Alcune idee di mercato in vista dell’imminente chiusura del 29 ottobre, by Matteo Fini & Francesco Cugusi.

Nonostante il record sia di per sé ottimo e la squadra, nonostante qualche incertezza, soprattutto offensiva, giri meglio di molte altre franchigie, fare qualche operazione in entrata, oppure uscita, potrebbe dare qual boost in più in vista di una seconda parte di stagione davvero ostica a livello di avversari e trasferte.

Inizio subito ricordandovi che la trade deadline per gli scambi fra franchigie scade alle ore 22.00 italiane del 29 Ottobre, dopo quella data sarà possibile aggiungere a roster solo giocatori free agent oppure rilasciati.

A questa deadline, i Patriots si presentano con circa 2.7M di cap space disponibile con alcune possibilità per aumentarlo; Ci vengono in mente un paio di idee, che immagino siano anche nella testa del coaching staff , potrebbero essere di cercare un accordo con il LB Kyle Van Noy e/o scambiare il DE Michael Bennett.

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Il forte linebacker è nel contract year ed ha un cap hit di circa 6.5M, l’idea di prolungare il “matrimonio” potrebbe essere fruttuosa per entrambe le parti e i Patriots, verosimilmente, si troverebbero con circa 3M in più per acquisire altri giocatori. Per quanto riguarda Bennett l’unica soluzione possibile è quella del trade che permetterebbe di recuperare circa 2.3M. effettuando lo scambio dopo la partita con i Browns e prima della deadline; la trade non sarebbe dovuta ad una scarsa produzione quanto durante la prima parte di stagione, come vi abbiamo raccontato nei recap, Bennett sia stato soppiantato da Adam Butler e soci in DL, a questo si aggiunge la sospensione interna di una giornata per esternazione di malcontento che sicuramente non è il miglior modo per presentarsi a BB in settimane di transazioni. C’è da sottolineare che, nel recente passato, anche ad Alan Branch fu inflitta una punizione simile, il DT comprese l’errore e fu determinante per la corsa al Super Bowl contro Atlanta. La situazione ad oggi è fluida e sicuramente dopo il match coi Jets si saprà qualcosa di più.

Per quanto riguarda i nomi a noi pare ovvio come questi siano allocati unicamente nella offense, in quanto la difesa sta svolgendo un lavoro egregio ed oltretutto se non c’è posto per un ottimo giocatore come Bennett dubitiamo ci sia posto per qualche altra opzione che non sia Von Miller o Khalil Mack (che ovviamente non sono sul mercato).

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L’analisi della offense passa sicuramente dal recupero di N’Keal Harry ed Isaiah Wynn, come sappiamo sia il reparto WR che OL in questi giorni sono estremamente zoppicanti con acciacchi qua e la. Il rientro di Harry permetterebbe di porre l’attenzione su due target che non devono fare necessariamente il WR 1, ovvero il sempre amato Danny Amendola, giocatore che conosce l’ambiente e come lo metti in campo esegue, oppure il prodotto di Rutgers Mohamed Sanu, oggi ai derelitti Falcons. Entrambi darebbero un’opzione sicura a Brady permettendo ad Edelman e Gordon di recuperare dai loro acciacchi. In entrambi i casi uno scambio Bennett più 5° per Sanu, e 6° per Dola sarebbe soddisfacente e darebbe un boost offensivo e difensivo non indifferente a tutte le compagini.

Un’altra posizione che ad oggi ha qualche incognita è quella dei Tight End. Sicuramente il ritorno di Ben Watson può aiutare ma è innegabile che passare da Allen/Gronk a Watson/Izzo non aiuta ne il running game, ne il passing game. Per quanto riguarda le opzioni possibili c’è sicuramente OJ Howard di Tampa Bay, ancora nel rookie contract e con un upside ancora inespresso.

