I Patriots hanno deciso di tornare ad affidarsi a Cam Newton, rifirmando il quarterback per un contratto di un anno per un totale di 14M di dollari.

 

Newton torna quindi a Foxborough, con Belichick e soci che decidono di dare al #1 una possibilità di giocarsela ancora, dopo un primo anno pieno di ombre ma anche di attenuanti.

 

Come confessato da Cam in questa splendida intervista rilasciata a Chad Ochocinco e Brandon Marshall per the Athletic, Cam ha amato i Patriots, lo staff dei coaches, l’ambiente, il duro lavoro, ed avrebbe voluto tornare sicuramente, come anche Belichick pare sia rimasto molto soddisfatto di Cam, e quindi pare non fossero parole al vento o di facciata, ma sincere testimonianze di ammirazione reciproca.

 

Andiamo quindi per punti e mettiamo in ordine i pensieri, cercando di analizzare con lucidità la situazione.

 

Tempismo

Il primo aspetto che era emerso dalle mura di Foxborough era proprio questo, volersi muovere subito. Lo staff ha riconosciuto con doverosa autocritica che l’essersi mossi a Luglio 2020 per un quarterback è stato un errore.

Si diceva infatti che la prerogativa numero 1 del team fosse di volersi muovere da subito in una direzione certa ed avere subito le risposte nel ruolo più importante di tutti, e dal quale dipendono anche tutta un altra serie di tasselli che come un domino andranno a cadere, come conseguenti mosse di mercato, giocatori esterni che possono essere interessati o meno ad unirsi alla squadra, ma soprattutto più tempo per prepararsi al prossimo campionato, al playbook, agli schemi ed all’affiatamento tra le varie figure coinvolte, senza ritrovarsi quest’estate a cambiare rotta tardivamente.

 

Morte ai sognatori

In una offseason dove, per una volta, anche noi tifosi Patriots potevamo sognare in grande, col terzo cap space della lega ed una marea di nomi interessanti in giro, proprio come Deshaun Watson e Russell Wilson che pur appartenendo ancora alle rispettive franchigie sembrano con le valigie in mano, ecco la fredda e lucida mannaia sul nostro collo e sulle nostre fantasie, la firma di Cam.

Questo sì che elimina dall’equazione il potersi permettere di sognare qualcosa che, diciamocelo, sarebbe stato irreale soprattutto per il nostro modus operandi, e forse è anche meglio così, perchè se puntare a prendere uno come Watson o Wilson sarebbe stata una mossa da fuochi d’artificio per noi tifosi, sarebbe stata forse deleteria a livello di gestione futura del cap ed avrebbe condizionato troppo il futuro dei Patriots in termini di Draft picks e risorse, e sotto sotto chiunque conosca anche solo un pochino Bill Belichick sapeva bene che non sarebbe mai successo nulla del genere.

 

Le cifre

Scriviamo appena successo il fatto, quindi non possiamo conoscere le specifiche di questi fantomatici 14M destinati a Cam, ma come riportano gli insiders, la struttura dovrebbe essere identica a quella scorsa, semplicemente con cifre un pochino più alte; in soldoni, ai 14 milioni Cam ci arriva se ci porta al Super Bowl da MVP, sfiderei chiunque a lamentarsi dei costi allora.

Anche questa è una ammissione di colpe del nostro coaching staff, che sa benissimo che questo roster ha bisogno di tanto anche altrove, e che non è ad un quarterback dal titolo, come ha lasciato intendere anche la prima mossa in assoluto, ovvero riprendersi via trade il gigante Trent Brown.

Cam ha avuto i suoi innumerevoli problemi (ed anche alibi, dal contratto tardivo ad una situazione covid che lo ha visto praticamente essere il primo giocatore NFL a doversi fermare e perdere ritmo) ma non è stato certo aiutato da un gruppo di skill players decisamente sotto tono.

