Anche questa settimana sono riuscito a mettere in fila un paio di giocate piuttosto rappresentative, almeno secondo il mio gusto, di quanto di buono visto nel match contro Pittsburgh, in particolare tra le linee, in trincea come si suol dire, là dove, da anni e anni, si vincono e si perdono le partite.

1- Alan Branch ferma Bell e crea un fumble.

Ancora una ottima partita da parte del veterano che davvero sta rappresentando per noi un punto fermo della linea difensiva; non è un caso che lo staff stia continuando a tagliare e/o spostare tra riserve e practice squad due pari ruolo come Woodrow Hamilton e Anthony Johnson, dimostrando di potersi fidare cecamente di Branch ed il giovane Brown.

Qui siamo ad inizio gara e c’è una corsa di Le’Veon Bell fermata praticamente sul nascere, vediamo come:

  • potete vedere, nel filmato, lo spazio centrale che si crea per il runner avversario, dove idealmente lui vorrebbe correre, evidenziato dalla freccia; (una delle malizie dei runningback è guardare le spalle dei difensori avversari; si cerca di correre sempre dove non si vedono spalle avversarie ovvero dove la corsia è coperta dal nostro compagno di linea).
  • Bell infatti individua la corsia centrale e opta per percorrerla, ma proprio la capacità di Branch di lottare sul blocco e mostrare la spalla destra, lo ferma istantaneamente, convincendolo che è più opportuno cambiare traiettoria e virare verso destra oltre il tackle. (queste sono naturalmente valutazioni che avvengono in millisecondi e separano i grandi running backs da quelli mediocri).
  • A questo punto Bell ha fatto il possibile, ma qui entra in gioco l’atletismo di Branch che come potete vedere punta subito al pallone, strappandolo dalle mani di Bell.

 

2- L’importanza del lavoro oscuro di Gronkowski (e Bennett).

L’altra settimana vi ho mostrato un video dove Gronk, mascherato da bloccatore, è poi esploso per andare a ricevere. In questo caso l’azione funziona al contrario; la difesa di Pittsburgh è obbligata ovviamente a schierare una difesa che preveda la traccia verticale del tight end, ma questo invece va a bloccare per la corsa, e ci sono una serie di malizie niente male che evidenziamo:

  • La freccia a bordo destro indica ovviamente il pericolo che presenta Gronk, che può correre una eventuale traccia
  • Nate Solder (tackle sinistro) osserva per tutto il tempo prima dello snap il difensore di linea, traendo in inganno il #95 in maglia Steelers che vuole seguire Gronk ma viene “battezzato” dallo stesso Solder; lo stesso capita al #98, che parte per seguire Gronk ma viene fermato subito da Anrews in uscita.
  • Gronkowski è molto bravo ad arrivare subito sul tackle avversario e soprattutto a tenere saldamente il blocco in posizione, senza perdere terreno ed eventualmente ostruire la corsia di Blount.
  • A questo punto è chiaro dal video come si creino addirittura non 1 ma 2 corsie per Blount, che opta per la lettura interna e, in un secondo momento, percorrere quella protetta da Cannon sulla sua destra.
  • Io non so voi ma lo scorso anno non ricordo quasi mai di aver visto un lavoro così preciso da parte della OL.

 

3- Thuney blocco al secondo livello.

Abbiamo più volte sottolineato il gran lavoro del rientrante Dante Scarnecchia, che ha ripreso ad allenare la nostra linea offensiva e se ne vedono i benefici; qui a testimonianza, un altra bella corsa di Blount.

  • In questo schieramento Thuney e Andrews hanno la responsabilità di bloccare non solo i propri uomini, ma anche al secondo livello; la dicitura sta per differenziare i blocchi sulla linea di scrimmage tra linemen (primo livello) ed i blocchi che avvengono successivamente a scalare coi linebackers, (secondo livello).
  • Al primo impatto una volta partita l’azione, i 2 linebackers avversari sembrano liberi di intervenire, ma Thuney ed Andrews in particolare Thuney nonostante stesse cadendo) riescono a portare il blocco anche al secondo livello e fermare i linebackers di pertinenza.
  • Se vogliamo proprio dirla tutta, Thuney ferma in raddoppio con Solder il lineman, poi blocca il suo linebacker che dovrebbe essere Shazier, e se vogliamo esagerare con mano e ginocchio prova ancora a rallentare il lineman che è scappato a Shaq Mason, in parole povere blocca 2 uomini e mezzo.
  • Si crea di conseguenza una voragine ed ora capisco perché Blount nel dopo partita ha detto di aver corso alcune azioni completamente indisturbato
  • ( povero Edelman ma che botta prende dal raddoppio)

_Francesco Cugusi

 

Written by francescoc

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *