Spazio per i titolari in questo penultimo test estivo.

E’ stata una serata dove sono successe tantissime cose da raccontare, purtroppo anche qualche infortunio, quella di ieri a Foxborough. Finalmente tanto spazio per la maggior parte dei titolari, dove abbiamo potuto ammirare Brady e la linea d’attacco titolare cercare di arrabattarsi coi pochi ricevitori disponibili, ed una difesa quasi al completo che per tutto il primo quarto ha dominato il match, ma andiamo con ordine.

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Esordio più che positivo per Michael Bennett / USA Today

Tanti ancora gli indisponibili, soprattutto in attacco : N’Keal Harry, Josh Gordon, Demaryus Thomas, Cameron Meredith, Braxton Berrios, Matthew Slater, Maurice Harris, Julian Edelman, Yodny Cajuste (R), Matt LaCosse, Patrick Chung, Obi Melifonwu, Shilique Calhoun e Derek Rivers; questo il lungo elenco di chi non ha preso parte al match di ieri, complice anche, a mio modesto parere, il breve periodo di riposo dallo scorso match.

Partendo dal punto di vista dell’attacco, la prima cosa che salta all’occhio è la presenza della linea offensiva titolare; Brady infatti, finchè è rimasto in campo, ha avuto molto tempo nella tasca e la buonissima prova, soprattutto del left tackle Wynn su tutti, è stata evidente anche nell’apertura dei corridoi per uno splendente Sony Michel in forma davvero smagliante, anche se continua la costante delle troppe penalità, alcune di queste cancelleranno infatti grossi guadagni proprio dell’ex Georgia bulldog.

Brady, che a disposizione avrà la pochezza di Jakobi Meyers, Phillip Dorsett III e Ben Watson, dimostra di non aver ancora affinato il timing con il rookie Meyers, infatti la partenza del giovane prospetto è disastrosa; alcuni brutti drop, una flag sanguinosa su un guadagno di circa 20 yards di Michel, e più in generale una spaesatezza che fino ad ora non gli apparteneva. Lui stesso riferirà poi ai microfoni di essersi reso conto che andare contro i cornerbacks titolari è un altra cosa, e che deve lavorare meglio per trovare il timing anche col n.12. Meyers si riprenderà poi con l’ingresso di Jarrett Stidham, col quale dimostra invece una sintonia impeccabile, e terminerà il match con 7 ricezioni su 12 targets per 75 yards.

Timing che invece appare intonso quello tra Brady e Dorsett; io spesso faccio dell’ironia enfatizzando le prestazioni di Dorsett, fondamentalmente perchè è un piccoletto che lavora duro e non parla mai e questo ai miei occhi lo rende il Patriot perfetto, ma chi guarda partite e numeri non può pensarla altrimenti; dopo la scorsa stagione, dove è stato il miglior target per percentuale di completo ai Pats, ieri notte si è dimostrato unico vero braccio destro di Brady (tra quelli a disposizione) con 7 ricezioni su 7 targets ( “..he catches everything..” cit.) per poco meno di 50 yards. Una prova forte e sicura per un giocatore che forse ieri notte ha consolidato il suo armadietto al Gillette.

La notte di Brady si concluderà con un sufficiente 8 su 12 per 75 yards, una corsa da 3 yards per chiudere un down, ma soprattutto questa perla per il tight end Izzo, che ricordiamo essere alla prima esperienza effettiva dopo aver trascorso l’anno da rookie in IR.

Non ci sarà spazio per Hoyer nel match, sarà solo Stidham a disputare il resto del match, e Belichick dirà ai media che sostanzialmente Hoyer è tanti anni che è in NFL e, lo dice tra le righe, sanno già che tipo di giocatore è e cosa può offrire, mentre su Stidham bisogna lavorare molto.

La difesa invece è ancora una volta il reparto che appare più pronto e più coeso, complice anche un numero di assenze decisamente inferiore.

le cose da segnalare sono tante, a partire dal fatto che attorno a Bennett nella linea titolare sono scesi in campo Winovich e Cowart, un ottimo segnale per entrambi i rookies, con la safety Terrence Brooks che ormai è ufficialmente la strong safety in pectore finchè non tornerà disponibile Chung.

Cam Newton, che chiuderà solo 4 passaggi su 6 per 30 yards, verrà atterrato più volte, coi sacks di Adam Butler e di Van Noy (spavento per KVN ma poi rientrato dopo un problema al ginocchio), e non riuscirà a rispondere ad una pass rush devastante, finendo anzitempo la sua prova per un problema alla caviglia; l’head coach Rivera pare abbia dichiarato che Cam ha lasciato il Gillette con un “walking boot”, letteralmente una specie di stivale ortopedico che funziona come una specie di gesso.

Quando in 3 partite, seppur di preseason, concedi circa 7 punti di medi, vuol dire inanzitutto che c’è tanto talento, dalla cima al fondo del roster, perchè aver lasciato a 3pts i Lions ed a 3 pts i Panthers non è roba da poco, e ricordiamo che per farci 17 punti i Titans hanno dovuto tenere a lungo in campo Mariota e soci contro le nostre riserve.

