Proviamo a mettere per scritto una serie di spunti sul periodo attuale della squadra.

Non c’è modo di addolcire quello che abbiamo visto nelle prime settimane di regular season che ora ci vedono con un record di 1-2; possiamo metterla come vogliamo ma abbiamo visto dei Patriots senza carattere, lenti, con poche idee e spesso sbagliate, e diciamolo con qualche assenza di troppo.

Questa volta però i media e la stampa sembrano aver capito la lezione e stanno quantomeno esitando nel lasciarsi andare ai soliti articoli sensazionalisti da armageddon e cercano di pazientare con l’atteggiamento del “i soliti Patriots, tanto a breve sistemeranno tutto”, mentre invece mi pare di capire che il sentimento tra la stragrande maggioranza dei tifosi tremendisti dei Pats sia ben peggiore e quasi rassegnato.

Secondo me la situazione è molto intricata e complessa e come ogni situazione del genere va analizzata per gradi, e provo a mettere giù nero su bianco i pensieri sparsi degli ultimi giorni.

 

il principale indiziato : l’attacco

Forse per abitudine, forse per rispetto e riconoscenza nei confronti di Tom Brady e di ciò che ha fatto, si tende sempre a puntare il dito contro la nostra difesa; da anni tallone d’Achille del nostro sistema, anche se spesso martoriata più del dovuto, la difesa viene presa in causa come causa maggiore dei nostri fallimenti, quando forse, almeno a mio modo di vedere non è così.

Dobbiamo partire da un punto fondamentale, la preparazione tecnica. Belichick conduce una preparazione tecnica ed atletica ben più pesante che in altri posti (lo riportano spessissimo i nuovi acquisti, quest’anno Shelton ex Cleveland ha dichiarato di non aver mai lavorato così tanti in spring training ndr.). C’è un motivo per il quale i nostri iniziano sempre a rilento dunque.

Come per esempio gli allenamenti, Foxborough è forse l’unica piazza o meglio una delle poche dove gli allenamenti durano 2 ore, altrove meno. O le famose ripetute sulle colline, esercizio odiato soprattutto da molti linemen ma che viene riconosciuto come asso nella manica per arrivare a Gennaio più pronti di tanti altri atleti di altre squadre che a Gennaio perdono il passo. Ci possono esserre quindi dei motivi tecnici per cui la nostra difesa appare lenta e compassata, a livello di preparazione fisica.

C’è poi il motivo del cambio di allenatore; che sia un genio o un imbecille Patricia (a mio avviso nessuno dei due, piuttosto un ottimo coach), rimane il fatto che era con noi da tanti anni. Ha stabilito un playbook, una cultura difensiva e degli schemi a cui i giocatori, chi più chi meno, si sono abituati, ed il cambio verso la gestione di Flores, anche se secondo il capitano Hightower questo cambio è stato (piuttosto semplice e facilitante per i rookies cit.) è comunque un cambio. Lo stesso Flores, passando da allenare i linebackers a gestire tutto un reparto difensivo, merita del tempo e la nostra pazienza.

Poi le assenze, si è visto come siano fondamentali alcuni elementi come Chung e Flowers; a tutti piacerebbe avere una squadra alla “Madden” dove bene o male chiunque tu abbia in campo performa sugli stessi livelli, ma non è così, è la vita vera e ci sono giocatori che fanno la differenza. Nella settimana prima di Detroit a Belichick fu chiesto come sostituire Chung e lui disse : “non esiste un altro Chung, siamo già fortunati ad averne uno”, se alla sua assenza unite quella del miglior pass rusher è normale che il reparto intero ne risenta.

Per farvi capire come cambia la nostra produzione difensiva con o senza Trey Flowers :

Dopo aver citato quindi cambi di allenatore, preparazione fisica ed assenze, cosa ci dicono i numeri?

La sensazione che ho avuto fin dall’inizio è che questa squadra difensivamente parlando è migliore dello scorso anno, e lo penso anche oggi dopo due brutte debacle; nella partenza della scorsa stagione, siamo stati molto fortunati che l’attacco girasse bene da subito, perchè saremmo potuti tranquillamente partire 1-3.

