L’anno solare 2008 verrà ricordato come uno dei più sfortunati della storia dei New England
Patriots. Il 3 Febbraio a Phoenix i Patriots, seppur nettamente favoriti, perdono contro i Giants il
Super Bowl 42 infrangendo il sogno della perfect season.

9 years after Super Bowl loss, New England Patriots get 'Perfect Season'  and '19-0' trademark

Una ferita mai davvero rimarginata nonostante le tante vittorie che hanno preceduto e seguito quella tragica notte.


A Settembre New England si presenta con rinnovate ambizioni grazie ad un roster che oltre a Tom
Brady presenta nomi come Randy Moss, Wes Welker, Tedy Bruschi e Richard Seymour. Gli dei del
football hanno tuttavia altri piani e dopo solo 7 minuti dalla gara di esordio contro i Chiefs, Tom
Brady subisce un grave infortunio (il primo e di fatto l’unico della sua lunghissima carriera) che ne
decreta la fine anticipata della stagione.

Ten years later, remembering the shock that fell over Patriots when Tom  Brady injured his knee - The Athletic

A sostituirlo entra in campo Matt Cassel, giocatore scelto al settimo giro del draft 2005 e reduce da 3 stagioni da back up con qualche sporadica apparizione in campo. Senza Tom Brady è chiaro a tutti che le ambizioni della squadra non potranno essere le stesse ma coach Belichick non ha alcuna intenzione di smettere di lottare.

La squadra è forte, ben bilanciata e organizzata, tutti fattori che aiutano qualunque qb a fare del proprio meglio. Il resto lo mette lo stesso Matt Cassel che alla settima giornata si guadagna il titolo di Afc offensive player of the week grazie ad un ottima prestazione contro i Broncos. In week 12 e 13 Cassel diventerà il primo giocatore della storia della franchigia, e il quinto della storia della Nfl, a concludere due gare consecutive con oltre 400 yards su lancio con un rating medio di 109. A fine stagione il qb si farà
apprezzare anche per due vittorie ottenute in condizioni meteo proibitive tra le quali la famosa
partita in week 17 a Buffalo dove il vento era cosi forte da piegare i goalpost.


Nonostante l’assenza di Brady, i Patriots concluderanno la stagione regolare con 11 vittorie
sfiorando l’ennesima conquista del titolo divisionale che andrà ai Miami Dolphins solo grazie al
tiebreaker. Un record di 11-5 di norma è ampiamente sufficiente per qualificarsi ai playoff ma nel
2008 il destino continua ad avere altri piani per i Patriots che diventano la prima squadra, dopo i
Broncos del 1985, a rimanere fuori dalla post season nonostante un tale numero di vittorie.
Le prestazioni di Matt Cassel non passano inosservate alle tante franchigie alla ricerca di un qb e il
28 Febbrario 2009 (dopo aver inizialmente posto il tag sul giocatore nell’incertezza delle condizioni
di Brady) il front office perfeziona una trade con i Kansas city Chiefs che prevede il passaggio
anche di Mike Vrabel in cambio della 34 esima scelta del successivo draft. Per la cronaca, grazie a
tale pick verrà scelto Patrick Chung che diventerà uno dei grandi protagonisti della seconda parte
della dinastia di New England.


Cassel sarà fortemente voluto a Kansas city da Scott Pioli, ex direttore del personale in New
England e appena introdotto come general manager proprio dai Chiefs speranzosi di acquisire i
segreti dei successi dei Patriots. Il giocatore firmerà un ricco contratto (per quei tempi) da oltre 62
milioni di dollari dei quali 28 garantiti e 40 incassabili nelle prime 3 stagioni ma le prestazioni sul
campo non saranno all’altezza delle aspettative della franchigia. Dopo un 2009 decisamente
mediocre, nel 2010 i Chiefs arrivarono ai playoff e Cassel si guadagnò la prima convocazione al
Pro Bowl a causa della rinuncia proprio di Tom Brady. Nel 2011 un grave infortunio alla mano
costa al giocatore la fine anticipata di una stagione già piuttosto complicata e nell’anno successivo
le prestazioni sono talmente deludenti che dopo week 6 gli viene preferito Brady Quinn, una
decisione che di fatto sancisce la fine dell’esperienza a Kansas city dove viene tagliato all’inizio
della successiva off season.
Negli anni a venire Cassel indosserà le maglie di parecchie franchigie (Vikings, Bills, Cowboys,
Titans e Lions) alternando il ruolo da back up a qualche apparizione da titolare come a Dallas quando
si trovò a sostituire l’infortunato Toni Romo salvo poi essere rispedito in panchina a favore dello
sconosciuto Kellen Moore.

Nel 2018 Cassel terminerà una carriera certamente onorevole, seppur globalmente di livello
medio basso, ma contrassegnata anche da un ricco contratto conseguenza della sua militanza in
maglia Patriots. E in verità sarà solo uno dei tanti giocatori (alcuni dei quali parleremo sicuramente
in futuro) che hanno massimizzato a livello economico l’esperienza in New England ma che fuori
dal sistema dei Patriots non hanno saputo mantenere lo stesso livello.

Jimi Muttoni@PatriotReign

Written by francescoc

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