A pochi giorni dal compimento del Draft, è tempo di capire i vincitori e gli sconfitti, almeno teorici, nel nostro roster, ovvero chi rischia grosso, e invece chi ne esce rafforzato.

Loser : Elandon Roberts / ILB

Al quinto giro del draft Bill Belichick, dopo aver fatto per ben due volte trade down, finalmente accontenta i tifosi e seleziona un linebacker, una delle principali need evidenziate nello scorso campionato; con la scelta numero 143 overall arriva Ja’Whaun Bentley, da Purdue.

A chi segue il college football questo nome non risulterà nuovo, perchè il buon Bentley nella stagione 2017 è stato il miglior linebacker contro le corse, non il migliore della Big10, SEC, PAC12 o simili… il migliore di tutto il campionato NCAA. Il suo repertorio è certamente limitato, ma il suo fisico imponente rievoca quello che fu Brandon Spikes qualche anno fa in mezzo alla nostra difesa. Che lo staff potesse cercare in questo draft un giocatore del genere personalmente me lo sentivo, ed avevo indicato Jewell (preso dai Broncos) con questo ipotetico compito, ma forse Bentley può diventare un giocatore meno versatile ma più proficuo dello stesso prodotto di Iowa.

Nel 2017 Bentley mette a segno un totale di 97 tackles, con addirittura 11.5 yards di perdita di terreno, 1 sack ed 1 pick 6, e per rimanere a roster in New England dovrà semplicemente fare una cosa, dimostrarsi migliore di Elandon Roberts.

Roberts in questi anni è diventato un giocatore dai due volti, esaltante quando con violenza azzecca la lettura e demolisce a cascate il runner avversario, mentre troppo spesso si fa letteralmente risucchiare dalla linea per colpa di letture sbagliate, e molte, troppe corse passano dai buchi dalla sua parte. Giocatore terribile in copertura, rischia davvero grosso se Bentley dovesse dimostrare di essere pronto da subito in questo ruolo, ed essendo un ruolo piuttosto specifico che non richiede di stare sempre in campo, la cosa non sembra impossibile.

 

Winner : Tom Brady / QB

Dal giorno dopo il Super Bowl fino alla notte del Draft si è parlato solo di Brady; giocherà ancora, non giocherà, si ritirerà, abbandonerà tutta la PatriotNation al destino crudele di svegliarsi la domenica mattina e prepararsi a 3 ore di football con Hoyer sotto il centro? Odia Belichick? come si allenerà, quando arriverà al camp, quanti dispetti ci farà? ecc..Invece Belichick esce dal Draft avendo accontentato più di tutti proprio il numero 12.

Per prima cosa, come abbiamo evidenziato nel nostro recap, ha costruito, tramite la trade per arrivare a Trent Brown e la selezione di Isaiah Wynn, un vero e proprio muro di carne ed ossa che coach Scarnecchia potrà plasmare come preferisce, con una mole di talento e fisicità senza precedenti.

In secondo luogo, dopo averlo “privato” dei suoi targets preferiti come Dion Lewis e Danny Amendola, gli ha regalato dei nuovi partners in quello che dovrebbe essere un già pronto dal day 1, Sony Michel, ed il giocattolo Braxton Berrios, il nuovo Welker/Amendola/( insert a short, slot white receiver here).

Per concludere, non è arrivato almeno apparentemente, il suo erede. Etling, prodotto in uscita da LSU arrivato al settimo giro, è un ragazzo senza infamia e senza lode; Nick Caserio ha sottolineato come una delle caratteristiche che hanno spinto lo staff a selezionarlo sia stata la sua grande capacità di adattamento, avendo giocato per 4 coordinatori diversi in 4 anni, e tendenzialmente non fa errori (2 intercetti totali nella scorsa stagione) ma non è di certo un talento come poteva esserlo Jimmy Garoppolo, e Brady non dovrà sentirsi minacciato durante la preparazione della nuova stagione da un rookie che in molti si aspettavano potesse essere un nome più prestigioso e più “NFL ready”.

 

Loser : Mike Gillislee-Jeremy Hill / RB

Piacesse o meno, al momento della firma in free agency dell’ex Bengals, Hill sembrava il principale indiziato per portare l’ovale con maggiore costanza nel nostro backfield; Dion Lewis si era già accasato ai Titans, e le conferme di White e Burkhead non regalavano comunque uno starter.

L’entusiasmo con cui, su twitter soprattutto, Jeremy Hill si presentava a Foxborough era contagioso, ma la sensazione almeno personalmente era quella di doversi accontentare di un runner discreto per la prossima stagione, con una ipotetica staffetta tra lui e Gillislee. Tutto ciò dopo la selezione di Michel si è ribaltato, col prodotto di Georgia che sembra destinato allo spot n.1 nella depth chart, e coi due ( Gillislee e Hill) a lottare per uno spot a roster, visto e considerato che White e Burkhead non dovrebbero essere a rischio.

 

Winner : Adrian Clayborne / Edge

Con il titolarissimo Trey Flowers sul lato destro della nostra difesa base, il reparto di rushers rimane un incognita; Deatrich Wise ha fatto un ottima stagione da rookie, possiamo dire sopra le aspettative, mentre l’infortunio prematuro a Derek Rivers, rookie più atteso tra i due, lo ha tenuto ai box. Arriva dal mercato l’ex Falcons Clayborne, ma tutti al draft si aspettavano che arrivasse un edge rusher da questo draft.

Invece il reparto rimane vergine di picks, cosa che mi ha piuttosto sorpreso, ma il segnale è chiaro : Flowers e Clayborne saranno, a meno di colpi di scena, i titolari nella linea difensiva per la prossima stagione.

Dopo 7 anni in NFL, a 29 anni di età, Clayborne è sotto contratto coi Patriots per due stagioni, quella a venire e, successivamente quella del 2019, dopo la quale, a 31 anni, verosimilmente cercherà in free agency un contratto breve forse lontano da noi, ma in questi due anni ha la possibilità di diventare pedina fondamentale nel nostro scacchiere.

 

Loser : Cyrus Jones / CB

Cyrus Jones era stato preso in uscita da Alabama, per ricoprire il ruolo di slot corner e returner; quest’anno al draft sono arrivati Duke Dawson (corner principalmente da slot) e Braxton Berrios (wr/punt returner). In poche parole le già sottilissime chances di recuperare la carriera di Jones ai Patriots stanno riducendosi ai minimi termini con giocatori freschi (e senza infortuni) pronti ad entrare nel roster tramite, come spesso accade, lo special team e a soffiare il posto a chi, in due stagioni, non ha dimostrato di poterci stare.

L’augurio, non tanto per il ragazzo ma per il valore della scelta con la quale fu selezionato, è che Jones possa dimostrarsi capace di contribuire in qualche modo già dalla prossima preseason, ma la strada ora è davvero tutta in salita.

 

Francesco Cugusi_@PatriotReign

 

Written by francescoc

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