Ritorno alla vittoria nella difficile traferta newyorkese.

Sono lontani i tempi della “AFC Least”, dove least sta per dispregiativo, come ad indicare una division dal valore nettamente inferiore alle altre; sono lontani i tempi del “vincete solo perchè siete in quella division” perchè mai come oggi, la AFC East vive un momento di equilibrio ed incertezza.

Buffalo nella notte ha spappolato anche i Packers (impresa riuscita un pò a tutti tranne che a noi a dire il vero) Miami non senza fatica è tornata alla vittoria (sui Lions) e tra Jets e Patriots c’è stata un qualcosa che definire partita di football forse è troppo genitle, diciamo una rissa di strada dove a spuntarla ancora una volta, per la tredicesima volta consecutiva per dirla tutta, siamo stati noi.

Zach Wilson has tense reaction to Patriots' 13-game win streak vs. Jets -  NBC Sports Boston

Come ci dobbiamo sentire dunque in questo victory monday?

Non saprei dirlo, sono davvero molto combattuto.

Da un lato noi arrivavamo a pezzi, con una settimana corta, avendo giocato (malissimo) il monday night, ed affrontavamo dei Jets sulle ali di un entusiasmo dettato dalle prove notevoli della loro difesa, autrice e portatrice di un buon 70% del merito del record di 5-2 (ora 5-3). Dall’altro lato però, io come tutti, prima di essere (blogger, informatore, divulgatore…decidetelo voi) sono innanzitutto tifoso, e proprio come tutti i tifosi inizio ad essere insofferente verso la nostra offense, ed ogni domenica mi aspetto di vedere qualcosa in più.

Qualcosa che, per assurdo, si è visto col terzo quarterback, e non mi riferisco a mirabolanti prodezze dei ricevitori, lanci al fulmicotone da 78 yards, o saette tra le maglie avversarie; mi riferisco in generale ad una scioltezza, ad una capacità di ritmo e di esecuzione decisamente diversa quando a guidare l’attacco c’è stato Zappe.

Questa NON è una critica a Jones e NON è assolutamente una indicazione di cambiare a stagione in corso o nulla disimile, è semplicemente constatare quello che vediamo ogni domenica, come bisogna anche essere onesti e dire che Mac ha affrontato, da starter, difese toste e che ieri con Zappe forse sarebbe cambiato poco. Bisogna anche dire, a onor del vero, che ieri la nostra offensive line ci ha capito poco, senza Andrews il drop in prestazione col buon Ferentz da centro è stato notevole, e Jones doveva pensare a sopravvivere prima di pensare a cosa fare col pallone.

Però, se voglio citare uno dei punti che ama analizzare il nostro Marco nei suoi recap, possiamo iniziare dalla fine, ovvero dal TURNING POINT che lui normalmente indica a fine articolo :

A circa 30 secondi dalla fine, viene annullato questo pick 6 che avrebbe portato i Jets sul 17-3 per un fallo di roughing the passer davvero ridicolo tra l’altro (ma si sa, quest’anno i quarterbacks non si possono praticamente sfiorare), il che ci consente di tenere palla, calciare il field goal del 6-10 ed andare all’intervallo per preparare il drive di inizio ripresa (il migliore del nostro match) e segnare il touchdown che ci permetterà di fare l’allungo decisivo.

Bene, ai microfoni nel post partita abbiamo capito cosa è successo : A Meyers è stata chiamata una “option route”, dove per l’appunto il giocatore ha l’opzione di leggere il CB e decidere quale delle due tracce chiamate correre, essendo in copertura Man quindi a uomo, col corner che ha giocato a ridosso di Meyers coprendo la zona del corto, quindi mirava a non lasciare spazio al ricevitore, Meyers avrebbe dovuto correre la OUT per cercare separazione dal suo marcatore. Ha invece deciso di eseguire quella che sembra una HITCH, rendendo di fatto impossibile per Mac completare quel passaggio.

Dal canto suo però, Mac deve vederlo quel corner e quella palla non deve mai partire; possiamo quindi, mio malgrado, ammettere che è stata una giocata male eseguita da entrambi i players, e che se il lineman dei Jets avesse avuto un pochino di sale in zucca, avrebbe potuto chiudere il match.

La prossima settimana avremo davanti dei Colts che vivono un momento difficile, e per Mac, prima del bye week, sarà un importante banco di prova per cercare di mettere la sua stagione, e la nostra, sulla retta via.

Zach Wilson and the Jets Stall Against the Patriots Once Again - The New  York Times

Per quanto riguarda la nostra difesa viene difficile commentare la prestazione per una serie di motivi.

Inanzitutto, dopo un buon drive ed alcuni field goals, la nostra offense è scomparsa dal campo, e la difesa, come spesso accade, ha dovuto stare tanto in campo, forse troppo per garantire quella freschezza (di testa e di gambe) utile per rendere al meglio.

