Due squadre in difficoltà si daranno battaglia per provare ad uscire dal buco in cui si trovano.

Dopo la peggior sconfitta dell’era Belichick da capo allenatore dei Patriots (1-3) in territorio texano, è tempo di provare a voltare pagina e avvicinarsi alla partita di Week 5 contro i New Orleans Saints (2-2), che domenica arriveranno a Foxborough, anche loro reduci dalla sconfitta in week 4 contro i rivali divisionali di Tampa Bay.

Se è vero che uno dei cliché americani in merito allo sport è che prima di iniziare a vincere devi smettere di perdere, Mac Jones e compagni prima di tutto devono ritrovare il bandolo della matassa, dopo la debacle menzionata, e mettere insieme una partita evitando errori grossolani come quelli visti domenica scorsa.

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Come già menzionato nello scorso preview uno dei punti critici della squadra, che ha portato all’attuale record, è sicuramente quella dei turnover subiti e procurati. Oggi i Patriots sono 27esimi in turnover differential con un passivo di -5 (7 giveaway e 2 takeaway). Possiamo parlare di schemi, X&O’s ma tenere palla, soprattutto in offense, ti permette di non dover sempre rincorrere e giocare in situazione di deficit, cosa che, soprattutto a livello mentale, pare uno dei limiti maggiori del nostro QB.

La settimana di allenamento ha visto rientrare in campo 3 giocatori che erano stati messi in PUP list e IR dopo la definizione del roster, vale a dire l’OT Riley Reiff, il DT Trey Flowers e il ST Cody Davis. Prima di analizzare attacco e difesa, il probabile rientro dei primi due potrebbe essere di aiuto al team; infatti Reiff andrebbe a sostituire e/o condividere (a seconda della condizione fisica) il RT Love dando più esperienza alla linea offensiva mentre Flowers darebbe respiro all’acciaccato Godchaux e, seppur con un ruolo diverso, aiuterebbe a sopperire al minus lasciato dall’infortunio di Matt Judon.

Analysis: Patriots Reunite With Two-Time Super Bowl Champion Trey Flowers

OFFENSE

L’obiettivo della partita dovrebbe essere quello di rendere la vita il più semplice possibile per Mac Jones, in questo contesto avere un running game produttivo, al pari della ball secuirity, dovrebbe essere la priorità per la offense guidata da Bill O’Brian. Sotto questo punto di vista il rientro del veterano Reiff potrebbe aiutare a sistemare il lato destro della linea offensiva e gestire meglio il gioco a terra. Oltre a questo, in partita O’Brian potrebbe dover ricorrere ad un gioco più veloce per togliere la palla dalle mani di Mac nel tempo minore possibile. Rimane sempre l’opzione, avendo a roster il personale a disposizione, di replicare in parte quanto fatto da Tampa Bay, ovvero usare crossing e option route nel midfield, ma tali schemi potrebbero essere anche ciò che New Orleans proverà a chiedere a Jones e compagni. Considerata l’elevata percentuale di uso della man coverage da parte di Nola e la contestuale poca capacità di Jones di giocare in queste situazioni, quest’ultima potrebbe essere un’arma a doppio taglio importante per l’attacco di New England. Rimane pur vero che, affrontare con caparbietà, la forte secondaria dei Saints darebbe sicuramente un lustro diverso alla pochezza offensiva presentata dai Patriots, per via di tante attenuanti, in questo inizio di stazione.

DEFENSE

Passando all’altro lato della palla, l’attacco dei Saints sta avendo quasi le stesse difficoltà a segnare punti dei Patriots e, a ben guardare, le situazioni sono simili. Sono due delle tre squadre che non hanno ancora segnato più di 20 punti in una partita in questa stagione. Le difficoltà di Derek Carr, costoso acquisto della passata free agency, in un nuovo sistema e una linea offensiva che non ha reso secondo le aspettative nel primo mese di stagione sono tra i principali elementi delle difficoltà offensive di Nola.

Derek Carr: We have the right people to get offense going - NBC Sports

Con gli infortuni dei Patriots nella secondaria e una linea offensiva dei Saints raffazzonata come quella di New England Steve Belichick si affiderà, con molta probabilità, soprattutto a copertura a zona con pressioni schematizzate per proteggere i suoi cornerback ed esporre le debolezze del gioco del quarterback dei Saints. Ricordiamo che Carr sta giocando con una distorsione alla spalla destra, cosa che, nell’ultima partita gli ha fatto registrare il career low di passaggi. Con maggior analisi, Carr ha avuto uno 0 su 5 sui passaggi profondi e solo 5 su 13 sui lanci outside the numbers. Anche se non era evidente, in base alla sua capacità di generare velocità, Carr era infortunato, i numeri non erano buoni e il piano di gioco dei Bucs era quello di limitare i big play contro un buon gruppo di ricevitori.

I Patriots devono adattarsi senza Gonzalez e il pass-rusher Matthew Judon, che probabilmente li porterà a una copertura a zona con pressione schematica seguendo la falsa riga di quanto fatto dai Bucs.

Appuntamento a domenica alle ore 19.

Matteo Fini@PatriotReign

Written by francescoc

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