Nei runner, tolta l’esplosione di Harris, Michel e Burkhead sono stati presenti a singhiozzo per vari infortuni, chi prima e chi dopo, i tight end rookies non sono pervenuti per una miriade di motivi, e tra i ricevitori si è anche visto qualcosa di buono ma è venuto meno Edelman, vero cuore pulsante del reparto. L’aver voluto puntare su un QB che prima di qualsiasi altra cosa è economicamente conveniente, lascia presagire un voler lasciare spazio salariale per altre mosse, che dovranno obbligatoriamente riguardare i pass catchers della nostra squadra, cos’ come il front seven difensivo sul quale forse noi stessi non ci siamo soffermati abbastanza ma ha fatto veramente troppa fatica nella passata stagione.

 

Questa immagine non vuole dire che Cam è migliore di Brady, assolutamente (abbiamo visto tutti cosa può fare ancora Brady con un roster di livello), ma questi numeri ci dicono che con due roster deboli ma molto simili, Cam ha sostanzialmente messo a referto gli stessi numeri, se non qualcosa di più.

 

Future is unwritten

Il contratto è annuale e questo dice già tutto, perchè non chiude le porte a nessun altra opzione, anzi, personalmente credo il contrario.

Se si fosse voluto assicurarsi Cam per il futuro, il contratto sarebbe stato magari un triennale su cui spalmare più soldi che all’atto pratico sarebbero stati anche meno, invece il fatto che sia di 1 solo anno lascia pensare che il ruolo rimanga una need ed un aspetto sul quale si interverrà.

In che modo? non lo possiamo sapere, magari prendendo un Mariota che da secondo può imparare il playbook con calma e poi mettere pepe a Cam, oppure via Draft, con un Mac Jones che sembra destinato a corollare la everlasting relationship tra Nick Saban e coach Belichik, chi lo sa, su questo almeno, possiamo ancora fantasticare.

 

La percezione di Cam

Nelle stanze della lega, Cam Newton è amato da giocatori ed avversari, nell’ambiente dei giocatori molti apprezzano e stimano il giocatore, come si evince anche dall’intervista postata qui sopra, ed io stesso ho sempre detto che, umanamente parlando, è difficile volere male ad un ragazzo che ha sempre lavorato sodo e non ha mai speso mezza parola negativa verso nessuno se non se stesso.

Questo conta, perchè pochi giocatori esterni al nostro ambiente sarebbero stati attratti da una squadra con “forse Stidham ed un rookie”, nessuno avrebbe firmato coi Pats perchè “forse al Draft danno via l’anima e prendono Wilson” sapendo poi che non siamo quel genere di squadra. Molto meglio mettere in chiaro le carte da subito, siamo questi, let’s run it back e chi vuole salire sulla nave è il benvenuto.

Non voglio dire che i giocatori ora si strappino i capelli per venire a Foxborough, ma sicuramente la percezione del team è cambiata, la percezione di chi credeva che Bill Belichick volesse solo giocatori bianchi è cambiata, ed almeno la società può lavorare col tassello più grande al suo posto, per il momento.

 

Conclusione

A mio modo di vedere la mossa è una buona mossa, ma forse perchè me la aspettavo; chi partecipa al nostro gruppo ufficiale su telegram sa bene che qualche giorno fa scrissi che la mia previsione era di iniziare la stagione con Cam per poi lasciare spazio a Mac Jones in seguito (o altro rookie QB) per il semplice fatto che conosco i miei polli, so come opera la società e credevo anche io che sarebbe stata la mossa giusta da fare.

Diciamocelo chiaramente, non avrebbe avuto alcun senso fare un esperimento bis con gente mediocre, ripartire da zero, insegnare di nuovo tutto da capo, avrebbe avuto senso farlo solo per Watson e Wilson (inarrivabili) oppure avrà senso farlo col rookie che prenderà il posto in un futuro non lontano (possibile) e quindi, per il momento mi limito a dire che la cosa più importante di tutte è avere il quarterback al 12 di Marzo ed avere spazio salariale per circondarlo di playmakers, basterà? non lo possiamo sapere.

 

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

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