In secondo luogo le assenze, pesanti per quanto siano state poche, che le hanno tutti è vero, ma forse dobbiamo semplicemente accettare che Barmore e Dugger siano diventati due elementi imprescendibili e, soprattutto il secondo, un playmaker capace di cambiare ritmo alle partite e dare l’energia necessaria al reparto.

Non è un caso infatti che Wilson abbia cercato spesso Conklin, autore di entrambi i touchdowns dei padroni di casa, che chiude con 79 yards, giocatore a cui sarebbero state dedicate le attenzioni proprio di Dugger.

Siamo anche pieni di rookies e di gente nuova nel nostro sistema e non va dimenticato, ieri in alcune azioni avevamo in campo contemporaneamente nomi come Mack Wilson, Reakwon McMillan, Joshua Bledsoe, Jabrill Peppers, Jack Jones, Marcus Jones e Anfernee Jennings, tutti o quasi praticamente alla prima stagione da noi, o addirittura in NFL.

Va anche sottolineato però, come siano discordanti i numeri che ci lascia il match : Zach Wilson completerà solo 20 passaggi su 41 tentativi e lancerà 3 intercetti, fantastico no?

Più o meno, perchè nella sua prova aberrante riuscirà comunque a piazzare 2 touchdowns, 355 yards di pass ( Mac Jones chiude con 194 per confronto ) di cui ben 115 lanciate sul rookie receiver Garrett Wilson, e anche lui, proprio come Fields la settimana prima, a tratti è parso la migliore versione di se stesso.

E’ chiaro che cose come questa https://twitter.com/PatsBuzz/status/1586801717856931845?s=20&t=y8c4B-St5iydvo3ALJR_zg tendano a cancellare qualsiasi cosa buona uscita dalle sue mani, ma la difesa deve tornare a registrare le maglie e a produrre come ha fatto fino a qualche settimana fa, perchè è chiaro che in questo momento abbiamo bisogno di loro più che mai.

Li rivedremo in un paio di settimane” ha detto Wilson ai microfoni dei media di casa, frase che suona più come una minaccia verso se stesso che verso di noi forse, a maggior ragione visto che dopo le divise nere, e l’ingresso in campo di C.J. Mosley con la maschera di Bane, non so cosa altro vorranno inventarsi, ma è chiaro e pacifico che, tra tre settimane, se noi saremo ancora questi, magari tornando con le gambe molli dopo il bye, New York avrà tutte le capacità per metterci in difficoltà e violare il Gillette.

IL MIGLIORE

In a must-win game, the Patriots save their season with a victory over the  Jets - The Boston Globe

Partita d’annata per il vecchietto, che nel cercare di mettere ordine nel marasma creato dai folletti che lo circondavano, e nel tentativo di tenere a bada gli entusiasmi di un gruppo nuovo, riesce anche a raccogliere due intercetti, e di fatto vince la partita.

Menzione d’onore per Jack Jones; il rookie devia un field goal che avrebbe potuto tenere il match più aperto di quanto fosse in realtà.

IL PEGGIORE

Bill Belichick / Matt Patricia / Joe Judge

Official website of the New England Patriots

So che probabilmente stride con i festeggiamenti per un coach che ieri è diventato il secondo più vincente della storia (un peccato non sia successo proprio sulla Chicago di “Papa Bear” ma forse una goduria doppia sia successo al MetLife) ma visto che ho enorme rispetto e stima di Bill e che tendo a fidarmi di tutto quello che dice, mi rifaccio alle sue parole di qualche mese fa :

.. questo staff l’ho assemblato io, le decisioni le prendiamo assieme ma sono io il responsabile ultimo..

Bene, allora ritengo sia inaccettabile arrivare così impreparati per la seconda settimana di fila. A me sta bene perdere contro gli Eagles se Nick Foles decide di svegliarsi Dan Marino quel giorno, mi sta bene concedere un big play a People-Jones se tu hai obliterato il running game dei Browns, posso accettare di subire qualcosa dalle terze o quarte opzioni avversarie quando sei bravo nel cancellare le opzioni 1 e 2, ma non accetto che il piano per attaccare una D-Line così forte come quella dei Jets sia stato così inconsistente.

Sono sicuro che, davanti alle clip dell’ALL 22 Belichick mi ridurrebbe in poltiglia analizzando ogni azione e spiegandomi, nel particolare, tutte le cose che sarebbero dovute succedere in ogni azione per battere i Jets agilmente, ma io oggi devo scrivere un recap su quanto visto ieri, e la sensazione a caldo è che noi non abbiamo i mezzi e i numeri per rispondere alla loro difesa e che siamo stati molto fortunati.

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

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