Come ogni anno ci avviciniamo alla trade deadline (3 novembre 2020) e come ogni volta indichiamo alcuni possibili colpi.

Tra le numerose vicissitudini di quest’anno, covid, infortuni e altro, ed una stagione ormai forse per certi versi compromessa, non penso che i Patriots non vogliano comunque approfittare della chiusura del periodo di scambi, per cercare di modellare il roster, magari proprio per il futuro a venire, come del restè Belichick ha sempre fatto nelle stagioni passate.

Certo, il risultato del match di domenica a Buffalo dirà tanto, anche se personalmente battere i Bills non mi farebbe cambiare idea su quanto visto nelle ultime settimane e su quanto possiamo dare a questa strana stagione di football, perciò tenete a mente che le mosse che suggerisco in questo articolo partono dal presupposto di un team che deve rifondare, che non può competere nell’immediato (forse nemmeno per il titolo divisionale) ma che ha anzi bisogno di tassellare alcuni reparti con giocatori di valore e dalle buone cifre.

 

Dallas Cowboys makes it clear they're done with Dontari Poe

Dontari Poe – defensive nose tackle – free agent

E’ di ieri la notizia che il matrimonio tra l’ex Panthers e Chiefs ed i derelitti Dallas Cowboys è giunto al termine, col team che ha rilasciato il veterano, ora in cerca di squadra.

Poe, 30 anni, da 9 in NFL, rappresenterebbe un immediato upgrade per la nostra linea difensiva che si sta dimostrando debole e poco muscolare contro le corse, anche perchè per ovviare a queste mancanze non può continuare a fare gli straordinari Lawrence Guy, e non abbiamo ancora visto in campo mai Beau Allen, che era stato firmato come fac simile di Danny Shelton ma fino ad ora non è pervenuto.

Poe avrà sicuramente una folta schiera di contenders che potrebbero valutare di aggiungere la sua expertise in un organico pronto per la scalata al trofeo, ma per un nose tackle 30 anni non sono ancora troppi, e la possibilità di firmarlo magari con un biennale 1+1 basato su incentivi potrebbe dare al giocatore la voglia di concludere la carriera in un team come i Patriots da sempre attenti a valorizzare i giocatori del loro front 7, e dare a Belichick la possibilità di immediatamente migliorare contro le corse, e darsi del tempo prima di trovare il prossimo Vince Wilfork, magari via Draft.

Oh, poi se non dovessimo risolvere il ruolo di Qb…

 

 

Patriots give Stephon Gilmore significant raise for 2020 season following DPOY run, per report - CBSSports.com

Stephon Gilmore – Cornerback – New England Patriots

I Patriots e Gilmore sono un idillio destinato a finire, e questo è il momento perfetto perchè accada.

Come dite? Ma come..uno dei pochi playmakers che ci sono rimasti, uno dei pochi campioni… appunto per quello!

Il reparto dei defensive backs è un reparto molto valido, forse il migliore del roster ed uno dei top 5 della lega, il problema è che non ce ne facciamo niente, perchè come anticipato in apertura io parto da una analisi di rebuilding, o di reloading se preferite, e preferisco avere un reparto forte ma non fortissimo, magari portandomi a casa qualche interessante contropartita.

Gilmore sarebbe sotto contratto con noi ancora per il solo 2021, con un misero base salary di 7M, un contratto che sono sicuro farà gola a qualsiasi contender che volerebbe immediatamente a Foxborough per portarselo via in spalle, ecco quindi che azzardo e voglio anche indicare alcune ipotetiche trades nello specifico :

  • Gilmore to the Seattle Seahawks for 2021 12t round pick + WR Phillip Dorsett = a nessuno piacciono le minestre riscaldate, sia chiaro, nonostante chi scrive sia ovviamente stato sempre un sostenitore di Dorsett, ma il ricevitore non è il centro della trade anzi; inanzitutto, sono sicuro che Seattle non voglia sprecare il momento di forma di Wilson che sta giocando da MVP ma difficilmente potrà fare molto con una difesa colabrodo come quella vista fino ad ora a Seattle, motivo per cui infatti hanno appena prelevato il DE Dunlap dai Bengals. La loro secondaria però rimane una debolezza, con Dunbar, Griffin e la safety Neal che non rappresentano ad oggi una sicurezza sui lanci avversari. Per Seattle portare a casa Gilmore migliorerebbe del 20% da solo il valore del roster e delle chanches di competere quando il gioco si farà duro contro i vari Brees, Brady o Rodgers. Per Belichick si tratterebbe invece di aggiungere una prima scelta evidentemente bassa ma comunque prima, e di riavere un giocatore che nel sistema Patriots si è sempre trovato, lo conosce, e che non costa nulla, essendo oltretutto scivolato in fondo alla depth chart dopo un lieve infortunio.

