La data del 01/08/2016 sarà per sempre ricordata nella gloriosa storia dei New England Patriots, come il giorno nel quale il running back Kevin Faulk, viene indotto nella Hall Of Fame della squadra, con una cerimonia che lo ha visto ovviamente protagonista, alla quale lui stesso non ha mancato, nuovamente, di dimostrare l’attaccamento alla maglia e ai compagni presentandosi così :

Sono moltissimi gli estratti della serata che meritano una citazione, anche da parte di Tom Brady che durante il suo discorso si è presentato con la jersey n.33 per “ricambiare il favore” del suo ex compagno; a scatenare l’ilarità del pubblico ci pensa Brady stesso che esclama :

” è bello vedere vecchi compagni di squadra entrare nella storia e nella HOF della nostra squadra, è un pò meno bello vedere che hanno la tua età..” 

Faulk invece mantiene il suo tono deciso, e quando gli viene chiesto se ha qualcosa da dire a chi accusa costantemente i Patriots di ricorrere a bassezze per vincere lui risponde :

” .. a queste persone direi di venire a Foxborough, fare un giro e vedere cosa facciamo, come ci alleniamo e tutto il duro lavoro che svolge il team insieme allo staff, così capirebbero come mai i Patriots sono quello che sono …”.

Quello che sta emergendo, dai primi giorni di camp ma soprattutto dopo questa serata, è un feeling di un gruppo unito, come se la squalifica di Brady non avesse fatto altro che stringere le fila tra i soldati in rosso, bianco e blu, compattando l’ambiente verso la famosa mentalità di “noi contro il mondo” che da sempre è un marchio di fabbrica e punto di forza della gestione Belichick. Proprio collegandomi a questo discorso, ci tengo a portarvi le opinioni, espresse via twitter, del giornalista di CBS Pat Kirwan, che era al camp in questi giorni e ha digitato le seguenti parole :

” This is a team that seems poised to be even better than they were a year ago “

” Extremely impressed 2½hr practice, everything from red zone,to goal line,the 2min drill & more “

Si esprime anche su quello che sarà lo starting Qb per le prime 4 giornate :

” Liked what saw from Garappolo Really good feet, can move, escape, sets up quick, quick release “

Insomma, pare trapelare spirito di gruppo, ottimismo, ed un notevole miglioramento di Garoppolo che non vedo l’ora di ammirare in Pre-season.

 

Vita dura per il rookie

Il prodotto di Nick Saban e la sua ‘Bama, Cyrus Jones ( #24 foto), selezionato allo scorso draft al secondo giro con la migliore pick a disposizione, sembrava sicuro di coprire il ruolo di slot cornerback fin dalle prime battute, o meglio, fino a quando non è stata ora di mettersi casco e spalle, perchè ad oggi il veterano Justin Coleman, protagonista di apparizioni discrete la scorsa stagione, sembra essere qualche passo avanti al rookie per il ruolo da titolare.

Coleman, al suo secondo anno in NFL , è un prodotto di Tennessee legato ai Patriots ancora per quest’anno con un contratto pari a 525.000 dollari, “rubato” alla practice squad dei Seahawks lo scorso settembre; nella scorsa stagione è diventato di fatto il terzo CB nella depth chart, giocando una decina di partite con un paio di queste da titolare, registrando 5 passaggi difesi. Non è sempre stato impeccabile sul profondo, mentre nel breve ha dimostrato doti eccellenti ed è proprio lì che la curiosità di vederlo in azione di nuovo cresce.

Per quanto riguarda Jones invece, la mole di lavoro che gli viene riservata al camp per ora è quella incentratata sul ritorno dei calci, dove tra l’altro sta avendo anche qualche difficoltà, molto probabilmente sta solo avendo qualche problema di inserimento non tanto nel gruppo quanto negli schemi, anche se va ricordato che il gruppo difensivo dei Pats è lo stesso da anni ed è difficile per chiunque inserirsi in un ambiente ben definito e funzionale. Anche per lui l’attesa di vederlo in pre-season, dove avrà sicuramente modo di mettersi in luce, è molta.

 

Brady – Moss – Welker

Brady, Moss, Welker, un attacco che ha raccolto meno di quello che avrebbe dovuto ma che ai tifosi fa sempre un certo effetto; ebbene, Kevin Faulk, durante la cerimonia, si è lasciato scappare che Brady sicuramente lavorerà per tenersi in forma nelle prime 4 settimane di regular season (periodo nel quale non può avere NESSUN tipo di contatto con nessun elemento dei Patriots) e che lo farà proprio con 2 vecchi amici che sarebbero disposti ad aiutarlo lavorando come ai vecchi tempi, a ricevere palloni nel suo “backyard”.

Insomma, come al solito la voglia, l’impegno e l’amore per il football sconfiggono le regole e l’odio di chi vuole fermare i migliori.

 

Ricevitori sugli scudi

Chris Hogan (foto) è uno dei nomi più cliccati e discussi di questi primi allenamenti, dove si sta mettendo decisamente in mostra; l’ex Bills però non sembra essere il solo, anzi pare che proprio il reparto in questione sia uno dei migliori a livello di talento e prestazioni, visti al camp fino ad ora.

PatsPulpit, con un articolo del suo capo redattore Rich Hill, ci riporta un intervista a Belichick rilasciata a SiriusXM NFL radio, dove sorprendentemente il coach si lascia andare ad una discussione più lunga del solito, facendo trapelare positività e ottimismo riguardo al ruolo in questione:

“I think our competition at receiver is probably as good as it’s been since I’ve been here [2000],”.

“All those guys are capable at whatever it is; they have different styles and different positions- slot guys, outside guys. But whatever it is, they’re very competitive and capable players that have a lot to offer. Obviously we can’t keep all of them, but it should be a good battle because they all have skill.”

La cosa molto importante di questi primi estratti da tenere a mente, è che il gruppo e la offense sta lavorando senza due dei principali attori protagonisti, Julian Edelman e Danny Amendola, che nel recuperare da vecchi infortuni stanno svolgendo lavori personalizzati. Chris Hogan è sicuramente stato il più solido dei nuovi innesti, mentre nella giornata di domenica a dominare è stato il rookie Malcolm Mitchell, seguito a ruota da Dobson che con una “circus catch” al giorno ci sta di nuovo illudendo che possa essere il suo anno.

E poi c’è il veterano Nate Washington ( 32 anni) che per tutti i suoi fans possiamo raccontare col tweet di Mike Reiss che sostiene che l’ex Titans e Texans, dopo aver vomitato sul campo al primo allenamento, è rimasto spettatore non pagante fino a questo punto.

Ormai ci siamo, la pre-season è alle porte e sembrano esserci molti elementi per essere fiduciosi anche quest’anno.

 

Written by francescoc

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