A sorpresa potrebbe essere proprio Jonathan Jones, al secondo anno in maglia Patriots, ad emergere come terzo cornerback nel backfield difensivo di coach Patricia.

Come dice sempre coach Belichick, il secondo anno nella lega è quello dove ci si aspetta il salto di qualità maggiore per i giovani prospetti che si sono appena bagnati i piedi in NFL un anno prima, magari senza capirci molto come successo al povero Cyrus Jones, smarrito e piuttosto frastornato alla stagione di esordio.

La depth chart nel ruolo di cornerback ha vissuto una off-season tumultuosa, con la dipartita di Logan Ryan, uomo che mi permetto di dire mancherà molto più di quanto possiamo immaginare ora, e l’arrivo del veterano Gilmore da Buffalo, che va a formare la coppia di CB’s di assoluto livello con un Butler che però è stato ancora una volta al centro di indiscrezioni e polemiche sul suo contratto; l’eroe del Super Bowl n.49 voleva essere trattato (e pagato) come un un free agent a tutti gli effetti, cosa che non è essendo restricted, piccolo particolare che mette il team in controllo della situazione ed il giocatore che può solo limitarsi ad accettare la situazione.

Quindi dopo aver confermato la coppia Gilmore-Butler chi viene dopo?

La risposta naturale sarebbe Cyrus Jones, giocatore per il quale al Draft di due anni fa era stata spesa la scelta migliore, ma che ha certamente deluso. Ed allora ecco che esce l’uomo che non ti aspetti, quel Jonathan Jones che sembra cucito sui gusti e i desideri di coach Belichick.

Undrafted in uscita da Auburn, grandissimo lavoratore e grande contributi nello special team, reparto nel quale in un anno diventa pedina fondamentale, grazie anche alla sua velocità fulminea mostrata già in fase di combine, dove corre le 40 yards con un perentorio 4.28.

In stagione regolare i suoi numeri evidenziano il match in Colorado di week 15 dove registra ben 3 tackles totali ed un fumble ricoperto, mentre il primo Gennaio 2017 è proprio lui a creare un fumble ai Dolphins nella gara di chiusura del calendario.

Il suo contributo fondamentale soprattutto nello special team gli valgono un impiego sicuro anche nei playoffs, ed è proprio il Championship contro Pittsburgh, un ottimo display delle qualità del ragazzo; Nella vittoria per 36-17 contro i rivali. mette assegno 3 tackles, che non sembra tantissimo ma lo ha fatto con sole 4 chances di mettersi in mostra in campo.

Jones ferma per due volte il kick-off return ospite, una volta sulle 16 yards ed una seconda volta sulle 22; successivamente ferma la stella Antonio Brown sul marchio delle 35 dopo un punt return di sole 10 yards.

Queste le parole del rookie dopo il match :

“I’m just trying to help the team win,” …. “Any way you can get on the field to contribute, I think that’s the biggest part — to be on the field, to make a play, to help the team win, and feel like you had a part in the win. …

“Special teams is a big part of the game in New England, and it should be. There are three phases of the game, and we do a good job on focusing on all of them. You can’t really control or dominate a game if you don’t dominate in all three phases, and I definitely think we do a good job of doing that.”

Doug Kyed e Zack Cox di NESN.com hanno discusso proprio durante i workouts svolti poco fa dal team, di come a sopresa durante questi allenamenti, il terzo cornerback in depth fosse proprio Jones, a ricoprire quel ruolo di slot corner che si contenderà con Cyrus Jones.

Mancano 17 giorni all’apertura ufficiale del training camp dei ragazzi, e questa sarà una battaglia molto interessante da osservare per il ruolo di terzo cornerback nella difesa dei campioni del Mondo.

 

_ Francesco Cugusi

 

Written by francescoc

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