Si avvicina la data del 30 di Ottobre, ultimo giorno utile per compiere trades con le altre franchigie NFL; c’è qualcosa che potrebbe fare al caso nostro?

Bill Belichick nel corso della sua gestione, ha sempre dimostrato di essere dinamico e molto interessato ad effettuare scambi per giocatori all’apparenza di bassa lega, in questa particolare fase del campionato, che si rivelano poi pedine importanti per la corsa al Super Bowl nella seconda parte di stagione.

Il modus operandi del coach è trovare, soprattutto in difesa, quei veterani che magari hanno perso playing time per motivi o di cambio di allenatore o di schemi, ma che possono essere degli innesti immediati in corsa per la nostra formazione; fin dal 2012 Belichick ha premuto il grilletto per scambi che hanno portato a Foxborough gente importante, non sempre sono rimasti poi tutti a roster per la stagione successiva, ma hanno dato il loro contributo. Per citarne alcuni possiamo farvi i nomi di Aqib Talib  nel 2012, il defensive tackle Isaac Sopoaga nella stagione dopo, passando poi per la coppia di linebackers Akeem Ayers e Jonathan Casillas nell’anno del Super Bowl contro Seattle, poi ancora Akiem Hicks (foto) e Jonathan Bostic nel 2015, per arrivare poi al buon Kyle Van Noy nel 2016, che non sarà ai livelli di Talib oppure Hicks in termini di talento puro, ma può considerarsi più longevo come mossa poichè è diventato davvero un titolare di spicco dei nostri mentre a Detroit sembrava ormai pronto per appendere il casco al chiodo.

Dopo questo termine ( il 30 di Ottobre ) sarà possibile inserire giocatori solo più via waivers, dalla free agency o prelevandi dalle practice squad altrui.

Proprio come ipotizzava Matteo è arrivata nei giorni scorsi la modifica al contratto di Gilmore, che vede trasformarsi 4.9M del suo salario base in signing bonus garantito, il che libera 3,7M di cap space immediatamente, che va ad arrotondarsi ai circa 2M che avevamo già in precedenza liberi.

In queste prime settimane abbiamo visto come il lato offensivo, dopo il rientro di Julian e l’inserimento progressivo di Gordon e Michel, abbia il potenziale sufficiente per non richiedere manovre correttive dell’ultimo momento. Quello su cui si concentrerà il nostro coaching staff pensiamo sia il lato difensivo, in particolare DL/LB e S, viste alcune difficoltà contro le corse e la mancanza di spunto di D-Mac. Secondo nfl.com infatti, dopo 6 settimane di gioco, siamo 19esimi nei punti concessi di media (24.7) e 20esimi per yards (379.3).

A livello salariale un giocatore che arriva via trade dopo aver già giocato per un’altra squadra non peserà sul cap per l’ammontare totale del suo salario ma solo per le effettive settimane di regular season rimanenti. Così come un giocatore in uscita libererà salario pari alle settimane rimanenti pesando per quelle effettivamente passate a roster.

Andiamo ad analizzare chi potrebbe essere un obiettivo per migliorare il nostro team per la seconda fase di stagione

Marshall, in forza ai Broncos dal 2013

Brandon Marshall – LB – Denver Broncos:

Matteo indica una ipotetica pedina per migliorare da subito il reparto linebackers in Brandon Marshall dei Denver Broncos; personalmente non credo che il gioco varrebbe la candela. Il #54 di Denver va per i 30 anni ed ha un ginocchio malandato che gli ha dato noie nelle prime settimane di quest’anno, e secondo il grading di ProFootballFocus è solo il 55esimo middle linebacker per rendimento. Trovare quasi 3M da dare ad un giocatore che quasi sicuramente ti darebbe solo 8 partite per poi essere certamente tagliato non è poco, e credo che il suo apporto, con un Roberts in crescita ed un Hightower che si sta ritrovando, non sarebbe incisivo.

