I migliori Patriots di sempre : la top 10

In questo articolo facciamo un ranking dei Patriots più importanti della nostra storia.

Tifare Patriots è una immensa fortuna, ce lo ripetiamo ogni volta; gli anelli, i trofei, le vittorie dominanti, le urla di gioia con gli occhi lucidi alle 5 di mattina, tutte cose che abbiamo avuto la fortuna di vivere e di sperimentare negli ultimi anni, o per meglio dire negli ultimi 20 anni, ma al contrario di quanto spesso sentiamo dire, tra le fila di New England sono passati tanti campioni anche prima dell’epoca della coppia Brady – Belichick.

In questo articolo sicuramente dai toni più leggeri, proviamo secondo un ranking personalissimo a metterli in fila, in una top 10 dei migliori Patriots di sempre, anche per mettere un pochino di curiosità ai tifosi più recenti che magari conoscono meno la nostra storia ed hanno piacere ad andare a rivedere i grandi del passato (i più curiosi possono approfondire questo argomento nella nostra rubrica “i minutemen“).

Menzione d’onore

Tory Brown

Brown incarna alla perfezione lo spirito Patriot; spende i suoi 15 anni di carriera tutti con la nostra maglia, ed è ancora oggi il leader per yard ritornate su punt (2.625). Solamente Wes Welker ha più ricezioni di lui ai Pats, e nel triennio dal 2000 al 2002 è stato sensazionale, finendo al Pro Bowl nel 2001. Purtroppo il resto della sua carriera non è stato altrettanto importante, ma è una figura amatissima ancora oggi da tutto il tifo.

Adam Vinatieri

Le prime vittorie dell’era Kraft e Belichick sono arrivate con la sua firma, con calci difficili ed importantissimi in condizioni meteo avverse come nel tuck rule game, e dal peso specifico enorme come ai Super Bowl contro Rams e Panthers. uno dei kicker più “clutch” della NFL intera, che avrà il suo nome indissolubilmente legato alla nostra franchigia per sempre.

Wes Welker

5 Pro Bowls e 2 All-Pro first team selections, e nei suoi soli 6 anni ai Pats, Welker assieme a Brady ha cambiato per sempre il ruolo di “slot receiver” nel football. Arrivato via trade dopo 3 stagioni a Miami (per un secondo ed un settimo round), guida la NFL in ricezioni nel 2007, nel 2009 e nel 2011.

Diventa quindi il leader all time per ricezioni ai Pats (672), ricezioni per game (7.2) e yards di ricezione in media per game (80.2), ed è il braccio destro di Brady a cui davvero manca solo l’anello per suggellare questo meraviglioso idillio, anello che però manca forse anche un pochino per colpa sua, perchè i tifosi ricorderanno un suo sanguinoso drop contro i Giants al Super Bowl, e quella “macchia” lo tiene secondo me fuori dalla top 10.

Julian Edelman

Edelman è forse, anzi sicuramente ad oggi, il Patriot più rappresentativo e credo anche il più duraturo dopo l’addio di Brady. E’ il simbolo e al tempo stesso la bandiera del tifo Patriots nel mondo, sicuramente il fan favorite n.1.

Di Edelman lasciamo perdere i numeri e le statistiche perchè è un giocatore che trascende i numeri, per il suo carattere, la sua voglia di contribuire, la sua caparbietà nel riprendersi da un numero enorme di infortuni ed essere ancora oggi, l’emblema della “Patriot’s way”.

La top 10

10 Logan Mankins – guard

Gioca ai Patriots dal 2005 al 2013, periodo in cui colleziona personalmente 6 Pro Bowls, 1 All-Pro First-Team Selection, ma purtroppo, anche lui come Welker, non ha nemmeno 1 anello al dito per testimoniare quanto dominante fosse lui sul campo, così come alcune formazioni di cui ha fatto parte.

Mankins avrebbe potuto occupare qualsiasi spot di questa top ten prima del podio, figuriamoci per un amante della linea offensiva come me poi; il grosso problema di Mankins è che i Patriots hanno vinto il Lombardi nelle due stagioni prima di draftarlo, e poi lo hanno vinto nuovamente dopo averlo ceduto ai Buccaneers. Questo ovviamente non vuol dire nulla di negativo sul suo conto, anzi… anche perchè per molti anni è stato definito dagli addetti ai lavori come la guardia più forte della NFL.

Il fatto è che se alla assenza di anelli ci aggiungi che in quegli anni il running game dei Patriots non era certo il focus principale, ecco che il suo lavoro spesso è passato in secondo piano, soprattutto perchè i meriti di quella passing offense venivano attribuiti più alle capacità di Brady, ignorando troppo spesso il lavoro del muro che lo proteggeva.

Mankins però è 1 dei soli 8 giocatori in maglia Patriots ad aver ricevuto la nomina al Pro Bowl per ben 6 volte, e merita tutti gli onori del caso.

9 Vince Wilfork – defensive tackle

Ai Patriots dal 2004 al 2014, colleziona 5 Pro Bowls, 1 All-Pro First-Team Selection, 2 Super Bowls.

Wilfork diventa il cardine della difesa 3-4 di Belichick, ancorandosi al terreno nella sua posizione di nose tackle e semplicemente diventando un oggetto inamovibile per gli attacchi avversari. Ci sono pochi giocatori per cui gli allenatori avversari dovevano fare un gameplan apposta, ma lui era decisamente uno di quelli.

Non potevi correre dove c’era lui, scordati di correre centrale nei due (esatto, 2) gaps che occupava ogni volta, grazie alla sua forza sovrumana, una forza che gli permise di creare una delle giocate più memorabili degli ultimi anni, il celebre (butt fumble, ovvero il fumble di fondoschiena) dove prese Bradnon Moore, l’allora guardia dei Jets, e lo scaraventò contro Mark Sanchez, facendogli perdere il pallone in maniera piuttosto goffa.

Negli anni si è cercato di replicare quel ruolo, come per esempio con la selezione di Malcom Brown, ora ai Saints, per arrivare all’ottimo Lawrence Guy dei giorni nostri, ma la produzione dominante di Wilfork, non sempre evidente sulle statistiche ma tangibile in campo per gli avversari, difficilmente la vedremo di nuovo.

8 Stanley Morgan – wide receiver

Stanley Morgan è semplicemente uno dei migliori ricevitori i Patriots abbiano mai avuto.

Oggi è ancora il leader per yards nei Patriots, dopo che nei 13 anni di carriera ha raccolto 10.352 yards ricevute (quasi 2.500 più del secondo), è stato selezionato ben 4 volte al Pro Bowl e la sua stagione migliore è quella dell’86, dove ha avuto 1.491 yards, e solo un certo Jerry Rice fece meglio di lui (1.570), ma bisogna dire che Rice fece quelle stats con un certo Montana mentre Morgan le fece ricevendo da Tony Eason.

Un giocatore enorme.

7 Mike Haynes – cornerback

6 Pro Bowls, Defensive Rookie of the Year (1976), NFL Hall of Fame (1997)

Andiamo ancora a spulciare gli archivi perchè nella naftalina si cela il nome di un grandissimo difensore, il cornerback Mike Haynes.

Scelto con la 5 pick overall nel Draft del 1976, quella stessa season, la sua da rookie, registrò 7 intercetti e riportò 2 punts in touchdown, che gli valsero, assieme ai 3 fumbles recuperati, il titolo di defensive rookie of the year; nei suoi 7 anni coi Patriots ha cambiato il volto alla difesa, vi basti pensare che l’anno prima del suo arrivo, i Pats finirono con un record i 3-11 dove concedevano circa 26 punti a gara, mentre l’anno dopo, col suo arrivo, la stagione si concluse col record di 11-3 e la difesa concesse una media di 16 punti a gara, andando ai Playoffs per la prima volta in più di dieci anni.

6 Richard Seymour – defensive line

Nei suoi 7 anni coi patriots dal 2001 al 2008 colleziona 5 Pro Bowls, 3 All-Pro First-Team Selections, 3 Super Bowls.

Scriviamo apposta defensive line, perchè lui sapeva fare davvero di tutto, infatti questa versatilità non solo gli ha permesso di avere una carriera enorme, ma prorpio quest’anno gli ha fatto indossare la giacca rossa della Patriots hall of fame; inizia la sua carriera nella difesa 4-3 come DT, e nelle prime due stagioni registra 100 tackles e 8 sacks, gaudagnandosi il Pro Bowl al secondo anno.

Dal terzo anno di militanza ai Pats, i coaches decidono di passare alla difesa 3-4, e non perde colpi anzi, spostato a DE diventa ancora più una forza della natura; nel 2003 registra 8 sacks e defletta ben 10 passaggi sulla linea di scrimmage, ottenendo la chiamata al Pro Bowl in tutte e 3 le sue stagioni ultime da end.

Importantissimo è stato anche il suo contributo agli special teams, visto che in carriera ha bloccato numerosi tentativi di calcio, il più importante sicuramente è stato contro i Titans nel AFC divisional del 2003, gara che poi i Pats vinsero per 3 punti di scarto.

Nelle sue prime 4 stagioni ai Pats, la squadra vince 3 Super Bowls, e se i riflettori sono sempre stati puntati su Brady e Belichick, Seymour era sicuramente l’elemento di spicco in quella difesa dominante che ha assicurato quei trofei.

5 Ty Law – cornerback

Dal 1995 al 2004 Law gioca in maglia Patriots e colleziona 4 Pro Bowls, 2 All-Pro First-Team Selections, 3 Super Bowls, NFL Hall of Fame (2019).

Law è stato uno dei giocatori più dominanti, cattivi, feroci, tecnici, passionali che abbiamo mai avuto, potrebbe dire la sua anche nella NFL odierna.

La celebre frase che su ESPN Chris Berman diceva sempre durante le gare dei Pats, quando Law faceva qualche giocata è storica e riecheggia ancora .. ” they fought the Law, and Ty Law won!” (hanno sfidato la legge, e la legge ha vinto).

Nonostante non fosse enorme (5’11”), Law faceva della sua fisicità e cattiveria il marchio di fabbrica; nel 1998 fu leader NFL per intercetti con 9, nel 2003 registrò 6 intercetti e ruppe 23 passaggi, record della lega, e questi ovviamente furono i due anni in cui finì come first year All-Pro.

Nelle stagioni 2001 e 2003, durante la cavalcata ai primi 2 Super Bowls, Law fa registrare 34 tackles, 4 intercetti e 8 passaggi difesi in soli 6 match di postseason, un enormità; Uno su tutti fu il pick-six su Kurt Warner al Super Bowl, mentre gli altri 3 intercetti furono tutti ai danni di un certo Manning al Championship del 2003.

4 Andre Tippett – linebacker

5 Pro Bowls, 2 All-Pro First-Team Selections, NFL Hall of Fame (2008) i titoli ottenuti nella carriera che va dal 1982 al 1993.

Coi SE non si fa la storia, ma possiamo dire piuttosto serenamente che SE non ci fosse stato un certo Lawrence Taylor a mettere a ferro e fuoco la lega, Tippett sarebbe ricordato come il miglior linebacker e miglior pass rusher di quell’epoca.

Tippett chiude la sua carriera con 100 sacks in 151 partite, numeri che fanno ancora più impressione se si pensa che nei suoi primi 9 match da rookie non ne fece registrare, perciò lo span si abbassa a 100 in 142 gare. Nei 5 anni successivi registra 65.5 sacks, poco più di 13 a stagione.

Raggiunge l’apice della sua forma nel biennio ’84-’85, con 18.5 e 16.5 sacks, che tradotto vuol dire 35 sacks in 32 partite, cifre inarrivabili già solo per un defensive end, figuratevi per un linebacker.

Dall’82 all’88, le prime sette stagioni di Tippett, i Pats chiusero sempre nella top 10 delle difese NFL per punti concessi, yards concesse o a volte entrambi i valori.

Tippett ha avuto una carriera sensazionale, ed oggi è giustamente nella Hall of fame NFL.

3 Rob Gronkowski – tight end

Fa ancora storcere il naso a qualcuno immaginarselo in maglia Buccaneers; in carriera conquista 5 Pro Bowls, 4 All-Pro First-Team Selections, 3 Super Bowls in maglia Patriots.

I più “maturi” si ricorderanno qualcosa di simile in maglia Pats col numero 87, un certo Ben Coates che nel ruolo di tight end non era certo un giocatore qualsiasi anzi, ma Gronk è semplicemente il miglior tight end di sempre, per ora diciamo in maglia Patriots ma potremmo azzardare altro.

La stagione 2011 mette il Gronk “on the map”, e la NFL capisce che farlo arrivare ai Pats al Draft è stato un errore : 90 ricezioni per 1.327 yards e 17 touchdowns (record stagionale in NFL) a cui aggiunge 17 catches per 258 yards e 3 TD’s in postseason.

Il grosso neo della sua carriera è stata la salute, perchè non ha mai garantito una presenza costante, e nella sua tenuta ai Patriots registra qualcosa come 11.9 gare di media all’anno, un facile appiglio per chi vuole denigrarlo come non-dependable, ma sicuramente è un aspetto che va tenuto conto anche nell’altro senso, ovvero possiamo solo immaginare che razza di numeri avrebbe combinato con maggiore continuità.

I suoi 79 TD’s in carriera, lo mettono al terzo posto dietro ai 116 di Antonio Gates ed ai 111 di Tony Gonzalez nell’olimpo del ruolo, cifre difficili da raggiungere anche se ora il ragazzo tornerà sui campi, e lo farà assieme a Tom Brady.

2 John Hannah – guard

I numeri parlano da soli : 9 Pro Bowls, 7 All-Pro First-Team Selections, NFL Hall of Fame (1991)

Qui non si parla di Patriots, qui si parla di storia della NFL; Hannah è infatti, probabilmente un top 3 del ruolo DI SEMPRE.

Le sue 7 convocazioni come first team All-pro sono più di quelle di Brady; nel 1978, la prima stagione della NFL a 16 gare, i Patriots corsero per una cifra record che ancora oggi è imbattuta, di 3.165 yards, e quel team fu uno di soli 8 teams dal 1950 a registrare almeno 30 touchdowns su corsa in una stagione singola.

Nessun runner ebbe più di 768 yards, ad indicare il fatto che fu uno sforzo corale ma soprattutto un merito della linea, e non di qualche running back particolarmente ispirato. E quello non fu nemmeno l’anno migliore dal punto di vista delle yards per portata; nel 1976 la media fu di 4.99 yards per carry, e nel 1983 fu di 4.84, mentre nel 1978 fu “solo” di 4.72.

Appena Hannah appese il casco al chiodo, New England piombò ad una media di 2.91 yards per portata, numeri, anzi differenze, che danno una dimensione del livello di dominio che Hannah ebbe sul gridiron.

1 Tom Brady – quarterback

14 Pro Bowls, 3 MVPs, 3 All-Pro First-Team Selections, 6 Super Bowls

Cosa volete che vi dica? cosa volete che scriva ancora.. che non sia stato già detto?

Francesco Cugusi@PatriotReign