Non è arrivata esattamente come una sorpresa o una doccia gelata, la notizia che Jerod Mayo non sarà più il nostro middle linebacker; in qualche modo ce lo aspettavamo tutti, e sono onestamente felice che sia avvenuto tramite ritiro del giocatore. Non tanto perchè personalmente augurassi il ritiro al “giovane” giocatore che esce dalle scene a soli 29 anni ma dopo una marea di guai fisici, ma perchè è molto romantico che la sua carriera tra i Pro sia iniziata e finita a Foxboro, dopo che Kraft ed il suo staff decisero che il prodotto da Tennessee meritasse la decima pick overall nel draft del 2008.

Mayo è stato da subito falcidiato dagli infortuni, infatti inizia la sua seconda stagione con un infortunio che lo tenne fuori 6 settimane, ma questo non complicò l’ascesa del difensore che al suo terzo anno, nel 2010, divenne capitano della difesa; un vero e proprio “boom” che lo portò a collezionare 173 tackles e 2 sacks in quell’anno, con addirittura 3 fumbles recuperati. Nel 2013 e nel 2014 però mette a referto solamente 6 presenze in ciascuna regular season, troppo poche, e la squadra, nel bel mezzo di un cambio generazionale nella posizione, realizza che Mayo sta diventando un costo troppo alto per la resa effettiva che riesce ad offrire visti i problemi fisici. Decide quindi di “ritirarsi da Patriot” come scrive lui stesso sul suo profilo Instagram, e noi non possiamo che essere felici di non vederlo in altre divise.

Mayo “la tocca piano” contro Baltimore.

Quello che mancherà di più allo spogliatoio non è tanto il valore in campo perchè diciamocelo, alla fine ci siamo abituati a giocare senza di lui ed il suo ruolo nella stagione appena trascorsa è notevolmente sceso di rilievo, ma sarà l’uomo, la persona; La difesa di Patricia è cambiata molto in questi anni, e i due pilastri che rispondono a nome Hightower e Collins hanno fatto sì che in una difesa “nickel” o “dime” il MLB fosse un elemento importante ma non fondamentale, ruolo nel quale ha fatto discretamente Jonathan Freeny quest’anno. Quello che pochi ti possono dare però è la saggezza che Mayo aveva, l’interesse per la squadra ed il bene comune che pochi atleti riescono a trasmettere.

Nella foto seguente per esempio lo vedete mentre riceve il  Ron Burton Community Service Award per essere uno dei principali partecipanti nelle iniziative di beneficenza del team, e lo sottolinea Kraft stesso dicendo :

” Both in uniform and and as an active volunteer in the community, he has done everything asked of him and more. He continually makes us proud to have drafted him in 2008. He is a most deserving recipient of the Ron Burton Award.”

Famosissimo è anche il “Mayo bowl”, una gara di bowling alla quale tutto il team è invitato a partecipare, dove Mayo raccoglie fondi per i bambini del New England. Insomma, un vero leader e uomo spogliatoio, silenzioso e poco spettacolare ma molto produttivo sia in campo che fuori.

Ma come possono fare i Patriots per sostituire Mayo?

 

1- COSA C’E’ A ROSTER

L’ex Dolphins Freeny.

  • Jon Bostic : Arrivato a stagione in corso da Chicago, io stesso dedicai un articolo al buon Bostic perchè mi aspettavo una stagione notevole che invece lo ha visto giocare negli special teams e poco altro, non ricordo più di un paio di snaps in situazioni difensive; un estate a lavorare col team può solo fargli bene e mi aspetto che possa migliorare moltissimo e vedere di più il campo, magari facendo proprio le veci del #51.
  • Jonathan Freeny : Lui è quello più pronto perchè ha giocato moltissimo; la sua versatilità, ovvero quella di essere abbastanza veloce, potente, e di lunghe leve, gli ha permesso di sostituire non solo Mayo ma anche Collins o Hightower quando uno dei due non fosse presente. Una sorta di tutto fare che come diceva mio nonno “è bravino a fare tutto ma non è un campione in nulla”, e questo potrebbe permettergli sì una posizione salda a roster ma non il ruolo di inside linebacker titolare.
  • Dekoda Watson/Kevin Snyder : Due prospetti in divenire, giovani e molto fisici; Watson ha mostrato qualcosa in stagione, ma sono due progetti completamente da plasmare. Watson ha di buono che può giocare anche ai lati della linea.

Kevin Snyder, spendo due parole su di lui perchè pochi lo conoscono, fu firmato qualche giorno prima del match coi Broncos nei playoffs; prodotto di Rutgers come mezza difesa nostra, è davvero un giovane molto interessante, uscito undrafted ma firmato dai Lions nella scorsa estate, finendo nella injury reserve list dopo essersi rotto la mano in pre-season. A giocare contro di lui in questo articolo di valutazioni è ovviamente la sua scarsa esperienza tra i Pro ed il fatto che non abbiamo materiale per valutarlo oltre a questo video di highlights di 2 stagioni fa che ho trovato e vi posto, lo vedete all’opera col numero 45 dove da il meglio di se contro le corse, aspetto fondamentale dove abbiamo bisogno di qualità.

Valutazione : nessuno di questi elementi pare pronto a raccogliere il ruolo di direttore d’orchestra, nonostante il fatto che torno a ripetere il ruolo di inside linebacker sia sceso di importanza nel nostro team, ma se vogliamo che Collins e Hightower continuino a giocare come sanno preoccupandosi solamente di fare il loro, ci va qualcuno capace di occuparsi dell’area subito dietro la linea in maniera autoritaria. E’ vero che Freeny offre copertura in molti settori, ma non è uno starter.

