History made

Sono passati 15 anni da quando la storia di questi Patriots è cominciata, 15 anni da quel 2001 che incoronò i Patriots nel loro primo Super Bowl vinto proprio contro i favoritissimi Rams che all’epoca si proclamavano “the greatest show on turf”. Quindici anni da quel trofeo che Brady alzò quasi imbarazzato dall’emozione; quel giorno nel quale Brady alzava il suo primo Lombardi Trophy, Jared Goff aveva 7 anni.

Goff è cresciuto ed oggi è lo starting quarterback dei Rams, ma poco è cambiato da quel periodo; i Patriots continuano a fare la storia di questo gioco, con Tom Brady, colui che all’epoca venne selezionato da Michigan perchè serviva una riserva nel caso Bledsoe si fosse fatto male, che oggi diventa il QB più vincente di sempre nella storia della NFL con 201 gare vinte tra stagione regolare e playoffs.

Kraft ha voluto celebrare la squadra di quella meravigliosa stagione con un anniversario la sera prima del match, ed il giorno della gara durante l’intervallo, con Troy Brown che al microfono dice : “…the greatest show on turf?… beh, noi eravamo the greatest show on earth!” e forse ha anche ragione.

 

Controllo totale

Il risultato potrebbe fare pensare diversamente, ma chi ha visto il match sa che questo 26-10 sa più di un 79-0, dove i nostri, sempre in controllo del match, non hanno voluto forzare la mano, a mio avviso in maniera molto intelligente avendo giocatori come lo stesso Brady, Bennett, Hogan, Edelman, Hightower, Rowe, Amendola e altri, con vari acciacchi.

Logan Ryan risulta essere uno dei migliori del match, ed è l’arma principale nei numerosi blitz che chiamerà Patricia; intervistato dai media in settimana Bill Belichick aveva dichiarato che :

“… Jared Goff è un giovane interessante che potrà crescere, ma abbiamo notato che quando vede arrivare pressione si spaventa e smette di guardare sul profondo facendo troppa attenzione alla pass rush, perciò il nostro gameplan sarà sicuramente quello di mandare molta pressione su di lui…”

Ecco perchè Ryan concluderà con 5 tackles ed 1 sack, e più in generale credo che la squadra abbia trovato un equilibrio importante con Ryan a fare lo slot corner (quello che avrebbe dovuto fare il rookie Cyrus Jones) ed Eric Rowe a giocare da cornerback n.2.

Ora, la domanda da un milione di dollari che ho letto di più sul web nelle ultime ore : Ma sono i Rams ad essere terribili o la nostra difesa finalmente si è svegliata?

La risposta, come nel 99% delle domande, sta nel mezzo. L’attacco dei Rams è uno dei peggiori della lega, Goff era alla sua terza gara da titolare e mancava Tavon Austin che è uno dei principali playmakers di questo attacco. Ma rimane il fatto che, dopo aver concesso a Fitzpatrick di impersonare Peyton Manning, aver fatto sembrare i Browns una squadra, ed in generale aver sempre fatto giocare gli attacchi avversari, è incoraggiante vedere una difesa che finalmente picchia, genera pass rush ed ha una secondaria veloce nelle chiusure. Uno degli elementi più interessanti che non troverete sulle statistiche ma che si sono viste solo a video, è proprio la tanto desiderata velocità da parte delle safeties nel chiudere sulle ricezioni; Devin McCourty è stato fenomenale, e la sua capacità di chiudere in maniera fulminea su alcune catches che sembravano già fatte ha creato incompleti davvero fondamentali.

Depone a favore della nostra difesa anche la prova della linea, che concede ad un fenomeno come Gurley solo una trentina di yards e nulla più, con Long, McClellin e Ninkovich che otterranno 1 sack a testa, e la sorpresa Van Noy che si concede un intercetto, assieme a Butler.

 

La prima senza Gronkowski (di nuovo)

Malcolm Mitchell, o “Money Mitch” se preferite, riprende da dove aveva lasciato la scorsa settimana, un ottima prova con 8 ricezioni per 82 yards, ed è sempre più parte integrante del nostro attacco, nel momento in cui serve di più con la dipartita di Gronk, come evidenzia anche la testimonianza di Matt Franchiscovich via twitter.

