Nei minuti precedenti la gara di ieri notte contro i Bears, si sono susseguite una serie di news relative all’impiego ipotetico di Tom Brady anche solo per pochi minuti, e la PatsNation, specialmente su twitter, ha perso la testa scatenando un tormentone mediatico in poco meno di dieci minuti; gioca, non gioca, gioca qualche minuto, ma alla fine il buon Brady non giocherà nemmeno un minuto, poichè secondo quanto hanno riportato fonti vicine a lui, si è ferito al pollice della mano destra usando un paio di forbici. Ora, per quanto tutto sia possibile e ci mancherebbe altro, io ho come l’impressione che i nostri si stiano prendendo gioco dei media e della NFL dopo la severa punizione del deflate-gate ma potrebbe essere, e lo sarà sicuramente, solo una mia suggestione. Meglio così se chiedete a me, io i titolari non li farei nemmeno andare allo stadio in preseason, come in effetti sta avvenendo anche per altri colossi come Edelman, Gronkowski, Dion Lewis e altri, ma questo accade anche perchè da tanto tempo la squadra non aveva un roster così competitivo e profondo, e credo che si voglia valutare ogni singolo elemento al meglio per procedere poi coi tagli; Perchè se l’assenza di Gronk ci permette di osservare Bennett, è anche vero che ci sta facendo vivere un emozione nel vedere emergere il giovane A.J Derby autore anche stavolta di un match impeccabile, oppure la prudenza nel trattare qualche fastidio di Sheard ci permette di studiare a fondo i giovani Flowers, Grissom, e la nota lieta di ieri sera, Anthony Johnson, di cui parleremo in seguito.

 

Man of the match

man of the match card PRESEASON 2

Finalmente un match dove Jimmy ci fa assaporare a fondo quello che può fare; dopo un inizio timido, dovuto anche al playcalling piuttosto conservativo del coordinatore dell’attacco McDaniels, si lascia andare al match migliore di quelli giocati fino ad ora da quando approdato in NFL. Le sue stats dicono 16 completi su 21 (in 2 quarti e poco più) con 1 touchdown (bellissimo) lanciato nelle mani del tight end derby, a cui va aggiunta una bella conversione da 2 punti su Hogan.

Nel video che segue, il touchdown chirurgico lanciato da Garoppolo verso A.J. Derby che compie una catch fantastica, ma va sottolineato come JimmyG metta la palla dove solo il compagno può riceverla nonostante fosse marcato in doppia copertura. Doug Kyed sottolinea anche l’ottimo lavoro del rookie Thuney (guardia) che si è reso protagonista di un altro match molto solido.

Le immagini che seguono invece raccontano molte storie in pochi secondi di Gif; Chiaramente salta all’occhio a tutti che Derby compie una delle catches più belle mai viste, lo fa con due uomini che vogliono solo spezzarlo a metà, e non si capisce in che modo lo faccia ma torna anche a terra entro i confini del terreno regolamentare per completare la catch, (Derby sarà il ricevitore migliore del match con 6 ricezioni per 71 yards e la segnatura di cui abbiamo parlato prima), ma la cosa più impressionante è la finestra di circa mezzo metro quadro nella quale arriva l’ovale. Garoppolo su questo lancio ha un ball placement davvero perfetto, e se osservate un paio di volte la Gif noterete che questo lancio o lo riceve il tight end o va fuori, non c’è margine di intercetto ed i difensori non possono raggiungere l’ovale.

Dopo le prove incolore del tight end Clay Harbor, al quale a onor del vero va riconosciuto che il coaching staff lo vede più a concorrere con Develin, e quindi come fullback/pass blocking tight end piuttosto che minaccia aerea, resta il fatto che dietro a Gronkowski e Bennet c’è uno slot solo libero, e Michael Williams se lo è giocato infortunandosi per tutta la stagione, e l’ultimo arrivato Pascoe non sembra una minaccia per nessuno. Derby in questo momento è seduto in prima classe verso un posto nei 53 finali dopo due partite fantastiche e un altro aspetto che gioca a suo favore è l’intesa con Garoppolo.

 

E questo da dove è uscito?

Qualche tempo fa i Patriots decisero di non ritenere il linebacker Bostic un elemento imprescendibile e lo cedettero ai Lions, per un pacchetto di noccioline e poco altro. A quel punto si aprì uno spot nel roster che Belichick decise di tappare firmando il difensore di linea Anthony Johnson, che un venerdì di inizio settembre fu tagliato dai Dolphins dopo che il team di Miami lo firmò come undrafted free agent, ma che al tempo stesso aveva acquisito Suh e Mosley.