salario residuo al 30 ottobre 2.5M, sotto contratto per il 2019 e 2020 a circa 6.5M, passibile di taglio senza implicazioni

Team fit 10% – Fattibilità 15%

 

L’ingresso in campo del difensore

Deone Bucannon – LB/S – Arizona Cardinals:

Ecco, questa sarebbe davvero musica per le nostre orecchie; prima scelta dei Cardinals nel Draft 2014, sembra fare molta fatica tatticamente, e non rientrare nel sistema difensivo del nuovo coach Steve Wilks, e si è detto negli ultimi giorni che Arizona sta aumentando gli sforzi per cedere il giovane difensore. Le statistiche tremende di questo suo inizio stagionale, ma che è stato tremendo anche per gli stessi Cardinals, ci dicono di un team in completo rebuild che deve ottimizzare, il problema è che il giocatore richiede più di 4M da qui a fine anno e non da garanzie di rimanere successivamente a roster visto che a fine anno sarà free agent.

Qui però, al contrario di quanto detto su Marshall, io personalmente sarei disposto a rivedere qualche contratto e liberare spazio a roster ( magari mandando Crossen in PS) perchè Bucannon da noi potrebbe essere uno starter immediato. Rappresenta quell’ideale di ibrido tra safety e linebacker, più o meno quello che fa Chung, ovvero giocare da strong safety per poi, soprattutto in run support, trasformarsi in linebacker aggiunto, darebbe fiato a Chung che ad oggi non ha un cambio, e risolverebbe il problema dei LB’s lenti aumentando il tasso di esplosività e dinamicità di parecchio.

salario residuo al 30 ottobre 4.359M, unrestricted free agent nel 2019

Team fit 85% – Fattibilità (purtroppo) 35%

 

il prodotto di Temple ora ai Cardinals

Haason Reddick – LB – Arizona Cardinals:

Come avrete capito bene i Cardinals sono tra i più attivi in questa finestra di mercato, anche se l’aver messo a disposizione Reddick a mio avviso è una mossa che ha davvero poco senso; sempre secondo PFF, passa da un grade di 54 nella stagione 2017, ad un grade di 69.1 quest’anno (24esimo tra tutti i MLB’s) complice anche la sua versatilità e la volontà di giocare outside all’occorrenza. E’ un primo round 2017, costa poco (neanche 1M) e sarebbe sotto contratto fino al 2020, questo significa che se lo si vuole portare via da Arizona la contropartita deve essere ghiotta, potrebbero volerci un paio di scelte e nemmeno tanto basse.

La sua firma sarebbe sicuramente meno “sexy” di quella di Bucannon, ma a Belichick potrebbe interessare proprio la sua versatilità, capace di giocare sia mano a terra (è stato schierato spesso opposto a Chandler Jones), ma soprattutto il fatto di averlo sotto controllo a cifre ottime, ed in caso di crollo totale del rendimento di Hightower e Van Noy, andrebbe da subito a formare assieme a Bentley una coppia ottima già dal 2019.

salario residuo al 30 ottobre 539K, sotto contratto per il 2019 e 2020 a circa 2M, fifth year option disponibile nel 2021

Team fit 90% – Fattibilità 50%

 

Un primo piano del playmaker in maglia Giants

Landon Collins – S – New York Giants:

Al secondo round del Draft 2015 i Giants si sono assicurati, in uscita da ‘Bama, il talento di questa safety formidabile che ha dimostrato da subito di poter competere in NFL; il problema per New York, come per tutti i teams che arrivati a questo punto hanno tutte queste sconfitte, è cercare di rifondare e di ottenere più materiale possibile (scelte) per ricostruire il proprio roster. Ma questo è anche un deterrente per chi compra, perchè Collins, dall’indubbio talento, sarà libero da ogni contratto a fine stagione, e si mormora che sia pronto a firmare per qualcosa come 12M a stagione.