 

  • Gilmore to the Chicago Bears for 2021 2nd round pick + TE Demetrius Harris = I Bears hanno capito (o almeno me lo auguro ormai) che il loro record di 5-2 è fittizio, se non altro molto difficile da confermare ecco, e se vogliono avere ambizioni da titolo devono rinforzare il reparto dove sono già più forti e renderlo quasi impossibile da fronteggiare, ovvero la loro difesa. Sono settimi nella lega per punti concessi, anche se quanto visto nell’ultima uscita contro i Rams non fa dormire sonni tranquilli, ma l’idea di mettere Gilmore dal lato opposto a Fuller, darebbe immediatamente una dimensione diversa alla secondaria di Chicago, che andrebbe a cancellare di fatto almeno 1 se non 2 ricevitori avversari dal gameplan. In questo caso i Patriots giocherebbero sul fatto di non credere alle reali prospettive da titolo dei Bears, con una second round che diventerebbe a maggior ragione gihotta, e si assicurerebbero i servigi di un tight end dimenticato nella lega, con sole 7 ricezioni su 14 targets quest’anno, complice anche la crescita del giovanissimo Kmet, e dell’arrivo di Graham, ma che ai Patriots farebbe subito comodo. Harris ha 29 anni e sarà free agent a fine anno, ma da subito andrebbe ad aumentare il talento in una room che deve ancora trovare la sua dimensione, insomma tutte le caratteristiche perfette per un colpo last minute.

 

  • Gilmore to the San Francisco 49ers for 2021 1st round pick + WR Dante Pettis = I San Francisco 49ers sono venuti a Foxborough a gridare al mondo che ci sono e che vogliono la rivincita dopo essere caduti vittima dei Chiefs al grande ballo lo scorso anno; la loro offense pare avere definitivamente trovato le marce giuste, ma continuano ad abbattersi su di loro un mare di infortuni, soprattutto dal lato difensivo dell’ovale. Il reparto dei DB’s è uno dei più colpiti, con Sherman che pare vicino al rientro ma tanti altri dubbi in line up, su tutti il non poter fare affidamento sul sempre fragile Verrett. Non credo, onestamente, che con Verrett e Sherman a roster SF si privi di una prima scelta per un cornerback, ma stiamo sempre parlando di Gilmore, superiore a qualsiasi cornerback ci sia oggi ai Niners, e di immediato impatto per un team che deve vivere e morire con la propria secondaria visti gli infortuni in front seven che ne penalissano la pass rush. Pettis, 25 anni, ha un contratto fino al 2021 di poco più di 1M, buona agilità, mani piuttosto valide, aggiungerebbe depth al nostro reparto di receivers.

 

Browns TE David Njoku no longer wants to be traded: 'I'm all in Cleveland.  Time to work' - cleveland.com

David Njoku – tight end – Cleveland Browns

Allo scorso Draft Cleveland si è assicurata uno dei talenti più cristallini nel ruolo, Harrison Bryant, che assieme ad Austin Hooper ora forma una valida coppia di tight ends nella line up dei Browns. Questo ha fatto scivolare in depth chart Njoku, che a soli 24 anni si trova ancora una volta sui taccuini dei general managers che soffierebbero subito il forte attaccante a CLE.

Njoku non prenderebbe nemmeno 1M per il rimanente della stagione in corso, ma soprattutto avrebbe poi un opzione di 6m per il prossimo anno garantito in caso solo di infortunio, insomma un affare per chiunque vorrà premere il grilletto su questo scambio.

Un idea di trade potrebbe essere quella di mandare un terzo giro 2021 (da verificare in che modo visto che ci è stato tolto credo per la faccenda Bengals) più qualcosa come un sesto, ma se non dovesse bastare io sono piuttosto alto sul giocatore tanto da dirmi disposto a dare anche un secondo giro su quello che sarebbe, dall’indomani, il nostro TE n.1 ma soprattutto ancora economico, giovane e futuribile. Insomma, uno di quei classici affari talmente lampanti e semplici che non avverranno mai, purtroppo.

 

 

 

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

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