Prodotto di LSU, è rimasto in sordina fino ad ora nel roster e quasi nessuno si ricordava della sua presenza, quando ieri sera coach Patricia decide di buttarlo nella mischia coi titolari (quasi sempre sui terzi downs) e si comporta sempre benissimo. La prima azione che lo vede protagonista è un lancio che lui stesso smanaccia rendendolo inoffensivo. Oltre ai 2 tackles che registra nel match, a lui va attribuito anche mezzo sack che divide con Trey Flowers.

Il lavoro di Flowers su questa difesa è fenomenale e ovviamente ruba la scena, ma ricordiamoci che il sack è su Cutler, pertanto la linea dei Bears era pressochè quella titolare mentre sia Flowers sia Johnson sono due riserve (per il momento); Johnson resiste nella sua posizione ben piantato a terra, non concede passi agli avversari, e appena il QB avversario è costretto a passare dalle sue parti si fa trovare pronto. Per completezza di analisi va sottolineata anche un altra cosa : ad un certo punto da sinistra (non lo si vede a schermo ad inizio Gif) arriva un linebacker, presumibilmente Freeny, che spaventa il loro lineman #75 Long (fratello del nostro DE) e lo costringe ad abbandonare il raddoppio proprio su Johnson.

Altra prova dominante di Trey Flowers, che come detto in precedenza sfrutta molto bene l’assenza di Sheard, ed oltre alle statistiche che finiscono a tabellone (3 tackles assistiti e mezzo sack) compie una serie di giocate che lo elevano definitivamente a potenziale starter contro la OL titolare di Chicago. Come in questo caso che segue per esempio, dove la sua spinta e forza bruta è talmente evidente che il left tackle è impotente, indietreggia sconfitto, e Flowers arriva addirittura a toccare l’ovale per rendere il passaggio di Cutler totalmente innocuo.

Prova deludente invece per Terrance Knighton, che costantemente raddoppiato, non riesce ad incidere, ma dopo la bella prova di Johnson, è ragionevole aspettarsi una bella lotta nel ruolo di defensive tackle soprattutto dopo che Alan Branch è stato sospeso per qualche giorno dal team per comportamento scorretto. Probabilmente Anthony Johnson ieri sera ha fatto quanto basta per assicurarsi uno spot in NFL anche se non è detto sia per forza in maglia Patriots.

 

Blount Force Trauma is back

Per qualche motivo a me sconosciuto c’è un folto gruppo di tifosi di New England, almeno su twitter, che odia con tutto il cuore Blount, giocatore invece per il quale io ho un debole. Ieri sera, complice una prova finalmente decente della nostra linea offensiva, mette a referto 11 portate per 69 yards ed 1 touchdown, anche se in un paio di situazioni a ridosso della endzone avversaria il nostro running game è stato umiliato con perdite di terreno. Blount e Gaffney ( 11 portate per 31 yards) sembrano i principali destinatari delle corse di New England, con un Donald Brown fino ad ora non pervenuto, ed un Bolden che non ha fatto null aper aiutare la sua causa ieri con un fumble a poche yards dalla segnatura di quelli sanguinosi.

 

La doppia faccia della secondaria

Ieri sera abbiamo avuto modo di confrontarci con ricevitori di assoluto valore come Jeffery e White, e le differenze rispetto al modesto corpo ricevitori dei Saints si sono viste; Justin Coleman ne è uscito parecchio ridimensionato dopo che Jeffery ha fatto quello che voleva contro di lui e in un paio di occasioni lo ha costretto al fallo, anche se va sottolineata l’assenza del titolare Logan Ryan.

Malcolm Butler continua ad essere dominante e dimostra ancora parecchio margine di crescita; qui compie un quasi-intercetto che avrebbe avuto dell’incredibile, ed è impressionante vedere la velocità di recupero nei piedi, il suo avversario sembra in slow-motion rispetto a lui, intercetto mancato di un soffio. Intercetto che invece è riuscito al rookie Cyrus Jones, che da il benvenuto anzi il bentornato a Brian Hoyer raccogliendo con un anticipazione splendida il primo lancio della gara dell’ex Patriots.

Conclusione

Come dico sempre in preseason, le partite non si vincono col risultato ma si vincono quando non hai feriti da riportare a casa ed incrociando le dita al momento siamo ancora abbastanza sani. Gli infortuni (lievi) di Sheard e Gronkowski sono in reparti che si sono dimostrati molto profondi, ed anche nel ruolo di wide receiver, dove non abbiamo ancora potuto ammirare Edelman, Amendola e Martin, gente come Chris Hogan (molto positivo ieri) lasciano ben sperare. La preseason è inutile ma essere 2-0 è sempre meglio che essere 0-2.

Written by francescoc

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *