Marco ci racconta la vittoria sui Miami Dolphins.

Serviva una prestazione che avesse il sapore del riscatto, dopo le delusioni (più o meno prevedibili) delle ultime due uscite. Come spesso accade in questi casi… “the Pats delivered”.

Roboante vittoria casalinga contro i Dolphins, rivali di division, che ci porta a un record di 2-2 ormai abbastanza familiare nelle ultime stagioni. Andiamo a vedere cosa ha funzionato (molto, quasi tutto) e cosa rimane da sistemare (poco, ma inaspettato).

PREMESSA

Tutto quanto segue va preso con le dovute pinze. Non eravamo scarsi prima, non siamo fenomeni ora. Soprattutto, Miami ieri ha completamente sbagliato partita. Nemmeno loro sono scarsi come sono sembrati.

OFFENSE 

Partiamo dall’unica nota dolente. Strano a dirsi, ma risponde al nome di Tom Brady. È vero che si è vinto, ma la prestazione di TB12 non è stata all’altezza del suo nome. Non per altro, ma perchè i due intercetti che ha lanciato sono davvero orrendi e, in una partita più combattuta, avrebbero fatto la differenza.

Si tratta di due intercetti lanciati in doppia copertura, sostanzialmente di lanci che non avrebbe dovuto proprio lasciar partire. Come successo in passato, quando la tasca collassa Brady a volte attiva il “panic button” e, di fronte alla pass rush in arrivo, invece di mangiarsi il pallone e incassare un sack (cosa che per altro sa fare molto bene e che spesso ha tenuto in piedi drives importanti) spara dei palloni incomprensibili che finiscono spesso preda delle difese avversarie. Ma, quando hai un attacco e soprattutto una difesa dominanti, sono errori che lasciano il tempo che trovano. Quando, come quest’anno, non è così (o per lo meno, non ancora), il rischio di buttare una partita è altissimo.

Per rimanere sul passing game, ottima prestazione di tutti i ricevitori ad esclusione di Hogan, ancora un po’ in ombra e che, col ritorno di Edelman, potrebbe perdere minuti importanti. La palma di migliore del reparto va decisamente a Dorsett, autore di una prova maiuscola coronata da un TD Catch spettacolare in cui praticamente raccoglie la palla da terra. Magari non è il ricevitore più appariscente o spettacolare della lega ma si sta sicuramente dimostrano un target valido e su cui puntare.

Buono, secondo me, anche l’esordio di Gordon. Molto limitato nelle tracce corse, e usato col contagocce, ma sicuramente confortante il fatto che sia sceso in campo e che tutti parlino bene di lui. Mi è piaciuta molto la prima ricezione, una slant in mezzo a due difensori eseguita davvero “senza paura”.

Ma il fiore all’occhiello della partita è stato decisamente il running game. Su tutti il Rookie Sony Michel, autore di una prestazione sopra le 100 yds di corsa e che ha messo in mostra tutte le caratteristiche che aveva già mostrato al college. Veloce il giusto, paziente nel leggere i buchi della OL ma soprattutto elusivo nel mandare a vuoto i difensori. Soprattutto, la sua mi è parsa una partita in crescendo, dove man mano ha capito come e dove andare a correre per guadagnare piu yards possibili.

Se servisse ancora farlo, da sottolineare la prova maiuscola di James White, ormai uno dei nostri top player. Corre, riceve, blocca, fa tutto e fa tutto benissimo, tanto da essere diventato uno dei “go to guy” di Tom Brady.

Non mi preoccuperei più di tanto dell’uscita prematura per infortunio di Gronk, il problema sembra alla stessa caviglia che già gli dava noia e il fatto che sia uscito a partita già messa al sicuro mi fa pensare più a una decisione precauzionale.

Ottimo anche il lavoro della OL, poche penalità, tanti spazi aperti ai RB e una divisa di Brady pressochè “intatta”  (anche perchè, come detto prima, quelle due volte che gli sono arrivati minacciosamente vicini ha buttato via il pallone).

 

DEFENSE

Il ritorno di Chung e soprattutto Flowers ha riportato su ottimi livelli la difesa.

In fase di difesa sulle corse, i nostri edge sono rimasti abbastanza accorti per evitare di dare a Tannehill quelle linee di corsa sulle read-option che lui sa sfruttare molto bene. Fortunatamente siamo riusciti a non soffrire il giocare in minoranza all’interno della linea contro i loro running backs.

Per quanto riguarda il passing game ottima davvero la prova soprattutto di Jonathan Jones, che al momento rimane secondo me il nostro miglior cornerback dopo Gilmore, soprattutto grazie alla versatilità che gli permette di difendere sia esterno che in slot. Da sottolineare il primo intercetto in carriera di J.C. Jackson, rookie undrafted di cui si è detto un gran bene ma che finora era rimasto un po’ “in disparte”. Speriamo sia di buon auspicio.

Bene anche il reparto Linebackers, che mi sono parsi più reattivi rispetto alle ultime uscite (fare peggio era, onestamente, difficile). È purtroppo sembrato, almeno dalle immagini, abbastanza grave l’infortunio a Roberts, che ci metterebbe davvero nei guai non tanto perchè sia insostituibile quanto più perchè siamo davvero corti a livello di numeri.

Mi rimane poco altro da dire soprattutto perchè il loro attacco è stato incredibilmente improduttivo e non mi sembra abbia rappresentato un ostacolo probante per la nostra difesa. Come detto prima, i Dolphins hanno completamente toppato la partita e, per questo, non darei esageratamente peso alla nostra buona prestazione.

Sicuramente da ora in poi bisognerà dimostrare di rimanere su questi livelli a partire dalla sfida con i Colts di giovedì, perche poi arrivano gli avversari davvero tosti: Kansas City e il suo attacco atomico, Chicago e la sua difesa devastante, i Bills che comunque non vanno mai sottovalutati soprattutto a casa loro e per finire i Packers di Mr. Aaron Rodgers.

 

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

2 Comments

Giancarlo Boromei

Non sono d’accordo su TB12 perché almeno uno dei due intercetti secondo me è colpa del wr che corrende una traccia sbagliata e risulta girato di schiena all’ovale che arriva così non riesce nemmeno a sporcare la presa del difensore.
Per il resto tutto come auspicato Last week :Chung e Flowers decisivi per la nostra difesa e un attacco che coinvolge molto Wright come nel SB contro Atlanta.

Reply
francescoc

Ciao Giancarlo, guarda forse sono stato poco chiaro o mi sono espresso male, ma secondo me nessuno degli intercetti è colpa di Brady, credo stiamo dicendo la stessa cosa

Reply

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *