Nei giorni passati ho avuto l’occasione di conoscere “virtualmente” Fabio Margarita, piemontese come me, che ha avuto la fortuna di passare da Foxborough per un viaggio personale, e non mi sono fatto scappare l’occasione di fargli qualche domanda sulla sua esperienza.

Fabio ha anche avuto modo di scambiare quattro chiacchere con Briana Palma che cura la rubrica “lifestyle” su patriots.com e vi metto il link della sua intervista qui di seguito.
http://www.patriots.com/news/2015/08/10/after-catching-patriots-fever-italian-fan-makes-pilgrimage-foxborough
per caso. Una notte di tanti anni fa ancora bambino mi venne la febbre e non riuscivo a dormire , così accesi la tv e di notte stavano facendo il Superbowl tra Patriots e Bears , perdemmo, però mi piacque tanto questa cosa così diversa dal calcio con cui sono cresciuto. I Patriots persero la partita anche nettamente però i colori delle maglie (rosse all’epoca) e il logo del Minutemen incavolato con la palla da football mi piacque tantissimo. Ho sempre amato gli USA e quella squadra per me simboleggiava l’America vera, le 13 colonie, la bandiera ecc…
2- Raccontaci della tua bella esperienza; era la prima volta in visita a Foxborough nella struttura del team?
3- Cosa ti ha colpito di più del vedere i propri beniamini allenarsi? non so, ritmi, metodi, ti aspettavi qualcosa di diverso?
Io ho giocato a livello amatoriale a football americano per 3 anni e mezzo e i nostri allenamenti li ricordo bene soprattutto le botte. Vedendo i nostri professionisti allenarsi era come se facessero una passeggiata in un parco. Erano precisi, metodici, tranquilli nel fare ogni singola mossa. Brady è chirurgico. Lo avevo visto a un partita dal vivo a Londra ma a pochi metri è un mostro di bravura.
4- come era il rapporto dei giocatori coi fans? disponibili come sembrano da qui ?
Beh la mia fortuna di essere vicino al campo di allenamento ha aiutato ad interagire coi giocatori che ridevano e mandavano saluti ai fan. A fine allenamento sono andati alcuni a salutare dei ragazzi disabili a bordo campo riempiendoli di gioia. La giornata era proprio come me l’aspettavo , tutti i fan insieme a ridere, bere birra, qualcuno grigliava nei parcheggi ma era come essere a una festa in famiglia. Bellissima esperienza.(e parlo da abbonato allo stadio di calcio…che è una realtà ahimè ben diversa)
5- Foxborough è a mezz’oretta da Boston, tra la “beantown” e Providence; hai avuto modo di visitare anche i paraggi o sei andato in missione a Foxborough apposta ?
Sono arrivato a Boston il sabato sera alle ore 22/23 e al mattino alle 9 ero già a Foxborough. Diciamo che ho pianificato il viaggio principalmente per quello, ma ho avuto modo di visitare quasi tutto il New England da Martha’s Vineyard a Cape Cod, da Salem a Portland , e Boston ovviamente e sono zone meravigliose e a misura d’uomo.
6- come vedi la squadra per quest’anno con tutti i rumors che attanagliano Brady? come è vissuta lì questa caccia alle streghe a cui è sottoposto il nostro numero 12?
Per quanto riguarda l’annata spero che Garoppolo faccia meglio di quanto ha fatto vedere nella prima partita di pre-season, è giovane ma è anche una incognita. Staremo a vedere, cosa importante è che dietro ha il miglior QB della storia (insieme a Montana) e da lui può solo imparare.

7- c’è qualche cosa che ti ha cambiato radicalmente dopo questa esperienza? qualcosa che non avresti detto mai ti colpisse cosi? qualcosa che in qualche modo ti ha avvicinato ancora più visceralmente alla squadra?
Come detto sopra mi ha colpito l’attenzione e la gentilezza con cui i Patriots come organizzazione hanno riservato a me e a mia moglie prima e durante la nostra visita e poi l’atmosfera di amicizia , gioiosa e famigliare che ho respirato al training camp è stato un must per accrescere ancora di più la mia passione.
8- per concludere, a quando il prossimo “pellegrinaggio spirituale” ?
eh eh eh, mi tengo buono questo post per conttattare Fabio quando e semmai ci andrò, ihihihih
Bella intervista! Io l’anno scorso ho avuto la fortuna (molto programmata) di assistere di persona alla partita che ha poi dato il via alla rinascita dei PATS contro i Cincinnati. Esperienza spettacolare e il fatto che si sia conclusa la stagione con la vittoria finale mi può far dire che ho visto la squadra per la quale tifo nell’anno in cui è diventata campione!!!!
Grande Alberto! chissà che emozioni avrai vissuto, considerando anche il fatto che il team arrivava dalla settimana che sanciva la loro morte sportiva (per alcuni giornalisti) e chissà com’era gonfio il tuo petto all’uscita dal Gillette….io ho avuto la fortuna di vederli nel 2010 dove battemmo di un possesso i Colts di Manning con intercetto finale del testone, una gioi a senza eguali
Ho scovato solo ora quest’articolo. Beh che dire davvero complimenti Fabio per la tua esperienza! Davvero gentile la nostra squadra a trattarti così sono proprio felice per te 😉
La storia della nascita della tua passione è molto simile alla mia in quanto sono diventato un tifoso dei Patriots quando per caso vidì in tv il Superbowl XXXIX che vincemmo contro gli Eagles. Da subito amai i loro colori e cosa rappresentavano…
Spero di fare un viaggio così al più presto!