Andiamo ad analizzare quello che è successo nella notte di Detroit.

Commentare una partita del genere è difficile. O meglio, è difficile commentare una partita del genere dei Patriots, perché è una di quelle prestazioni che ti lasciano spiazzato e che soprattutto non ti aspetti.

Le partite capita a tutti di perderle, e si può perdere bene o perdere male. Il problema sorge quando le perdi dando una sensazione di impotenza, che è esattamente quello che è successo ieri contro i Lions; Lions che sì, sono sicuramente una buona squadra, ma che non sono una di quelle corazzate che ti immagini in grado di schiacciare al tappeto Brady e co. E invece…

OFFENSE

Mancano le opzioni in attacco, non c’è molto da dire. La Linea offensiva il suo lavoro lo fa, e anche bene. Il problema è che più di una volta Brady si è dovuto mangiare il pallone, o spararlo chissà dove, o peggio ancora subire un sack, perché non c’era un target che fosse uno libero da marcature in campo. Semplicemente presentarti a giocare una partita NFL con 3 ricevitori a roster non è pensabile. Soprattutto quando due dei tre sono Patterson e Dorsett, non proprio due “Rice” moderni. In questi casi le difese hanno gioco facile, radoppiano Gronk quando serve lasciando gli altri 1-on-1. Oltretutto affidiamo il Running Game al solo Sony Michel, un rookie che ha praticamente saltato tutta la pre-season. Quando il pallone pesava, tra chiamate “strane” (tutte quelle stretch sui 3&short sembravano un po’ cervellotiche) e “errori di inesperienza”, si è visto che per quanto forte sempre di un rookie si tratta. La summa di tutti questi elementi è che l’attacco di New England ha chiuso il suo primo first down a 3 minuti e 50 secondi dalla fine del primo tempo. Ancora più assurda la statistica che denota come, per la prima volta dal 2000 in poi, i Patriots hanno iniziato una partita con tre 3&out consecutivi:

Abbiamo infinitamente bisogno del ritorno di Julian Edelman, e probabilmente dobbiamo sperare che Gordon si riveli l’ennesimo miracolo di Belichick. Altrimenti siamo senza alternative serie a Gronk, gli avversari lo sanno e spengono sul nascere ogni nostra velleità.

 

DEFENSE

Ciononostante, il reparto secondo me più preoccupante è la difesa.

Tanto per partire subito col piede giusto: come detto anche dai Jets, le squadre NFL conoscono in anticipo le giocate offensive dei Lions – e noi non facciamo eccezione, vedasi video:

In sostanza siamo stati presi a pallate da una squadra di cui, spesso, avremmo dovuto sapere cosa avrebbero giocato.

A parte questo, che rende ancora più preoccupante la prestazione di ieri, a mio modo di vedere in difesa non ha funzionato praticamente nulla.

Partiamo dalla linea difensiva, che durante la pre-season e anche in week 1 sembrava essere in grado di portare una pressione costante al QB avversario. Ieri invece nulla di tutto ciò, è bastato perdere Trey Flowers che la furia dei nostri linemen sembra essere crollata. In situazioni di corsa siamo stati massacrati dalla Offensive Line dei Lions, che ha aperto buchi giganteschi per i suoi RB, portando il rookie Johnson a essere il primo running back dei Lions negli ultimi 4 anni a correre più di 100 yds in una partita. In situazioni di passaggio, non siamo mai nemmeno entrati nello stesso CAP di Stafford. Eravamo sempre a km di distanza.

Ancora peggio, secondo me, i Linebackers. Tolto il rookie Bentley, ancora il migliore per distacco del reparto e autore dell’unica giocata difensiva degna di nota (l’intercetto a inizio secondo tempo, frutto però anche di una scelta errata di Stafford che, se avesse condotto di più il passaggio sulla corsa del TE, non sarebbe incappato nel turnover), i nostri LB sono apparsi lenti, sempre in ritardo e incapaci di recuperare. Da rivedere secondo me anche il play-calling che mandava sempre costantemente in blitz uno dei Linebacker, e che veniva sempre prontamente fermato dal Running back lasciato a protezione del QB. Va bene “blitzare” se porta i suoi frutti, ma se si rivela un’arma a doppio taglio che non porta pressione e scopre una zona di campo, forse ogni tanto si potrebbe evitare.

Male anche la secondaria, anch’essa piena di rookies (Crossen impalpabile, J.C Jackson spesso in affanno). Gilmore sembra l’unico di un certo livello lì in mezzo, ma anche lui è incappato in qualche errore di troppo (il TD di Marvin Jones mi è sembrato lo stesso tipo di errore che facevamo l’anno scorso a inizio stagione: Lo prendo io, lo prendi tu, non lo prende nessuno… 7 punti per gli altri).

Nota della redazione (Francesco) : mi permetto solo di intervenire su questo a difesa di Gilmore, ricordo che sul sopracitato touchdown si è visto dal replay che Gilmore fa segno alla safety (Harmon, che in quel ruolo non ci dovrebbe giocare ma ci si è trovato perchè McCourty stava ricoprendo il ruolo dell’assente Chung) che l’uomo che stava correndo la traccia diventava suo (della safety) ma Harmon lo ignora e rimane imbambolato facendo perdere il tempo a Gilmore ed a quel punto qun qualsiasi quarterback dalla high school in su avrebbe trovato la finestra per la segnatura. Lo si vede bene nella seconda parte di questo video :

CONCLUSIONE

Ha ragione chi parla di stagione buttata e Playoff ormai lontani? NO, assolutamente no. Siamo da sempre abituati a partire piano il primo mese e ad aggiustarci in corsa. Certo la situazione non è delle migliori e una sconfitta con Miami domenica potrebbe metterci ancora più in difficoltà. Penso però che si potrà cominciare a tirare le somme a metà Ottobre, dopo il rientro di Edelman e quando, credo e spero, la difesa si sarà “assestata” su livelli migliori.

 

 

Marco_Santagostino@PatriotReign

 

Written by francescoc

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