Re-Draft 2017 : due anni dopo

Come ogni offseason torna la rubrica che a mente fredda, dopo due stagioni, cerca di fare luce sulla classe draft che fu.

Il 2017 verrà ricordato come una delle peggiori stagioni in termini di selezione al Draft; partendo dal presupposto che le scelte utilizzate furono davvero poche (4, record di scelte minimo per Bill Belichick), sono ancora meno i giocatori rimasti a roster (2), ed ovviamente ancora meno i titolari odierni (1), ma andiamo con ordine :

Round 3 – pick 83 – Derek Rivers/End/Youngstown St.

Dopo due stagioni di cui una passata ai box, non abbiamo purtroppo ancora visto nulla che ci possa far dire che quella scelta fu azzeccata, soprattutto per essere stata la prima scelta utilizzata.

Nel 2018 ha potuto contribuire in 6 partite con 1 tackle for loss ed 1 sack, ma tutti ci aspettavamo un salto deciso, cosa che invece non è avvenuta. Di spazio ce ne sarebbe anche stato a roster, ma c’è chi si è dimostrato più pronto di lui e la stagione che si appresta a cominciare sarà un crocevia importantissimo per il suo futuro, sicuramente una annata da dentro o fuori per un papabile di taglio, almeno a mio parere.

Voto originale : B / Voto ad oggi : D

Round 3 – pick 85 – Antonio Garcia/T/Troy

Questa scelta non ha funzionato per nulla, anche se la need era evidente, con Nate Solder ad entrare nel suo ultimo anno di contratto ed il solo Waddle (in quel momento) a poterlo sostituire; non è però tutta colpa del coaching staff, il talento ci sarebbe anche, se non fosse che un brutto problema fisico ha tenuto lontano dai campi il giocatore che, durante il brutto periodo, perse addirittura 40 pounds, non ideale per un uomo di linea.

Dopo il rilascio da parte del team venne firmato dai Jets, mentre ora figura nel roster di Indianapolis; una scelta sprecata, ma che solo con la sfera di cristallo si sarebbe potuto prevedere.

Voto originale : B+ / Voto ad oggi : E

Round 4 – pick 131 – Deatrich Wise jr./End/Arkansas

Wise si presentava con qualche lieve storia di infortuni che ne avevano rallentato lo sviluppo, e qualche red flag sulla sua lentezza di movimento, motivi che causarono la discesa del forte prospetto fino al quarto round.

Evidentemente la scuola che produsse Trey Flowers e Deatrich Wise ha convinto, visto che non solo questi due giovani hanno funzionato o stanno funzionando all’interno del nostro sistema, ma si è addirittura deciso di affidare a coach Bret Bielema il ruolo di coach della linea difensiva, non un caso visto che proprio Bielema allenò Arkansas dal 2013 al 2017.

Come spesso accade a coach Belichick il quarto round è il momento in cui si sbaglia di meno, e Wise risulta sicuramente la scelta più azzeccata di quel Draft.

Voto originale : C+ / Voto ad oggi : A-

Round 6 – pick 211 – Conor McDermott/T/Ucla

McDermott era una selezione molto affascinante, prospetto altissimo su alcune boards di vari scouts, addirittura il sesto tackle overall per ProFootballFocus, salvo precipitare quando Myles Garrett abusò di lui in un match che vide l’attuale DL dei Browns realizzare 6 Qb hurries, 4 Qb hits ed 1 sack .

I Pats firmarono lui prima di tutti gli altri rookies con un quadriennale, ma venne preso via waivers dai Bills non avendo superato indenne il severissimo camp gestito da coach Scarnecchia.Gioca 3 partite nel 2017 e solo 5 nel 2018 coi Bills, dimostrando di essere ancora lontano dal livello NFL richiesto oggi ai Tackle.

Voto originale : B- / Voto ad oggi : D

Furono quindi usate 4 scelte su 2 ruoli, Draft davvero particolare, ma solo il lato difensivo diede delle risposte. Andò decisamente meglio con alcune firme tra gli undrafted, dal quale gruppo uscirono valide seconde linee come Harvey Langi o Jason King, gli sfortunati gemelli Hollister, fino al valido Cole Croston ed al vero e proprio starter Adam Butler, ma questo non giustifica e non migliora una valutazione davvero bassa di uno dei peggiori Draft degli ultimi anni.

Francesco Cugusi@PatriotReign