Il front seven sembra carico di talento, la secondaria non ne parliamo, ed il corpo linebackers forse è tra i migliori della lega; ecco, a proposito di linebackers, verrà portato via dal campo col kart Brandon King, di cui al momento non abbiamo info precise ma possiamo dirvi che l’infortunio alla gamba è apparso serio e credo che la stagione per lui sia terminata, è stato bello però vedere l’affetto dei compagni che si sono precipitati, come da foto qui di seguito, a consolarlo e dargli conforto, non si vede spesso (si è unito anche l’ex Chris Hogan).

L’anno scorso lo special team è stato un punto debole, motivo per cui Belichick ha deciso di investire nella firma di Brooks e nel ritorno di Bolden, ma King è sempre stato un punto fermo e la sua assenza peserà molto, anche se apre uno spot per qualcuno che forse avrebbe rischiato il taglio.

A fine gara le yards conquistate totali per Carolina saranno 99 contro le 316 del team di casa, mentre sono ancora decisamente troppe le penalità (9 Car 8 NE).

 

UP

  • Ja’Whaun Bentley : zitto zitto, quatto quatto, Bentley si sta facendo le sue partite da MLB titolare, ieri ha concluso con 2 tackle di cui 1 for loss, e si è preso il ruolo di coach Mayo, il tutto dopo pochi snap nella stagione da rookie, spesa in IR.
  • Jarrett Stidham : ancora impacciato ed un pochino ingenuo (il suo fumble, nonostante un brutto lavoro della linea, lo attribuirei a lui), è però precisissimo e dimostra di saper giocare senza paura. completa 15 passaggi su 19 per 134 yards, alcuni di questi contro parte della difesa titolare, e lo fa cercando (e trovando) spesso finestre di passaggio davvero risicate. Carattere e personalità, ma anche tanto talento.
  • Gunner Olszewski : Ieri durante il match ho letto queste parole, non so di chi, sul web ” Gunner è il classico atleta tuttofare americano .. era la stella della squadra di football, era la stella anche di quella del baseball, ed usciva con la metà della squadra femminile di calcio..” e mi hanno divertito perchè guardandolo giocare te lo immagini proprio così, arrogante, spericolato e senza paura. Ieri ha giocato molto ma molto bene come ritornatore (15 yards di media sui 4 punts ritornati) e sembra stia riuscendo a ritagliarsi un posticino in squadra, proprio ai danni di colui che forse tutti ci aspettavamo di vedere in quel ruolo, Braxton Berrios.
  • Michael Bennett : i numeri non diranno tantissimo (1 sack) ma vi assicuro che ad ogni snap giocato si è divorato il suo avversario; schierato nel ruolo di NT in un front seven atipico, ruolo letteralmente perfetto per lui che ne fu il precursore (provammo a mettere Flowers con buoni risultati lo scorso anno in quel ruolo) sembra potrà essere un fattore per la nostra difesa
  • James Develin : unico TD di giornata il suo, che ormai a ridosso della endzone è diventato una sicurezza.

 

DOWN

  • Jake Bailey : dopo aver vinto il posto da titolare contro Ryan Allen, disputa una buona gara, sparando cannonate a destra e sinistra, salvo poi incappare in un errore davvero grossolano che causerà un errore da parte di Gostkowski : l’holder (colui che riceve lo snap e letteralmente “tiene” la palla per il calcio) deve sempre rivolgere i lacci del pallone in posizione opposta al piede che calcia, perchè i lacci a contatto con lo scarpino creano attrito e dimezzano la precisione del calcio. un errore da principiante.

  • Jakobi Meyers : ne abbiamo visti tanti di “preseason wonders” in passato, secondo me Meyers non è uno di questi, ma è uno vero, però deve dimostrarlo subito, ripulendo le cavolate fatte con Brady in campo, perchè fare il fenomeno solo contro le riserve non penso che lo porterà lontano.
  • OL : quando entrano le riserve si sente, eccome. Carolina chiuderà con 5 sacks (figli anche di qualche giocata spericolata di Stidham) ma Ferentz e Froholdt continuano a mettere in campo prove altalenanti; sono buoni elementi che singolarmente possono sostituire per qualche snap i titolari, ma come unità nel suo complesso la seconda linea non tiene con sufficiente continuità.
  • JC Jackson : non penso che il suo posto a roster sia a rischio, ma sta giocando (molto bene va detto) sempre con le seconde linee, con J-Mac che appare titolare nel ruolo di CB2. da monitorare.
  • Infortuni : dopo quello di cui abbiamo già parlato di King, sono stati tanti altri i problemini fisici più o meno seri : Damien Harris ha abbandonato il match dopo una brutta botta, Benjamin Watson dovrebbe essere in concussion protocol dopo una bruttissima giocata non necessaria della safety Reid, non abbiamo ancora notizie di Calhoun e Rivers, ed anche Gunner ieri ha poi abbandonato il match verso la fine dopo che, ricevendo un bel pallone in mezzo al campo, è stato letteralmente schiacciato in mezzo a due difensori.

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MVP

  • Phillip Dorsett III : in questo mare di incertezza nel reparto ricevitori appare come unico target sicuro; non sarà il più grosso, non sarà il più veloce, ma è sempre lì dove lo vuole Brady e le prende tutte, cos’altro dovrebbe fare un ricevitore?!

 

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

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