Per chi non ricorda vi rinfresco la memoria :

week 1 – Kansas City 42-27 New England Patriots (in casa) : abbiamo già detto fin troppo su questo match

week 2 – New England Patriots 36-20 New Orleans Saints (trasferta) : Brady era particolarmente in giornata e credo che la stagione della difesa dei Saints fosse partita davvero male con molti rookies che si affacciavano alla NFL ma è stato comunque un match che abbiamo vinto agilmente.

week 3 – Houston Texans 33-36 New England Patriots (in casa) : questa era una partita persa, e la sensazione era quella di averla “sfangata” grazie a quel capolavoro di Brady su Cooks che ancora mi chiedo come diavolo sia riuscito a completare, ma è stato un match dove Houston ha fatto quello che ha voluto e la differenza l’ha fatta solo chi aveva il pallone alla fine.

week 4 – Carolina Panthers 33-30 New England Patriots (in casa) : stesso copione del match precedente, con la piccola differenza che la magia e le possibilità di Brady si sono fermate un pelo prima.

Nelle due settimane successive la difesa ha poi trovato una quadra, anche se la trasferta di Tampa Bay è stata vinta per insufficienze loro più che per meriti nostri, poi ci fu la vittoria di misura sui Jets e finalmente in week 7 la dominante e convincente prova sui Falcons,

In quell’inizio però, in quelle prime 4 settimane, la nostra difesa concesse 128 punti che diviso 4 fa 32 punti di media.

In queste prime tre settimane invece i punti concessi di media sono 25,6, circa un touchdown in meno a partita, con una offense che sta in campo molto meno; pensate che nella sfida contro Detroit nel primo tempo, ovvero i primi due quarti, l’attacco di casa ci ha costretto a tenere in campo la difesa per 26 minuti mentre Brady ha giocato i rimanenti 4, davvero uno sproposito.

Senza contare poi che in week 1 contro Houston la nostra offense ha “gestito” il vantaggio segnando solo più 6 punti nella ripresa ed è stata la nostra difesa a tenere, come la stessa difesa seppur con prove imbarazzanti a metà campo, ci ha tenuti in partita a Jacksonville ed a Detroit, partite che ad un certo punto sembravano potersi riaprire se non fosse che il nostro attacco semplicemente non ce l’ha fatta, ma del resto non può andarti sempre bene.

La nostra difesa è lenta, Hightower al momento mostra tutti i segni del troppo tempo passato in riabilitazione, e la secondaria deve ancora affinare qualcosa. Il reparto più preoccupante è la linea contro le corse, ma secondo molti di loro sono stati già evidenziati i problemi (pressochè tutti tecnici) e si sta lavorando per sistemarli ma credo che il talento ci sia.

Torniamo quindi al vero problema, almeno a mio modo di vedere, ovvero l’attacco.

Risultati immagini per patriots offense struggling

Abbiamo capito una cosa che ormai è lampante a tutti : 3 ricevitori sono troppo pochi e soprattutto questi 3 non sono sufficienti, ma come ci siamo arrivati?

Personalmente non capisco e non condivido le aspre critiche a giocatori come Hogan, Patterson e Dorsett; sono tutti comprimari, che sanno fare un qualcosa bene e che possono essere armi nel tuo arsenale, ma non sono ricevitori 1,2 o 3. Faccio degli esempi citando altri sport : tu non puoi sostituire Pogba con Pjanic e pretendere che lui faccia il Pogba, Pjanic fa se stesso. E’ forse colpa di Avery Bradley (mostro difensivo dei Celtics di qualche anno fa) se gli fosse stato chiesto di replicare lo scoring offensivo di Ray Allen? Perchè faccio questi esempi? perchè credo che i limiti principali mostrati da questo attacco siano da attribuire a Josh McDaniels, che sta mandando in campo i ragazzi con un playcalling davvero deludente che non rispecchia le potenzialità dei ragazzi in divisa.

Hogan è il più deludente in questo inizio, poichè è quello nel sistema da più tempo e dovrebbe avere un timing maggiore con Brady; Patterson è completamente una scommessa, ed è più un gadget che un ricevitore da secondo o terzo down, mentre Dorsett credo sia molto sottovalutato, è il ricevitore su cui punto per questa stagione ma non può essere nè il secondo nella gerarchia nè essere il nuovo Cooks anche se le caratterisitiche fisiche richiamano all’ex ora in forza ai Rams.

A questa situazione però, anche se tutti cercano un colpevole e tutti vorrebbero la testa di qualcuno sul piatto, per me ci siamo arrivati per sfiga.

Malcolm Mitchell, Kenny Britt e Jordan Matthews sono tutti giocatori che più o meno nello stesso periodo ci hanno abbandonato per infortunio, e sono tutti elementi che avrebbero ricoperto un ruolo importante nella offense, soprattutto il giovane Mitchell che sembrava essere finalmente un ottima draft pick in un reparto con tanti fallimenti passati; si è poi cercato di far funzionare il progetto Decker, ormai purtroppo un ex giocatore. La squalifica di Edelman si è anche messa di mezzo, ma questa è avvenuta in un momento che ti concedeva di creare alternative. Quando però queste alternative ti abbandonano per infortunio cosa fai?

