Il recap di Marco, che ci racconta la seconda sfida stagionale con i Jets.
Benvenuti al terzo Victory Monday del 2021, il primo dopo un match casalingo per i nostri Patriots. Che dire… partita senza storia dal primo secondo. Andiamo a vedere come è andata.
THE GAME
Come dicevamo, partita senza storia. Senza voler offendere nessun tifoso, la differenza tra le due squadre era abissale, paradossalmente i Jets hanno combinato qualcosa in più per un breve periodo dopo l’infortunio di Wilson. Complice anche un playcalling a mio avviso spesso cervellotico (2 point conversions e quarti down giocati quando ormai il match era chiuso) il divario si è allargato di drive in drive.
I Patriots hanno condotto 10 drive offensivi, andando a punti in 9 di essi; i Jets, al contempo, con lo stesso numero di drive offensivi, vanno a punti in 2 occasioni. Patriots che partono subito forte con una sequenza di TD – 3& OUT – TD. 14-0 e, da lì in poi, non si voltano mai indietro anzi, fino al penultimo drive tengono il piede sull’acceleratore, dando ogni chance possibile a Mac Jones per “fare esperienza”. I Jets oppongono poca resistenza, subiscono anche svariati infortuni ma mi danno, più in generale, l’impressione di essere una compagine scollata, alleanata maluccio e che ha mal preparato la partita.
THE BEST
Stavolta I dubbi sono pochi. O meglio: se da un lato è vero che in molti ieri hanno offerto prestazioni di alto livello (Mac Jones, Brandon Bolden, Smith finche è rimasto in campo, Dugger, Barmore), dall’altro mi sento di dare la palma del migliore a un nuovo acquisto che lentamente, sottotraccia, si sta ricavando un ruolo sempre più ampio e importante: Kendrick Bourne.
Al suo arrivo questa estate, ero stato tra quelli che avevano storto il naso. Devo ammettere di essermi sbagliato. Ottime mani, ottimo route running, ma soprattutto aggiunge una dimensione che da tempo mancava nei Patriots: l’after-catch. Con la sua velocità Bourne sa essere pericoloso sia negli 1vs1 – vedasi come si è fatto trovare a ricevere il lancio migliore di giornata di Mac Jones, davvero un cioccolatino che fa strabuzzare gli occhi – sia palla in mano. Chiude la partita di ieri con 4 ricezioni su 4 target per 68yds, a cui va aggiunto il TD Pass per il primo touchdown di giornata.
.@BournePoly11 going DEEP!
📺: @NFLonCBS / Patriots app pic.twitter.com/tqzGzW92GY
— New England Patriots (@Patriots) October 24, 2021
Soprattutto quello che mi piace è la sensazione che il suo ruolo sia ancora limitato e che, contestualmente alla crescita di Jones, possa ancora espandersi.
THE DONKEY
Si vede che a Jalen Mills gli asinelli stanno simpatici, perché per la seconda settimana di fila si aggiudica il premio di peggiore in campo. L’attacco dei Jets, come abbiamo detto, produce poco ma quel poco che produce lo fa dal lato del malcapitato Mills. Prima viene sovrastato fisicamente da Corey Davis in endzone per il primo TD dei Biancoverdi, poi viene sfidato sul profondo e commette una Pass Interference che consente ai Jets di guadagnare campo sulla via della seconda segnatura.
Great catch by Corey Davis from backup QB Mike White.
Set up by a PI call on Kyle Dugger the play Zach Wilson hurt his knee.
Wilson is questionable to return. @ABC6 #ForeverNE #NEvsNYJ pic.twitter.com/BUVI1LbF9X
— Ian Steele (@IanSteeleABC6) October 24, 2021
Più in generale, il neo-acquisto sembra essere proprio l’anello debole della secondaria, dopo aver avuto un avvio di stagione comunque positivo e incoraggiante. Gli attacchi che ci aspettano (Chargers, Panthers, Browns) hanno attacchi aerei decisamente importanti, per cui sarà bene che Mills sistemi le proprie prestazioni se vogliamo avere l’ambizione di fermarli.
THE TURNING POINT.
29 Aprile 2021, Cleveland, Ohio.
Sono circa le 20.50.
The Jets are on the Clock.
Tutto il draft a disposizione (Chase, Pitts, Waddle, Sewell, Slater, Surtain, Jones, Toney, volendo Fields e Lance).
I Jets selezionano alla seconda assoluta Zach Wilson, un QB con un solo anno di “tape” importante alle spalle.
Dopo sei partite, le statistiche dicono 104/181 (57.5&), 1.168yds (6.5 avg), 4TD e 9 INT.
È sicuramente presto per giudicare ma, al momento, Wilson non appare come la scelta migliore del Draft, nè un QB su cui una Franchigia NFL possa pensare di fondare il proprio futuro.
A settimana prossima per il recap della sfida ai Chargers di Justin Herbert!
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