Gara da dentro o fuori per i Patriots

Ultima spiaggia. Questo è il titolo che possiamo dare alla sfida che andrà in scena durante il Monday Night di Week 14 contro gli Arizona Cardinals. Veniamo da due sconfitte consecutive, la prima contro Minnesota decisamente evitabile, la seconda quasi scontata, soprattutto brutta perché New England è scesa in campo con un atteggiamento quasi rinunciatario.

Mac Jones explained why he remains upbeat about the Patriots' offense

Buffalo è più forte e ancora una volta l’ha dimostrato. New England è più debole e non ha fatto nulla per dimostrare il contrario.


Due sconfitte che hanno terribilmente complicato i piani per l’accesso ai playoff, anche in considerazione
dei risultati delle altre squadre presenti in AFC East. “At the end of the day we are where
we are
,” ha detto Mac Jones in conferenza stampa, parlando anche di “una sorta di nuova stagione”.
Insomma, parole che certificano la nostra situazione. Siamo questi, dobbiamo provare a fare bene, a
giocare e a vincere. E poi vediamo che succede e se le altre ci danno una mano con la classifica.

Anche se il finale di stagione è tutt’altro che in discesa. Nelle ultime due settimane affronteremo Miami in casa e Buffalo in trasferta, in quella che secondo la NFL “strenght of schedule” è il secondo filotto di gare più difficili dietro solo al calendario che attende Chicago.

Prima però, in ordine, Arizona, Las Vegas e Cincinnati (le prime due in trasferta, Bengals
in casa). Realisticamente potremmo chiudere 2-3 nelle ultime 5. A meno che in Week 18 la situazione
playoff non sia decisa e allora Buffalo decida di fare ampio turnover.


OFFENSE:
Il promettente gioco di corsa di inizio stagione è svanito da un pezzo. Le cause principali? La salute dei
protagonisti e le discutibili chiamate offensive. E visto l’andazzo è difficile pensare ad un’inversione di
tendenza. Rhamondre Stevenson è stato eccezionale, producendo costantemente yards anche quando non sembravano essercene molte a disposizione, ma è stato costretto a farlo da solo, dato che Damien Harris ha fatto dentro e fuori dall’injury report per gran parte della stagione.

Ma soprattutto, anche la linea offensiva è alle prese con numerosi infortuni. David Andrews è appena rientrato da un infortunio alla coscia, Isaiah Wynn ha saltato le ultime due partite per un infortunio al piede (e quando c’è, fornisce un apporto decisamente insufficiente). Yodny Cajuste, il sostituto di Wynn, ha saltato anche la partita con i Bills, lasciando il posto al nuovo arrivato Conor McDermott. I risultati? Poco confortanti.

Per la prima volta da Week 8 siamo stati sotto le 100 yards guadagnate su corsa. Arizona non renderà le cose più facili nel Monday Night: i Cardinals sono al decimo posto nella lega e concedono 110,8 yard a partita su terra.

Di fronte ci troveremo Leki Fotu, NT, Zaven Collins e Isaiah Simmons su tutti. Tre nomi che rappresentano
benissimo un front seven difficile da affrontare. Qui dovrebbe entrare in gioco Mac Jones. Il ragazzone di
Bama ha giocato la sua miglior partita di sempre contro Minnesota. Contro Buffalo invece ha dimostrato
ancora una volta di essere in difficoltà quando si trova sotto pressione. La difesa sui passaggi di Arizona
potrebbe aiutare. I Cardinals concedono oltre 245 yards a partita, 24° posto della lega.

La possibilie assenza di Murphy Jr, miglior cornerback di Arizona, potrebbe aiutare e non poco. Anche se il nostro Jakobi Meyers è in dubbio per una commozione cerebrale.


DEFENSE:
Kyler Murray rappresenterà un enorme fattore X in questo incontro. Da un punto di vista convenzionale, i
Cardinals non corrono eccezionalmente bene. James Conner è una garanzia e guida la squadra con 476 yard e quattro touchdown. Ma la sua media è di appena 3,9 yard per corsa e la squadra è al 21° posto nella lega con una media di 114,9 yard per corsa a partita.

Murray può però dare una spinta a questi numeri quando decide di mettere in moto le gambe, cosa che ha fatto 66 volte per 415 yard e tre TD. Nonostante questo, coach Kliff Kingsbury non coinvolge spesso Murray nelle corse. Anche perché i nostri problemi quando affrontiamo QB che corrono sono sotto gli occhi di tutti. Fields, Jackson, Allen per dirne alcuni.


Tornando a Murray, sicuramente parliamo di un quarterback di talento, ma per qualche motivo lui e
l’attacco di passaggio dei Cardinals non sono riusciti a mettere insieme i pezzi in questa stagione. Ha
completato il 66,3% dei suoi passaggi per 2.359 yard con 14 touchdown, sette intercetti e un passer rating
di 87,1. Arizona è al 17° posto nella classifica della lega con una media di 219,8 yard a partita, ma questi
numeri aumentano quando Murray e DeAndre Hopkins sono entrambi in campo. Nonostante abbia saltato le prime sei partite per una sospensione, Hopkins è a pari merito con Hollywood Brown con 49 ricezioni e tre touchdown.

I Cardinals hanno una media di oltre 28 punti nelle quattro partite in cui Murray e Hopkins
sono in campo, e anche Brown è recentemente tornato in campo dopo un infortunio al piede. Anche il tight end Zach Ertz (47-406-team-high 4 TD) e Rondale Moore (41-414-1) offrono opzioni a Murray. Insomma, ci aspetta una sfida difficile. Non impossibile ma tutto dipenderà dal nostro attacco e da quanto tempo di riposo concederà alla nostra difesa.

Roberto Bigi@PatriotReign

Written by francescoc

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