Un atteggiamento sbagliato poteva essere quello di smantellare la squadra, effettuare una trade e portare a Foxborough qualcuno come che so… Golden Tate o Mohammed Sanu per dirne alcuni.. ma a che pro? Io sono fermamente convinto che la società sappia benissimo che questo reparto ricevitori è insufficiente, ma non vuole smontare la squadra per sistemarlo in corsa, non quando hai pur sempre Tom Brady, Rob Gronkowski ed un buon reparto di runningbacks anche se, come vi avevo anticipato, l’assenza di Jeremy Hill si fa sentire molto.

Chi gestisce la squadra deve sempre ragionare e lavorare in maniera fredda e lungimirante su un progetto che deve durare anni, anche se questo può voler dire sacrificare oggi qualche match. Le acquisizioni degli ex Browns Corey Coleman (ora in practice squad) ma soprattutto Josh Gordon (vera scommessa) sono mosse ottime, che se funzioneranno daranno al nostro attacco una nuova luce.

Questo tweet di Cox è emblematico; alla difesa dei Lions è bastato raddoppiare tutta la sera Gronk e lasciare 1 vs 1 gli altri nostri ricevitori e nessuno ha saputo creare separazione.

Questo si risolve in due modi : inserendo dei giocatori che a livello di velocità e dimensione possono creare mismatch (Josh Gordon/Julian Edelman) e creando delle chiamate decisamente più complesse, utilizzando anche i runningbacks. Non è un caso che l’unico touchdown della serata di Detroit sia andato a James White, e davvero non capisco come mai sia stato usato col contagocce, sia lui che Burkhead.

Quindi esiste un problema offense, che è principalmente indicato nella produzione (o mancanza di..) dei nostri WR, ma credo che si sia scelto di sopravvivere in apnea a questo inizio almeno fino a quando Julian Edelman non tornerà tra i nostri. Già solo la sua presenza (in preseason è apparso piuttosto pronto) cambierà molto come una difesa deve interfacciarsi col nostro attacco; se a questo aggiungiamo (ma qui stiamo guardando il bicchiere mezzo pieno di champagne quello buono) la eventuale riuscita del progetto Gordon, che è uno che già solo per il nome che porta sulla schiena attira l’attenzione di un raddoppio, c’è da essere fiduciosi, perchè se l’attacco non dico mette a segno 87 punti a partita ma per lo meno rimane in campo qualche drive in più la nostra difesa può rifiatare.

Conclusione

Che la situazione sia critica non lo metto in dubbio e lo sanno meglio di noi dalle parti di Patriot Place, ho solo provato a ragionarci su, ad analizzare cosa può migliorare, cosa no e quali sono invece i difetti strutturali che difficilmente ci abbandoneranno.

Miami è calda ed ha iniziato 3-0 sì, lo ha fatto però battendo i Titans di Blaine Gabbert, battendo i Jets e sconfiggendo i Raiders che ora stanno navigando in acque davvero mosse. Verranno a Foxborough per giocarsela ma siamo costretti a fare di tutto per vincere, anche perchè la settimana sarà breve visto che giovedì abbiamo i Colts di un ritrovato Luck e successivamente, il monday night con la corazzata Chiefs.

Se dopo questo filotto fossimo 3-3 lo riterrei un successo, ma non bisogna comunque mai perdere la fiducia verso chi da 19 anni ci mantiene ai vertici di una lega costruita sistematicamente per il ricambio annuale delle potenze.

 

Francesco Cugusi@PatrioReign

Written by francescoc

1 Comment

Giancarlo Boromei

Effettivamente credo che dopo i jaguars ho sottovalutato quella sconfitta. Purtroppo a Detroit si sono rivisti pressoché gli stessi Pats: pochissimo attacco e difesa sempre in campo il che non può che portare a delle debacle.
Servirà e speriamo possa bastare il rientro di JE11 per ridar vita all’asfittico
attacco attuale? Non lo so lo scopriremo solo vivendo.
Certo un record 3-3 a questo punto mi farebbe stappare uno spumanti ma noi siamo i patriots e dobbiamo almeno provare a vincerle tutte poi puoi anche perdere però bisogna lottare in ogni gara e non compromettere già nel primo tempo.

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