Nel 2016 registra, sempre secondo PFF, un rating di 81.7 mentre nel 2017 addirittura di 82.3, piazzandolo da subito tra le safeties di rilievo, ma le safeties vanno perdendo di valore nella NFL odierna, lo si è visto con le vicende Vaccaro e Reid, che hanno trovato sistemazione tardissimo, e con le difficoltà che ha avuto Seattle a trovare un trade partner per Earl Thomas, ora out for season. Venendo a noi Patriots, l’idea di vederlo in divisa blu navy mi intriga, potrebbe essere riserva di lusso, ma onestamente non toglierei D-Mac o Chung per dare spazio a lui, o almeno non per molti snaps, e non credo verrebbe a fare panchina o giocare in sub-packages, anche se (eventualmente) vincere un anello farebbe schizzare il suo valore e magari firmerebbe al doppio (con altri teams non noi) rispetto a quanto potrebbe ottenere terminando una scialba stagione con New York.

salario residuo al 30 ottobre 635K, unrestricted free agent nel 2019

Team fit 55% – fattibilità 20%

 

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Karl Joseph – S – Oakland Raiders:

Se parliamo di teams che non chiedono più nulla a questa stagione non possiamo esimerci dal nominare i Raiders di Gruden; la precedente gestione evidentemente aveva grandi piani per Karl Joseph, selezionato alla 16esima assoluta nel Draft 2016, ma l’attuale coach/GM ritiene che sia troppo minuto e che non sia al livello, preferendogli Erik Harris e addirittura, almeno si vocifera, preferiscano provare il veterano Rodgers-Cromartie a safety al posto suo.

Una delle poche cose di buono che ha il giocatore è che costa poco, lo avresti sotto contratto anche l’anno prossimo e viene via credo con un pacchetto di Vigorsol, ma non credo che porterebbe nulla di significativo al nostro reparto, almeno non nell’immediato, e ad 8 partite dal termine serve gente “plug and play“.

salario residuo al 30 ottobre 766K, sotto contratto per il 2019 a circa 2M, fifth year option disponibile nel 2020

Team fit 30% – Fattibilità 90%

 

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Emmanuel Lamur – LB – Oakland Raiders :

Proseguendo a capo fitto spulciando nel roster dei Raiders c’è anche il nome di Lamur a stuzzicare il nostro palato; linebacker molto atletico che aumenterebbe da subito il grado di atletismo e dinamicità del nostro reparto, giocando in situazione di sub package quando l’avversario sta chiaramente per lanciare. Costa nulla e si può scaricare a fine anno.

Salario residuo al 30 ottobre 395K, unrestricted free agent nel 2019

Team fit 40% – Fattibilità 40%

 

 

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TJ Ward – Strong Safety – Unrestricted free agent :

Da anni l’incubo del nostro attacco (e dei medici che hanno dovuto riattaccare i pezzi dopo i colpi, a volte anche brutti, del giocatore), Ward ora passa le sue domeniche a guardare la NFL dal divano,  sarebbe davvero un affare a queste cifre. Darebbe da subito un elemento di cattiveria alla difesa dove abbiamo forse pochi “picchiatori”, e soprattutto farebbe respirare Chung per qualche serie.

La leadership del giocatore non si discute e credo farebbe comodo a qualsiasi contender.

Salario minimo per veterani con 8 anni di esperienza per le rimanenti 8 weeks 450K a cui si possono aggiungere signing bonus, roster bonus e playtime incentives.

Team fit 75% – Fattibilità 80%

 

 

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Dante Fowler JR – OLB – Jacksonville Jaguars:

Questo è quasi un sogno irrealizzabile; Nel periodo nero dei Jacksonville Jaguars, la difesa rimane il punto forte del team, un gruppo fatto di All star e playmakers di ogni tipo, che si concede il lusso di relegare a riserva di lusso un fenomeno come Fowler.

