Penultimo test in vista del campionato imminente, con il duello tra i quarterbacks che si fa incandescente.

In questo secondo match di preseason fioccano ancora gli indisponibili; nonostante infatti il rientro di alcuni come Agholor, Andrews e Winovich, le defezioni sono decisamente più numerose, partendo dal reparto tight end che appare quello più in difficoltà, con le assenze di Jonnu Smith, Hunter Henry, Matt LaCosse e Tory Fumagalli (tagliato), con il solo Devin Asiasi abile e arruolabile. Oltre a questo si aggiungono Brandon Bolden, il solito Gilmore, Jonathan Jones ed il solito Anfernee Jennings tra i nomi più quotati.

Dall’altra parte ovviamente a far rumore e l’assenza all’ultimo minuto di Jalen Hurts, colpito letteralmente da un influenza intestinale, costringendo Philadelphia (ed i suoi fans) ad una notevole dose di Flacco e Mullins, combo che forse non avrebbero meritato nemmeno loro, chissà se a vederli lanciare Lane Johnson si è divertito.

 

Running game protagonista

Patriots vs. Eagles overreactions: Pats RBs put on a show | RSN

Una costante della nostra partita è stato il dominio della nostra linea offensiva, e per linea offensiva intendo tutte le 4 combo utilizzate dal primo all’ultimo minuto; d’accordo, davanti non avevamo praticamente nessuno dei fortissimi defensive linemen titolari di Philly come Fletcher Cox per dirne uno, ma si è sicuramente messa in luce quella che è e dovrà essere la nostra forza, ovvero tanto peso e tanta qualità in un reparto chiamato a dominare anche in regular season. Mi è piaciuto moltissmo Redmond (ex Bengals, lo riconoscete perchè è l’unico che nel 2021 gioca ancora col collare), notevoli un paio di corse passate proprio dietro un suo pull.

Per farvi un esempio, lo potete ammirare qui in uno degli highlights del trottolino Taylor, che segue proprio il blocco di Redmond.

Rimango ogni giorno sempre più senza parole su Damien Harris, ogni sua partita che vedo fa qualcosa che mi fa letteralmente cadere la mascella, come questo movimento qui, che ha tirato fuori dal cappello da prestigiatore, una rapidità nello stresso, ma altro che stretto, era proprio chiuso con perdita di terreno, ma lascio parlare le immagini.

Abbiamo potuto anche ammirare l’oggetto del mistero per eccellenza, Yodny Cajuste, schierato per quasi tutta la ripresa come tackle sinistro, senza per altro far rimpiangere assolutamente Wynn, il che non so se dica di più della condizione di Wynn o dello sviluppo del redivivo Cajuste.

 

Cam Newton e Mac Jones, la condizione perfetta

Patriots QB Cam Newton put together an impeccable performance vs. Eagles

Quello che si auguravano i tifosi dei Patriots, o meglio, che si dovrebbero augurare i tifosi razionalmente, sta avvenendo, ovvero un livello di resa e di gioco da parte dei quarterbacks sulla stessa lunghezza d’onda, senza un chiaro vincitore.

Prima di tutto perchè chi, come chi scrive, si augura che Cam Newton giochi bene e abbia una buona stagione, lo fa per due motivi fondamentali : il bene dei Patriots e lo sviluppo di Mac Jones, senza bruciarsi.

La condizione perfetta a mio modesto parere è proprio questa, un Cam Newton che ti fa dire beh, forse quest’anno sarà diverso, ed un Mac Jones che quando entra ti fa ricordare quello che indossava la 12. Perfetto.

O meglio, perfetto per noi, perchè sono quelle situazioni nelle quali non vorrei mai essere Belichick che invece davanti ha un bivio dove la decisione da prendere è complessa; Mac Jones è un rookie e come tutti i rookie bisogna lavorare sulla testa e sulla psicologia e capire come reagirà a qualsiasi decisione venga presa.

Questo è stato l’unico touchdown su passaggio che abbiamo segnato, e notevole è stato il lavoro di Meyers per rimanere in campo e segnare, ma non facciamo finta che Newton questo pass lo avrebbe fatto ad occhi chiusi, perchè la calma con la quale scansiona il campo e serve l’uomo libero, e la precisione con la quale partivano saette dalle sue mani ieri, lo scorso anno l’abbiamo visto fino a Seattle e poi basta.

E di questa sassata che devi dire? a momenti perde la palla, riesce a lanciare e non solo, ma lo fa in mezzo a 4 mani avversarie mettendo il proiettile sul metto di Gunner, un rookie non dovrebbe essere in grado, alla seconda di preseason, di fare queste cose.

Ed anche nella azione subito qui sotto, dove purtroppo si infortuna Harry, la palla è incredibile, perfetta nelle mani del n.15 che onestamente non capisco cosa veda perchè si lascia morire, sarà il solito cecchino dagli spalti che ogni tanto compare alle partite.

Mac Jones 13/19 146 0 0
Cam Newton 8/9 103 1 0

Queste le stats dei due, calcolate tra l’altro che dei 6 incompleti lanciati da Mac, 3 sono stati dei drops piuttosto brutti come quello di Harry qui sopra, se non più facili, ed 1 è lo spike per fermare il tempo che a referto viene registrato come lancio incompleto.

Mi preme sottolineare anche come Cam stia riuscendo ad essere efficace senza praticamente usare le gambe se non per muoversi nella tasca. Un ottima situazione di crescita per i due nel nostro sistema che andrà obbligatoriamente confermata nel prossimo test.

Sulla difesa ho poco da dire, la partita si apre praticamente così :

Flacco chiude 10 passaggi su 17, Nick Mullens ne chiude 5 su 10 ed appare i panico, pienamente vittima dei fantasmi che qualche anno fa caratterizzavano la nostra difesa; entrambi con 1 intercetto a referto, subiranno un totale di 4 sacks (2 Winovich, 1 Maluia, 1 Langi) e come vedete dal risultato finale (35-0) non abbiamo proprio nulla di cui lamentarci.

Si è visto anche l’esordio di Barmore che ha fatto esattamente quello che ci si aspetta da lui, ovvero prendersi 2 uomini ad ogni snap e tenerli fermi li.

Da verificare la condizione di Josh Uche uscito per infortunio.

Ora un lungo periodo di preparazione fino al match di domenica 29 Agosto coi Giants, e poi si farà sul serio.

 

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

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