Ma la stella di oggi è Julian Edelman, anche lui con 8 ricezioni per 101 yards, ma la giocata della giornata la fa quando, dopo aver ricevuto una “cascata” dal linebacker Ogletree, si rialza lo guarda e gli urla ” yeah… i love this shit! “.

Bene loro due quindi, benissimo anche Hogan ad aggiustarsi sul lancio “over the shoulder” fantastico di Brady per il touchdown (l’unico) su lancio, bene Blount che trasforma un 4th e 1 in un touchdown da 43 yards, ma come è già capitato fortunatamente per me l’MVP andrebbe dato alla linea offensiva, che tiene a bada mostri sacri come Aaron Donald, il quale riceve il “JJ Watt treatment” come lo definisce Rich Hill.

Anche se il nostro attacco non è stato impeccabile ed ha convertito solo 4 terzi down su 16, dobbiamo tenere presente che proprio la difesa dei Rams è un reparto ottimo, sicuramente il migliore del team assieme allo special team, e questo trova riscontro in alcune partite dove sono riusciti ad esprimersi al meglio come la vittoria per 9-3 contro Seattle, o la vittoria per 17-13 contro Arizona, anche se i Cardinals quest’anno sono quelli che sono.

 

GOATkowski

Se c’è un lato positivo nella giornata a rilento del nostro attacco, è proprio quello di aver concesso al nostro kicker un numero importante di trasformazioni (anche complesse) per ritrovare serenità; 4 su 4 field goals per lui di cui il più lungo da 48 yards, perfetto anche negli extra point con un solido 2 su 2. Fino a qualche tempo fa questi numeri non sarebbero nemmeno stati presi in considerazione ma considerando le difficoltà del ragazzo quest’anno è giusto sottolineare la prova convincente di uno dei migliori kickers della storia del gioco, perchè a conti fatti e numeri alla mano lo è ancora.

 

Infortuni da monitorare

Non solo notizie positive dalla giornata di domenica; vanno considerati infatti tutta una serie di infortuni da monitorare:

Danny Amendola ha abbandonato il match nel secondo tempo dopo un kick return dove si è infortunato alla caviglia sul placcaggio che lo ha fermato, e si dice sia andato via con le stampelle. Dont’a Hightower ha abbandonato il match per un secondo, gli è stato fasciato il ginocchio, poi poco dopo è rientrato in campo senza fasciatura, ma una volta raffreddati i muscoli e scaricata l’adrenalina del match bisognerà vedere se il dolore tornerà a farsi sentire.

Eric Rowe è uscito di sua spontanea volontà verso la fine del match per quello che presumo sia stato solo un crampo o poco altro, ma il suo ruolo sta diventando davvero importante nella nostra difesa e sarebbe pesante perderlo se si trattasse di qualcosa di più grave.

 

La corsa verso Febbraio

Dai campi rivali non arrivano belle notizie purtroppo; i Bills erano partiti benissimo ma poi hanno concesso un parziale di 0-29 ed i Raiders si sono portati a casa la vittoria, rimanendo appaiati ai nostri in cima alla AFC, e Denver approfitta battendo a stento i Jags, dello scivolone (prevedibile) dei Miami Dolphins che hanno trovato dei Ravens col coltello tra i denti. Vincono anche Steelers e Chiefs, coi soli Texans che, tra le pretendenti ad est, sono gli unici ad uscire sconfitti da questo weekend.

Proprio Baltimore mi spaventa molto, sono 7-5, stanno lottando alla grande per i playoff e hanno una difesa che risulta n.1 nelle passing yards concesse, n.2 nei punti concessi, e n.1 nelle rushing yards concesse, un test durissimo che metterà a dura prova il nostro attacco. La gara è da vincere assolutamente perchè, conti alla mano, se la prossima settimana i Dolphins dovessero perdere coi Cardinals (possibile) e noi dovessimo battere i Ravens, sarebbe per dirla come il coach “a hats and t-shirts game” , poiché significherebbe vincere matematicamente la division ed avere anche il bye week in tasca.

 

_ Francesco

 

 

Written by francescoc

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