 

2- COSA OFFRE IL MERCATO DEI FREE AGENTS

Danny Trevathan.

I campioni uscenti dei Denver Broncos hanno due ottimi elementi nel ruolo che rischiano di perdere, Danny Trevathan (foto) e Brandon Marshall. Il sistema di Wade Phillips ha permesso a questi due di dominare nel ruolo, e benchè io preferisca Marshall perchè ha anche doti di copertura notevoli, è anche quello più forte dei due che mi aspetto Denver decida di tenere, rimane quindi Trevathan, che va per i 27 anni quindi ancora giovanissimo, e se facciamo 2+2 un campione in carica, giovane, che esce da un ottima stagione, vuol dire quasi sicuramente che per le nostre tasche costa troppo.

Dopo avervi illuso ora andiamo a parlare di nomi più verosimili; Dai Cowboys esce il rinomato Rolando McClain, che dopo qualche stagione con parecchi problemi sia comportamentali che coi suoi compagni, a Dallas ha trovato un equilibrio ed esce da una discreta stagione. In sole 11 gare mette insieme 80 tackles e 2 sacks, con un intercetto riportato in endzone. La sua storia tormentata e una stagione con qualche ennesimo problema fisico dovrebbero mantenere un prezzo ragionevole per un elemento che nella nostra difesa potrebbe fare la differenza. Giocando a fare l’indovino che non sono, spezzo una lancia a favore di un free agent che, giustamente, attira le attenzioni di pochi, Sean Weatherspoon; Nella stagione scorsa ha militato ai Cardinals senza successo, 11 tackles in 146 snaps giocati, senz amai riuscire ad entrare nelle grazie della difesa del team di Bruce Arians; c’è da dire però, che ai Falcons ( squadra dove giocò le sue prime 4 stagioni e che sembra intenzionata a riprenderlo) nel 2011 esplose con 115 tackles, 4 sacks, 8 passaggi difesi ed 1 fumble recuperato, e ricordo ancora che all’epoca pensai che lo avrei visto bene con noi. E’ un potenziale da poca (pochissima) spesa e molta resa se coadiuvato da due elementi egregi come Collins/Hightower.

Valutazione : E’ complesso trovare un veterano capace di entrare in una difesa forte, giovane e consolidata e poter produrre da subito, ma è altrettanto vero che il ruolo che verrebbe richiesto non è di direttore della difesa ma di comprimario e questo toglierebbe molto stress dalle spalle di un elemento che potrebbe lavorare con serenità al suo compito e giocare in maniera convincente da subito. Resta il fatto che per un netto upgrade rispetto a ciò che abbiamo a roster, bisogna spendere, togliendo margine di spesa a ruoli per più scoperti come la linea offensiva.

 

3- COSA OFFRE IL DRAFT

Se Belichick decide di scegliere un linebacker con la nostra prima pick (la 60 overall) potrebbe arrivare dalle nostre parti Scooby Wright da Arizona; Wright è reduce da un 2015 falcidiato da infortuni, ma la sua versatilità potrebbe fare breccia nel cuore di Belichick. Gioca sia da ILB che da OLB, molto abile contro le corse e capace anche in copertura. Nella stagione dei Bowl contro New Mexico mette a refeto un match da far vedere ai nipoti, con 15 tackles di cui 3,5 con perdita di terreno, 2 sacks ed 1 fumble forzato. Nel suo caso la chiave sarà presentarsi alle combine sano con un referto medico che toglie ogni ombra.

Continuiamo a sognare e continuiamo a pensare che lo staff decida di spendere la prima pick su di un LB e facciamo il nome di Kentrell Brothers da Mizzou; Il 2015 è l’anno di grazia di Brothers che lo fa salire nelle boards degli scouts che lo danno in selezione tra il secondo ed il terzo giro; 152 tackles di cui 12 per perdita di terreno, 2 intercetti e 2,5 sacks, 1 fumble forzato, 1 punt bloccato e 3 passaggi deflettati. I suoi numeri sono mostruosi, e il motivo per il quale l’ho messo dopo Wright è solamente perchè in lui rivedo un Bostic meno potente, e l’ex Chicago è già a roster, mentre gli manca quella lettura e versatilità che al contrario il prospetto di Arizona sembra possedere, ma le sue doti atletiche non si discutono.

Facciamo un ultimo nome, immaginando che a Belichick il reparto piaccia così com’è e che voglia cercare di pescare l’asso dal fondo del draft, ed il nome che ho per voi è Denzel Devall. Il prospetto in uscita da Alabama è a rischio di non essere selezionato affatto per il prossimo draft, complice anche la sua lentezza se così si può definire. Va detto però che ha un astazza notevole, e contro le corse potrebbe davvero fare la differenza, a fianco ad un altro ex ‘Bama, Hightower. Lo stesso Hightower però faticò molto ad inserirsi ad inizio della sua prima stagione proprio perchè era lento e faticava a tenere i runningbacks in uscita dalla tasca. Questo è il motivo per il quale a mio avviso Devall, se selezionato, avrà bisogno di tempo e di allenamenti a regime NFL per adattarsi ai backs di primissimo livello. Dal canto suo però la potenza non si discute, e nel prossimo video (Devall #30) lo vedete impegnato mentre spiega un paio di cose ad un 5 star prospect Rashaan Evans.

Valutazione : Se c’è una cosa che Belichick e Nick Caserio sanno fare è draftare i linebackers, e quindi non mi preoccuperei molto in questo ambito, ma a mio avviso un giovane tra i nomi fatti qui sopra potrebbe essere interessante pescarlo e vederlo crescere nel nostro sistema.

Written by francescoc

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