In costante miglioramento da 3 anni secondo PFF (passa da un grade di 56 della scorsa stagione ad uno di 70 quest’anno) non è parte dei titolarissimi nel reparto Edge di Jax, e viene da pensare che con i problemi offensivi del team della Florida, potrebbe diventare un elemento di scambio di interesse altissimo. Il problema è che per averlo dovresti dare via scelte (medio-alte) oppure qualche giocatore che a loro serva da subito e nella nostra offense non ne vedo.

salario residuo al 30 ottobre 1.82M, unrestricted free agent nel 2019

Team fit 80% – Fattibilità 5%

 

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Ameer abdullah – RB – Detroit Lions:

Con l’infortunio di Sony Michel, che arriva dopo quelli di Jeremy Hill e Rex Burkhead, il nostro reparto RB’s è davvero ridotto ai minimi termini, e se vogliamo assicurarci una lunga e prolifica corsa ai playoffs dobbiamo obbligatoriamente aggiungere elementi; potrebbe fare al caso nostro un dimenticato del nostro amico Patricia, ovvero un Abdullah che a fine anno sarà free agent, ma che è buttato nel dimenticatoio a Detroit a marcire dietro Riddick, Johnson e Blount.

La sua esperienza gli permetterebbe di adattarsi velocemente al nostro playbook, costa nulla (verosimilmente verrebbe via anche con una settima scelta credo) e potrebbe portare la “roccia” immediatamente.

salario residuo al 30 ottobre 489k, unrestricted free agent nel 2019

Team fit 90% – Fattibilità 80%

 

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Alfred Morris – RB – San Francisco 49ers :

Rimanendo in tema di veterani da “plug and play”, a San Francisco ci sarebbe un mio pupillo di sempre, Alfred Morris, che pare lontano dai fasti di quando sembrava inarrestabile in maglia Redskins, ma sarebbe utilissimo fin da subito per colmare il vuoto lasciato da Michel. Anche per lui non ci si dovrebbe strappare i capelli per prenderlo, soprattutto vista la stagione ormai andata dei ‘Niners.

salario residuo al 30 ottobre 315k, unrestricted free agent nel 2019

Team fit 75% – Fattibilità 60%

(Naturalmente uno dei nomi più indicati per la firma nel ruolo rimane l’ex Mike Gillislee dalla Free agency.)

 

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George Kittle – TE – San Francisco 49ers:

La situazione sempre delicata del reparto tight ends ci obbliga a monitorare anche chi potrebbe inserirsi in corsa per affiancare il più quotato Gronkowski; Dwayne Allen infatti è ormai a tutti gli effetti un tackle aggiunto ed è efficace (molto efficace a dire il vero) ma altrettanto monodimensionale, Hollister rimane un mistero, in quello che doveva essere il suo breakout year, e quindi perchè non pescare, sempre nella baia dove siamo stati molto generosi nel quasi regalare Jimmy Garoppolo, uno come Kittle?

Kittle è uno di quelli difficili da prendere; ha un contratto ottimo, ed è il primo TE in depth chart per San Francisco. Bisognerebbe a mio avviso cedere una terza o un paio di scelte tra il 4 ed il 5 giro (di scelte ne abbiamo comunque parecchie) ma così facendo risponderemmo indubbiamente ad uno di quei need più incombenti, anche vista la precarietà fisica di Gronk.

salario residuo al 30 ottobre 278k, sotto contratto per il 2019 e 2020 a 650k e 740k

Team fit 70% – Fattibilità 35%

 

 

Francesco Cugusi/Matteo Fini@PatriotReign

Written by francescoc

3 Comments

Giancarlo Boromei

Aspetto con ansia il 31 ottobre per capirci meglio qualcosa.
Intanto qualcuno mi sa dire come sta Gronk e il RB Michel?
Grazie

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francescoc

Ciao Giancarlo; Michel ha evitato un bel proiettile, ed è week to week, pertanto direi che non lo aspettiamo per Buffalo ma ci sono buone chances di vederlo contro Green Bay. Gronk si sta allenando e sta svolgendo tutti i drills con i compagni, personalmente vista la sfida abordabile contro i Bills non lo rischierei ma lui ama giocare a casa sua (Buffalo) quindi potrebbe esserci magari con ruolo limitato

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