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Per quanto riguarda Howard il problema non è il cap space ma la possibile richiesta di Tampa, la quale su di lui ha investito un primo giro che al momento non sta ripagando. Fondamentalmente il nostro problema è che il secondo che abbiamo a disposizione è troppo basso e servirebbe altro per convincere Tampa. Se questo altro fosse un quinto giro (che ad oggi per il 2020 non abbiamo) o due sesti (che abbiamo) lo scambio sarebbe da fare, se ci dovessimo spingere fino ad un quarto darebbe già un compenso forse troppo alto per la posizione. L’altra opzione per la posizione, sempre da Tampa, è Cameron Brate. Il suo salario rimanente da 4m circa richiederebbe movimenti di salari interni mentre per quanto riguarda la trade compensation non si dovrebbe andare sicuramente oltre un quinto giro.

Un pallino di chi Patriot Reign lo ha creato è sempre stato il wide receiver Emmanuel Sanders, e dopo la scorsa notte, dove i Broncos hanno fallito una importantissima occasione per battere Kansas City dopo l’infortunio di Mahomes, e si sono visti rifilati in faccia 30 punti contro i soli 6 segnati, potrebbe essere a tutti gli effetti messo sul mercato. Fonti più o meno autorevoli dicono che il giocatore attualmente è corteggiato da almeno 5 teams (Patriots, Packers, Vikings, 49ers e Eagles) alle quali però Denver avrebbe chiuso la porta in faccia, ma con un record di 2-5 che al momento li condanna al fondo della division, per Elway ed i suoi Broncos potrebbe essere cosa buona e giusta cedere alcune pedine per accantonare draft picks.

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Sanders ha però alcune red flags : arriva da un ACL, ha 32 anni ed il contratto in essere ci costringerebbe a pagarlo, ad oggi, circa 5M e rotti .. non ideale. Quello che dovremmo fare sarebbe, una volta sincerati che stia bene fisicamente, mettersi a tavolino dopo averlo ottenuto da Denver (il giocatore dovrebbe costare poco, credo un 4 o 5 round) e rinegoziare completamente un contratto spalmato su più anni.

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Quello che vedete in foto invece è Jonnu Smith, un altro pallino che da tempo si porta dietro chi scrive; il tight end uscito da Florida International, risulta ad oggi la seconda opzione nel ruolo per i Titans dietro al rientrante Delanie Walker, ma a mio avviso non è sfruttato a dovere, ed il ragazzo ha un talento evidente che deve ancora esprimere. Con Tennessee che ha appena annunciato di aver scelto di proseguire con Tannehill accomodando in panchina Mariota, ed un record sul 2-4 (ultimi in division) i Titans potrebbero assicurarsi un paio di scelte medie oppure anche un secondo o terzo giro ed i Patriots potrebbero assicurarsi un atleta che ha ancora il contratto da rookie fino al 2020, considerando anche gli ottimi rapporti tra i due coaching staff.

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Una mossa decisamente meno “sexy” ma che a mio avviso avrebbe davvero un impatto notevole sull’immediato futuro, sarebbe citofonare a casa Giants per la guardia sinistra Will Hernandez.

Andiamo con ordine: avrebbe senso per i Giants cederlo? assolutamente no. Hernandez è stato scelto al secondo round del draft 2018, è un ottimo giocatore ed ha davanti a sè altri due anni di rookie deal. Il punto però per NY potrebbe essere puntare a migliorare una difesa piuttosto debole, ottenendo da New England una serie di pacchetti diversi, che potrebbero includere Dont’à Hightower, oppure Michael Bennett, o magari qualche corner che non inserisco per non scatenare rivolte popolari. Ma una cosa è certa, ammesso e non concesso che NY abbia trovato il QB del futuro, non si vince di sola offense in NFL, e la difesa dei Giants ha bisogno di gente forte, di talento e di carattere.

Dal canto nostro, con l’imminente scadenza di un giocatore fortissimo come Thuney che chiederà i soldoni (e a ragione) ed i costanti punti interrogativi sulla nostra linea, sostituire Thuney con Hernandez sarebbe una mossa indolore.

Matteo Fini & Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

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