L’ultima volta che i Patriots raccolsero 5 sconfitte in stagione era quasi dieci anni fa, ovvero nella stagione 2009, che ci vide sconfitti al primo turno di playoffs per mano dei Ravens, a Foxborough.

Nuova week e nuova, bruciante sconfitta per i New England Patriots, questa volta presso l’Heinz Field di Pittsburgh. La partita di ieri era un crocevia fondamentale sulla strada che portava al bye per i playoff e ora, incassata la sconfitta, diventa altissima la probabilità di dover passare per le Wild Card. La cosa strana è che secondo me la partita non è stata giocata male, tutto sommato. Come detto da altri in separata sede, subire 17 punti a Pittsburgh ha sempre o quasi significato portare a casa la partita. Ieri, invece, sono bastati agli Steelers per mandarci a casa con la coda tra le gambe.

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Si conferma fatale il giocare in trasferta per Brady e co. / The Boston Globe

OFFENSE

Partiamo da un presupposto: giocando un football così “distratto” non si va da nessuna parte. Il problema della squadra, dopo averci riflettuto una mattina intera, è mentale, è mancanza di concentrazione, almeno per quanto riguarda l’attacco. Delle 14 penalità fischiate contro i Patriots, a memoria almeno un buon 75% sono state fischiate all’attacco. Trent Brown e Marcus Cannon erano talmente angosciati dalla pass rush giallonera da commettere un’infinità di false partenze. A questo aggiungiamo allineamenti sbagliati, intentional grounding e chi più ne ha, più ne metta, e la frittata è fatta. Oltretutto molte delle penalità offensive sono avvenute su terzi down “giocabili”, trasformandoli in terzi e lunghi. Già l’attacco non brilla, se poi ci mettiamo i bastoni tra le ruote da soli, diventa impossibile vincere.

Brady ha giocato la sua onesta partita come quasi sempre quest’anno, non il Brady scintillante in grado di lanciare 500 yds al Superbowl ma nemmeno un (con tutto il rispetto) un McCown qualunque. Purtroppo pur restando sostanzialmente “untouched”, ha subito la pressione avversaria per buona parte del match, trovandosi spesso a dover navigare la tasca per guadagnare tempo. Demeriti della nostra OL, autrice di una prestazione “da compitino” o poco più (flag escluse, ovviamente) ma merito anche dei quattro demoni del front four degli Steelers (e qui mi chiedo se noi avremo mai un giocatore come T.J. Watt in squadra).

Alla OL imputo la grande colpa di aver causato troppe flag, come dicevo. Puoi anche giocare la partita perfetta e non far sfiorare il tuo QB nemmeno per un istante, ma se costi alla tua squadra una cinquantina di yards in penalità, non ci siamo proprio.

Prova discreta del rookie RB Sony Michel e in generale di tutto il Running game, che è sembrato ritrovare un po’ di ritmo. A guardare le stats, ci si chiede perchè non si sia insistito un po di più sulle corse. I tre RB hanno corso 19 volte per 96 yds, una media a portata di 5.1 yds.

A proposito di Running backs, James White comincia a rappresentare un po’ un punto di domanda: con il ritorno di Burkhead è andato va via sparendo dal gioco, ieri solo due corse per lui e 5 ricezioni per la miseria di 25 yds.

Male, molto male secondo me i ricevitori ieri, autori di 3 o 4 drops davvero sanguinosi che hanno reso ancor più difficile per l’attacco trovare un minimo di ritmo. Hogan due ricezioni per 68 yards, ma una delle due vale 63 yds. Edelman 7 su 11 target per 90 yds, Gordon due soli targets, uno ricevuto e uno droppato in maniera oscena (Josh, la palla coi gomiti non si riesce a ricevere, ndr).

L’unico giocare che mi è davvero sembrato fuori a livello fisico, più che mentale, è quello che fino a un anno fa non sarebbe mai rientrato in questa categoria. Nell’ultimo drive Gronk mi sembrava proprio non averne più, tanto che i due passaggi in endzone andati a schiantarsi sul muro a fondo campo sono sì sembrati un po’ alti, ma l’impressione principale che ho avuto è che Gronkowski non riuscisse ad arrivare dove doveva. Non ho ancora gli snap count per poter verificare, ma Allen mi è sembrato poco o nulla utilizzato, se l’unico TE che abbiamo è pure cotto fisicamente dopo un drive “veloce”, non è un buon segnale.

 

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J.C. Jackson proma a fermare Juju, sicuramente tra i migliori dei Pats / Bangor Daily news

DEFENSE

Partita dai due volti quella del reparto difensivo.

