Presentiamo la trasferta di Baltimore, by Roberto Bigi.

Dopo aver sculacciato, sotto al diluvio universale di Foxboro e soprattutto, grazie ad una difesa sempre più dominante, i Cleveland Browns, torniamo in campo per il Sunday Night.

La prossima tappa, è di quelle impegnative. Siamo di fronte ad una trasferta piuttosto impegnativa all’ M&T Bank Stadium, Baltimore, Maryland. Avversari, naturalmente, i Baltimore Ravens.

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La sfida potrebbe essere più complicata del previsto. I Ravens sono una squadra ostica e nonostante siano “nati” da poco, la rivalità è piuttosto accesa. L’ultimo nostro viaggio (con vittoria annessa) a Baltimore è datato 22 Dicembre 2013, 41-7 il punteggio finale. Baltimore si presenta all’incontro con un record di 5 vittorie e 2 sconfitte, che sono arrivate per mano di Browns e Chiefs.

Tra le “W”, bisogna segnalare quella su Seattle, ottenuta in trasferta. Non sarà una passeggiata, potremmo anche perdere. Ma sarà certamente una bella partita. Intanto bisognerà vedere come la nostra “spettacolosa” difesa, si comporterà di fronte a Lamar Jackson.

Jackson, rappresenta il vero prototipo di quarterback che la nostra difesa (parlo degli anni passati) ha sempre sofferto. Quest’anno, potrebbe essere diverso. Quarterback che lancia (e bene) e soprattutto, corre (e lo fa molto bene). Ora vediamo nel dettaglio la nostra offense, poi torneremo a parlare di Lamar e soci.

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OFFENSE:

Infermeria vuota, Josh Gordon, dopo esser stato messo in IR è stato rilasciato e si è accasato si Seattle Seahawks. Al suo posto, dovremmo, finalmente, vedere in campo (e si spera tra i protagonisti) il rookie N’Keal Harry.

La difesa dei Ravens sta faticando parecchio quest’anno ma non sulle corse. Infatti, la difesa guidata da Don Martindale è la 3a della Nazione con 84.3 yds per game. Il front seven dei Ravens sta davvero ben figurando, nonostante la perdita di una pedina fondamentale come Pernell McPhee. Matthew Judon, che gioca come SAM, è il leader. Onwuasor, Humprey e Jaylon Ferguson, rookie (3° round 2019, 85° assoluto), completano il quartetto dei linebackers.

All’opposto, il nostro gioco di corsa, latita ancora. Sony Michel era partito bene con i Browns, salvo poi tornare ad una production di sole 3.3 yds per portata. Rispetto alla partita con Cleveland, rientrerà Shaq Mason, vedremo se migliorerà la situazione. Quando invece la palla viene messa in aria, per Baltimore, la situazione cambia. Con 265.4 yds concesse ogni 60’, i Ravens sono la 26° difesa della Lega. Le ragioni sono sostanzialmente due. Poca pressione e una scarsa salute nella secondaria, letteralmente falcidiata dagli infortuni. Jimmy Smith, fuori dalla prima partita. Mentre, Tony Jefferson, DeShon Elliott e Tavon Young sono in IR e hanno già chiuso la loro stagione.

Per far fronte alle difficoltà sui passaggi, i Ravens hanno acquistato, dai Rams, il cornerback Marcus Peters (scelto come 18° assoluto al draft 2015). L’ex prospetto di Washington si è presentato con un pick six da 67 yds contro i Seahawks. Domenica, tornerà però a disposizione proprio Jimmy Smith. Insomma, per noi le cose non si semplificano, anzi. Sarà una sfida molto difficile.

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DEFENSE:

A discapito di alcuni pareri (…) Lamar Jackson è tutt’altro che un quarterback scarso o un runningback che lancia. No, decisamente è un ottimo quarterback con un futuro molto roseo. E come già scritto in precedenza, è il classico quarterback che fa soffrire la nostra difesa, anche se, quest’anno, le cose stanno andando molto diversamente.

La mente che gestisce il play calling difensivo è nientemeno che Steven Belichick. Il figlio di BB, è letteralmente amato dai giocatori. Domenica, sarà decisamente la prova del 9. I Ravens, comandano la lega nelle yards su corsa e nella media di yards per portata. E sono secondi nelle offense totali con 434.9 yds per partita. Grande parte del merito va proprio a Lamar Jackson. Jackson è tra i leader nelle yards su corsa (non solo per i quarterback); Con 576 yds corse in 83 tentativi è il leader della squadra, sfiorando le 7 yds a portata.

Il punto è che Jackson, non solo può causare danni correndo e scappando dalla tasca andando in scramble. L’offensive coordinator infatti, Greg Roman, ha disegnato svariate zone read. Quando Jackson non fa danni, ci pensa Mark Ingram. L’ex Saints, infatti, fin qui ha racimolato 7 touchdowns, 470 yds corse e 4.7 yds di media a “tocco”. Questa combinazione fa si che Baltimore abbia il possesso di palla per 35 minuti circa in media. Jackson viaggia intorno al 63% di completi con 11 td e 5 intercetti. I più coinvolti saranno sicuramente il tight end Mark Andrews (36 ricezioni, 449 yds e 3 td), il rookie wr Marquise “Hollywood” Brown, Miles Boykin e Willie Sneed.

L’idea è quindi quella di contenere al più possibile Jackson e Ingram per poi forzare dei turnover sfruttando la nostra secondaria, che fin qui ha messo a segno 19 intercetti.

SPECIAL TEAM:

Tagliato (un po’ a sorpresa) Mike Nugent, abbiamo firmato il K Nick Folk. Di fronte avremo il K migliore della lega, Justin Tucker. Anche i calci potrebbero diventare un fattore.

 

 

Roberto Bigi@PatriotReign

Written by francescoc

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