossa che sposta l’asticella e ci rimette sulla mappa ? Andiamo per gradi.
I soldi
Ormai abbiamo capito tutti che il salary cap è un invenzione del diavolo e che non esiste, o meglio che ogni front office lo gestisce e lo plasma come meglio crede, però è doveroso notare che delle papabili pretendenti per Hopkins, almeno di quelle note, i Patriots sono tra quelli messi meglio nel protafoglio.
I Tennessee Titans, primo team ad ospitare D-Hop in visita, ha circa 8M liberi, ed è quella che più si avvicina a noi, che dal canto nostro ci aggiriamo sui 13/14M.
Si è poi parlato dei Chiefs, che non essendo riusciti a tenere Juju, punterebbero su di lui, ma hanno 1M libero, ed anche i Bills, con 5.5M non se la cavano benissimo (senza contare che l’arrivo di Hopkins credo destabilizzerebbe un Diggs già piuttosto maldisposto verso la dirigenza di Buffalo nonostante l’enorme compenso che riceve).
Va poi ricordato, che si potrebbe strutturare il contratto mettendo molti soldi sul prossimo anno, stagione nella quale i Pats verosimilmente dovranno decidere cosa fare (e se rinnovare) Mac Jones, ma va anche detto che la prossima offseason vede i Patriots come la squadra con maggior spazio salariale della lega.
Il roster
Ci servirebbe davvero un altro WR ?
Numericamente no, anzi, numericamente sì. numericamente… boh ?!
E’ davvero difficile prevedere non solo come performerà tutto l’attacco, dopo il passaggio da Patricia a BOB, ma il reparto ricevitori è il più enigmatico. Paradossale che quello che da maggiori certezze, ovvero Parker che nonostante abbia sempre avuto problemi fisici con noi è stato abbastanza costante, sia quello più simile a livello di schieramento e responsabilità proprio ad Hopokins.
Poi abbiamo Bourne, che non si sa bene il perchè sia stato messo in castigo l’anno scorso, lo si vede sempre molto entusiasta, ma se ne parla anche come uno con le valige pronte. Poi ci sarebbe Juju, col condizionale doveroso perchè i problemi al ginocchio che lo hanno frenato nella seconda parte di stagione coi Chiefs lo tengono ancora ai box e dalle parti del Gillette non si è ancora mai visto.
Naturalmente quello coi fari puntati addosso è Thornton, al secondo anno dovrà dimostrare il salto di qualità, ma come tutti i giocatori al secondo anno ha un enorme question mark sulla capoccia, proprio come Mike Gesiki, ufficialmente tight end ufficiosamente receiver aggiunto, che nonostante l’esperienza NFL è al primo anno con noi.
E poi ovviamente ci sono le storie dei rookies come Boutte o Demario Douglas ma che difficilmente vedranno il campo; insomma numericamente ci siamo, ma un elemento in più non farebbe male e qualitativamente parlando D-Hop sarebbe il n.1 del pack.
Non sarà troppo tardi?
Ovviamente firmare Hopkins nel 2023 non è come poteva esserlo firmarlo nel 2009, però è importante notare come nonostante abbia giocato solo mezza stagione coi Cardinals lo scorso anno (e nemmeno tutte col QB titolare), i numeri raccontino ancora di un ottimo elemento.
Le ricezioni sono 64, per 717 yards di cui 11 di media, e 3 TD’s, anche se 2 fumbles macchiano la stat line.
Se poi D-Hop dovesse funzionare solamente come specchietto per le allodole? tanto meglio dire, perchè significherebbe avere (ipoteticamente) Juju o Parker contro un CB 2, e Thornton o Bourne addirittura su un CB3, per non parlare poi dei match up che potrebbero rappresentare i due tight ends, o addorittura Ty Montgomery e Marcus Jones.
Cambierebbe l’outlook della nostra stagione?
Probabilmente no.
Siamo ultimi in praticamente tutti i rankings e credo lo rimarremmo, e penso sia anche giusto, almeno sulla carta in questo momento dell’anno, e non basta un 31enne forte a cambiare questo.
Però ci aiuterebbe ad avere delle risposte, ci aiuterebbe a capire se Mac, con un target degno di questo nome e tanti altri buoni giocatori, ha quel che serve per essere il nostro QB1. Ci aiuterebbe ad avere finalmente qualcuno per cui le altre difese devono fare un gameplan, cosa che secondo molti coordinatori rivali ci manca.
Sono decisamente di più i Pro rispetto ad i Contro che posso trovare, e personalmente sarei a favore di una sua eventuale firma, ma non trattenete il respiro, sappiamo bene come vanno spesso a finire queste cose purtroppo.
Francesco Cugusi@PatriotReign
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