Splendida, a mio modo di vedere, la prestazione della pass defense. Tenere Brown e JuJu a 8 ricezioni, 89 yds e un TD complessive è davvero sinonimo di un’ottima partita. Mi è piaciuto poco Jason McCourty ieri, sempre un po’ in ritardo. Solita prestazione maiuscola di Gilmore e ottima anche la prestazone di di J.C. Jackson, spesso incaricato di fronteggiare 1vs1 il n. 19 giallonero. Poco da dire sulla prestazione di Duron Harmon, autore di due intercetti che avrebbero spaccato la partita nel 90% dei casi.

Normale, assolutamente normale la prova dei LB e del front 4 sui passaggi. Alcune sbavature, alcune giocate, sostanzialmente una prestazione a mio avviso nella media.

Il vero, grande problema ancora una volta è la difesa sui giochi di corsa avversari. Un backfield composto (anche qui, con tutto il rispetto) da Jaylen Samuels e Stevan Ridley ci ha corso in faccia 22 volte per 158 yards. Il solo Samuels ha contribuito con 19 corse e 142 yds. Statistiche inaccettabili se si pensa di voler vincere un match a questi livelli. Gli Steelers hanno così dettato il ritmo della partita. In questo senso risulta abbastanza incomprensibile la terza assenza di fila di Danny Shelton, soprattutto viste le prestazioni scadenti di Brown (ora mettetevi davanti allo specchio e ripetete “holding di un DT” e vediamo quanto ci mettete a scuotere la testa con disgusto. Io sono arrivato a 2 volte). Nelle ultime 3 settimane, gli attacchi avversari hanno corso per 429 yds su 55 portate: 7.80 yds/portata. È un numero che non permetterà mai di vincere una partita NFL. Con Shelton nelle 11 settimane precedenti la media era 4.43yds/portata. È ovvio che il buon Danny non sia, da solo, responsabile di questa differenza. Viene però da chiedersi se non sia il caso di tornare ad usarlo. Anche perché senza di lui non esiste rotazione, dato che Butler non è un D in grado di dire costantemente la sua contro le corse.

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ancora una volta, le colpe partono dalla sideline / MassLive.com

 

COACHING STAFF

Essendoci poco da dire sugli special teams ieri (autori comunque di una giocata funambolica), mi vorrei soffermare un secondo sul coaching staff, in particolare McDaniels. Da un lato è vero che la squadra ha spesso peccato a livello di esecuzione. Però, come detto precedentemente, le corse funzionavano e funzionavano bene, perché non usarle con più costanza? Le play-action ieri portavano sempre grossi guadagni (ne ricordo quattro, incluso il TD di Hogan da 63yds), perchè usarle così poco? Gordon si è costantemente dimostrato il ricevitore più solido e affidabile, almeno quanto Edelman. Soprattutto, in ogni partita ha sempre effettuato almeno una giocata sontuosa, di quelle che ti levano le castagne dal fuoco… due targets in tutto il match. Non so spiegare i motivi di queste scelte. Soprattutto, se lui è McDaniels ed è considerato la miglior mente offensiva in NFL insieme a McVay, e io sono Marco Santagostino e scrivo questo articolo in una pausa al lavoro, un motivo ci sarà. Però sono dubbi che guardando la partita vengono e la speranza è che tutti, dall’HC al magazziniere, ritrovino la serenità mentale necessaria per affrontare i playoff. Finché in post season non vedrò l’orologio arrivare a zero con i Patriots in svantaggio, non smetterò mai di pensare che Brady, Belichick, McDaniels e il pazzesco arsenale offensivo che abbiamo possano portarci ai playoff. Ma serve un cambio di rotta veloce a livello di testa.

Migliore in campo: Duron Harmon

Peggiore in campo: Malcolm Brown & Trent Brown

 

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

1 Comment

Giancarlo Boromei

Complimenti sono pienamente d’accordo con te : questa si che è una sconfitta che brucia visto il livello di gioco espresso.
Anche io sono fiducioso che a gennaio qualcosa faremo però i dubbi che questa stagione ci ha inculcato sin da fine settembre cominciano a farmi pensare che siamo alla fine della bellissima e vittoriosa epopea dei Patriots .
Sicuramente già da un anno Gronk87 ha imboccato la fase calante della sua sempre martoriata carriera; Tom Brady nonostante l’età sembra ancora discretamente in forma ma da un ultra quarantenne è facile ipotizzare un calo di prestazioni se non addirittura il ritiro.
A quel punto coach Belichick cosa fara?
Avrà ancora voglia di ricostruire dopo un ventennio nello stesso posto?
Questi sono i dilemmi che mi fanno stare in guardia non l’affrontare la Wild card o ottenere il bye.
Comunque sarò sempre grato a chi ha saputo fare valere i nostri colori per tutto questo tempo.
Ciao e Go Pats forever!!!!♡♡♡

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