Al Gillette si apre una stagione di football con il pubblico sugli spalti ed i nuovi Patriots in campo.

Finalmente dopo tanto penare, i tifosi hanno potuto ripopolare il Gillette stadium, ed ammirare il nuovo jumbotron megagalattico fornito dal sig.Kraft, nel primo match utile per la preseason, primo di soli 3, che vedranno impegnati i nostri.

Le prime battute di gara regalano esattamente quello che ci si aspettava, due squadre acerbe, lente, ancora lontane dai ritmi di giara; per i Patriots poi, mancheranno nomi importanti in campo, uno su tutto Hunter Henry ma anche Nelson Agholor, per i quali dovremo pazientare ancora qualche giorno prima di vedere in campo col resto del team, ed il centro titolare David Andrews, che ha qualche problema alla mano ma pare nulla di grave, sostituito dal primo minuto da James Ferentz.

A risaltare subito è il nuovo arrivo Matthew Judon, una forza della natura nel ruolo di outside linebacker, e le sue maniche rosse aiutano ad individuarlo al centro dell’azione, ma non ce ne sarebbe bisogno vista l’intensità con cui gioca.

Ci sarà anche modo di tirare giù qualche santo durante la prima parte di match visto che proprio Judon si accascia a terra dolorante facendo pensare al peggio, ma era solo una botta.

Hightower non si vede molto in campo, ma la difesa appare comunque subito in grado di mantenere Washington a distanza, infatti il match è un display per l0undrafted rookie Quinn Nordin; il kicker infatti, appare come una piacevolissima sorpresa, anche considerando il fatto che a luglio fosse su linkedin a cercare un lavoro.

Il giovane kicker concluderà la partita con un netto 3 su 3 nei field goals, di cui il più lontano da 50 yards, ed anche se dei 2 extra points a disposizione ne realizzerà 1, appare subito chiaro che per Folk (assente ieri) non sarà una passeggiata tenersi il posto, anzi, se il buongiorno si vede dal mattino, forse abbiamo un nuovo kicker.

Venendo al “talk of the town” ed a quello di cui tutti vogliono parlare, c’è ampio spazio per Mac Jones; al rookie infatti viene concesso ampio spazio, dopo che Cam Newton chiuderà un match senza infamia e senza lode con 4 su 7 per 49 yards. Mi sarei aspettato onestamente di più dal n.1, considerando anche che quella di ieri attorno a lui era una bozza di starting eleven in attacco, invece grosso modo si è rivisto un pochino il Cam dello scorso anno, forse più rapido nello scegliere cosa fare, meno pasticcione, ma molto poco minaccioso per Washington.

Non si può dire che Mac Jones abbia brillato o abbia sorpreso, ma questo è un bene in un certo senso perchè è stato esattamente ciò che ci aspettavamo e ciò che avevamo visto al college; sicuro, in controllo completo della sua offense, spesso molto rapido nel disfarsi del pallone (dovrà esserlo perchè col passare dei minuti la sua linea si è popolata di riserve e terze linee che tengono poco i blocchi) ed un aspetto che non deve assolutamente essere sottovalutato è il fatto che ha giocato quasi sempre in no-huddle, che per un rookie alla sua prima uscita è qualcosa di impressionante.

Le stats diranno 13 su 19 per 87 yards, ma il lancio più bello si nasconde proprio nei 6 incompleti, ed è una gemma sparata in cielo per Wilkerson, che arrivato in endzone con comunque una buona marcatura del difensore, non riesce ad assicurarsi il pallone che gli cade dalle mani.

Nella ripresa ci sarà tempo anche per qualche giocata da highlight, con prima il cornerback al terzo anno Joejuan Williams, autore di un intercetto, nato anche grazie dalla costante pressione portata dal nostro front seven di riserva, con in grande spolvero il n.51, il rookie Ronnie Perkins., che proprio nel video dell’intercetto vedete prendere e portare a spasso il suo blocker fino quasi in braccio al quarterback, costretto a lanciare alla bersagliera.

Il running game dei Pats appare da subito come la forza motrice di questo team e quello che potrà eventualmente portare lontano i nostri, con due ottime prove di Harris e Michel, ma è il rookie Stevenson a rubare la scena, con 2 touchdowns e ben 127 yards conquistate su 10 portate, anche se le sue 12.7 yards di media sono viziate da questa meraviglia a quasi tempo scaduto.

Mi è dispiaciuto molto non vedere in campo Anfernee Jennings, che in questo immenso turnover di pass rushers rischia di perdersi dietro a gente come Bower che ieri è stato ancora una volta positivo.

Una ricezione per 4 yards credo sia poco per N’Keal Harry per convincerci che questa sia effettivamente la sua stagione della redenzione.

Non si può certo pensare di capire cosa vedremo dai Pats in questa stagione solo da questa prima uscita, ma i segnali sono incoraggianti, soprattutto per chi spera che il nostro quarterback titolare sulla maglia abbia si l’1 ma seguito da uno 0.

 

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

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