Dopo aver analizzato QB e RB ci focalizziamo sui due reparti che a nostro modo di vedere subiranno più cambiamenti nel corso della offseason, ovvero i wide receivers ed i tight end.

Wide receivers

Come ben si vede dalla schermata (courtesy of @Spotrac) gli unici ricevitori propri sotto contratto nel 2019 ( Slater come sappiamo è usato solo negli special team), sono Edelman ed il sesto giro 2018 Braxton Berrios. Darren Andrews è un refuso del portale, non sempre aggiornato sugli ultimi del roster.

Veniamo da una stagione dove di movimenti in questo reparto ne sono stati compiuti più di 30 senza mai troppa fortuna, si sperava di avere Gordon nel 2019 ma problemi personali, come sappiamo, l’hanno allontanato dal football. “Minitron” va per i 32 anni, nonostante qualche drop di troppo in stagione la sua posizione non è per nulla a rischio considerando il fatto che dietro c’è il vuoto, e considerando anche la sua prova da MVP all’ultimo Super Bowl; il contratto in scadenza nel 2020 potrebbe essere allungato di una o due stagioni a cifre di poco superiori per seguire l’andamento del cap in modo da permettergli di chiudere la carriera in New England.

Berrios sarà, a tutti gli effetti, al primo anno. L’auspicio è che la stagione da in IR gli abbia permesso di affinare i concetti della nostra offense in modo tale da essere pronto per il training camp ed entrare a roster come quarto/quinto WR.

I nostri free agents che potrebbero tornare nel 2019, a nostro avviso, sono C. Patterson e P. Dorsett; il primo dopo un po’ di ambientamento è stato ben utilizzato e copre anche i kick off return, aspetto non banale, il secondo è stato poco coinvolto ma al momento della chiamata ha mediamente risposto presente. Non penso ci sia un mercato fatto di grandi numeri dietro questi due nomi ma sono pedine che potrebbero fare comodo a varie squadre; biennali con cifre che si aggirano fra 8 e 12M potrebbero essere il loro target, magari con incentivi inseriti, ed a queste cifre uno dei due dovrebbe essere alla nostra portata.

Chris Hogan non penso ritorni a Boston a meno di un contratto con poche garanzie e la volontà da parte sua di giocarsi un posto al training camp.

C. Hollister, essendo ERFA, se riceverà l’offer sheet del team sarà sotto contratto per un anno a cifre stabilite. Facile venga esercitata, non essendo garantita, per poi decidere il da farsi al momento dei tagli.

Data la posizione premium chi ha WR molto performanti cerca di tenerseli stretti e difficilmente arrivano sul mercato, fra i meno appariscenti potrebbero fare al caso nostro il grande (in senso di stazza) Devin Funchess (Panthers), Tyrell Williams (Chargers), John Brown (Ravens) e Randall Cobb (Packers). Rimane difficile definire una base di prezzo visti i contratti assurdi che sono stati regalati nella scorsa offseason nella posizione in oggetto. Tra i nomi che ci sentiamo di “consigliare” in quanto decisamente più fattibili ci sono altri due prossimi FA’s molto intriganti come Kevin White, in uscita dai Bears dove ha parecchio deluso dopo essere arrivato in pompa magna da un draft che sembrava incoronarlo come uno dei migliori receivers di quell’anno, e poi Adam Humphries; il prodotto di Clemson, che ha speso la stagione 2018 con Tampa Bay, risponde “presente” a tutti i campanelli del prototipo di Wr da Patriots : bianco, piccolino (1.80 di altezza) garantisce però mani piuttosto sicure. Ha chiuso la stagione con 76 ricezioni e 5 TD’s.

Per quanto riguarda eventuali trade vale il discorso sopra, difficilmente ci sarà qualcuno disponibile; ad ogni modo la querelle fra Antonio Brown e gli Steleers sono sicuro verrà monitorata dal nostro fronte office e nel caso fosse messo sul trade block una chiamata potrebbe essere fatta, nonostante l’età (31 anni) e il salario da 12M circa per le restanti 3 stagioni.

 

Tight ends

Sempre servendoci di Spotrac vediamo che, idealmente, il reparto potrebbe rimanere intatto per la prossima stagione visto che tutti e quattro i TE sono sotto contratto, ma quello che ha mostrato il campo dice il contrario.

Per chi scrive è giunto il momento di dare il giusto saluto a Gronkowski, nonostante dei playoff giocati a livelli molto alti, tra ricezioni decisive e run blocking d’annata, la lunga stagione ha mostrato che il serbatoio sta andando svuotandosi inesorabilmente, e forse ritirarsi con un altro anello, il terzo della sua carriera, vinto da protagonista sarebbe la soluzione migliore per lui e per tutti.

Data l’insostenibilità del suo salario da 12M (avanzano 2M di dead money più che sostenibili) rapportato alle prestazioni. Questa stagione ha mostrato chiaramente che non è più il pericoloso ricevitore di un tempo e pagare tale cifra per un OL aggiuntivo non ne vale la pena; traslare il suo cap hit su Trey Flowers (ne discuteremo successivamente in modo approfondito) sarebbe la soluzione ideale.

Allen a mani basse non vale 7.4M di cap hit, e come per Gronk, un TE travestito da OL non vale tale cifra.

Entrambi i tagli/ritiro dovrebbero arrivare presto, rispetto all’inizio del league year 2019 (prima metà di marzo) perché nonostante non ci siano parti garantite (si potrebbero portare entrambi fino ai tagli di settembre prima che i base diventino gtd) lo spazio che creano sarà fondamentale per strutturare la nostra free agency.

Hollister e Izzo si giocheranno il posto in estate dato il basso salario, a questi si aggiungerà secondo noi una scelta al draft che verrà spesa per la posizione.

Per motivi di esperienza, dato che non è la migliore delle idee presentarsi ai nastri di partenza con una coppia di TE rookies a meno che non si chiamino Rob Gronkowski e Aaron Hernandez, via trade si potrebbero sondare:

  • Jonnu Smith, forte TE di Tennessee il quale ha due anni di rookie contract a cifre esigue, ma qui la richiesta di Vabrel potrebbe essere davvero alta anche perchè il giocatore, con l’assenza del titolarissimo Walker, ha dimostrato di poter giocare e Tennessee non credo abbia nessuna voglia di privarsene.
  • Cameron Brate, buon giocatore chiuso dall’esplosione di OJ Howard ai Buccaneers. 5 anni rimanenti di contratto a 6.5M di media a stagione con il solo 2019 pienamente garantito

La free agency sarà priva di nomi di spicco ma si potrebbero avanzare proposte per Toilolo e Wilson in uscita dai Lions, i cui contratti potrebbero aggirarsi fra i 3 e i 5 milioni annui, sicuramente non nomi che fanno girare la testa ma veterani che hanno minuti NFL sotto la cinta.

Ci sono poi dei prospetti davvero interessanti sui quali per ora non ci sbilanciamo troppo essendo ancora il tutto in fase di studio, ma la classe di quest’anno è davvero profonda e si rischia di trovare veri e propri starter NFL fino al terzo giro.

 

Matteo Fini/Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

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