Il racconto a caldo della trasferta di Buffalo.

Bills top Patriots at home for first time since 2011 in 24-21 win

 

Dopo la disfatta di week 7, ci aspettavamo (o meglio, speravamo ci fosse) una reazione da parte della compagnia Belichickiana. Obiettivo raggiunto al 50%: arriva una sconfitta contro la leader divisionale in una partita, guardando il punteggio, giocata sempre ad armi pari.

OFFENSE

Partiamo subito da un presupposto: a me che Newton sia una testa di C****, che abbia un carattere esuberante, che faccia un po’ il pagliaccio, non me ne può fregare di meno. Potrebbe scriversi “scemo” in fronte e girare nudo per Boston, non me ne potrebbe fregare di meno uguale.

Newton va valutato per quello che succede in campo, e ieri, Newton, è stato autore di una buona prova. Partenza stentata di tutto l’attacco, sicuramente. Ma con il prosieguo della partita, Cam si è “svegliato” ed è tornato ad essere il QB delle prime due giornate: deciso sulle corse, sempre un pochino lento nelle letture del gioco aereo ma preciso al momento del lancio. Unico neo, purtroppo pesante ai fini del risultato, è il fumble che chiude la gara.

L’avesse fatto nel primo quarto, il giudizio diffuso sarebbe stato che “porca miseria, quasi riusciva a rimontarla”. Cam non è, non è mai stato nè mai sarà Tom Brady. Le letture di Brady, gli aggiustamenti in linea di Brady, la rapidità di scarico di Brady: tutte queste cose è il caso di iniziare a dimenticarle e di smettere di aspettarsele da Cam. Cam è un QB che deve minacciare la difesa con le sue corse e le corse dei RB, per poi sfogare il braccione nel momento in cui la difesa si aggiusta per fermarlo. Cam Newton chiude con 15/25, 174 yds e 0 TD per aria più 9 corse, 54yds e un TD “on the ground”.

Ottima la prova di Damien Harris, 102 yds su 16 portate e un TD: sono convinto che il posto di Michel inizi seriamente a traballare. Harris è più rapido, più agile, più cattivo e meno attendista nel colpire i varchi. In generale buona la prova di tutto il “reparto corse”: 34 corse, 188 yds e due TD.

La OL finalmente sembra finire la partita senza infortuni, Cam subisce i due sack di ordinanza che arrivano a ogni partita ma è soprattutto sulle corse che i ragazzoni fanno il loro dovere – e in un clima come quello di ieri era fondamentale.

Per lo stesso motivo risulta difficile giudicare la prova dei WR, anche se conforta la prova di Meyers (10 target, 6 ricezioni per 58 yds). Rimane comunque il fatto che la nostra batteria di ricevitori non abbia quel playmaker che aiuterebbe molto Newton: per quanto impegno ci possano mettere, i nostri ricevitori sono e resteranno di medio livello, senza infamia nè lode.

Nella landa desolata dei Tight End di Foxboro, Izzo è al momento “The Last Man Standing”: unico attivo, alla fine fa il suo, anche qui senza infamia nè lode.

Final score, recap, highlights: Buffalo Bills 24, New England Patriots 21

DEFENSE

Ecco, la difesa invece inizia un po’ a preoccuparmi.

Innanzitutto, le corse: non ne fermiamo mezza. I due RB di Buffalo corrono entrambi con una media attorno alle 6 yds/portata, subiamo 3 TD su corsa e veniamo costantemente bucati – anche se nel secondo tempo si è vista un po’ di luce in fondo al tunnel.

La Defensive Line anch’essa senza infamia nè lode (notate un “fil rouge”, per caso?), spiccano gli 1.5 Tackle for loss di Byron Cowart e niente più. Spicca altresì l’assenza pressoché totale di Chase Winovich, che sembra (speriamo momentaneamente) ai margini delle rotazioni.

Sarò forse troppo severo, ma per me Ja’whaun Bentley non è a livello di giocare titolare in una squadra NFL. Ottimo “Thumper”, nulla più. Tant’è che ci ritroviamo obbligati a giocare con i 7 nani di Biancaneve per sopperire alle lacune del reparto Linebacker in fase di copertura. Mi è invece piaciuto Josh Uche. Il ragazzo non salta all’occhio nelle stats che riassumono il match ma ho in testa la senazione che fosse sempre, costantemente nella zona del pallone.

Buona, invece, la prova della secondaria: senza Gilmore, mette comunque a segno l’intercetto che aiuta Newton a tenerci in partita, subiamo un po’ Diggs ma si tratta comunque di un ricevitore di altissimo livello. Soprattutto, non mi sento di dare colpe ai vari Phillips, Brooks e Williams per la fatica a fermare le corse.

Partita che si poteva sicuramente portare a casa senza l’errore finale. Allo stesso tempo, se questa è una stagione di transizione, siamo decimati da infortuni e opt out, non vedo come ci si possa lamentare di aver perso all’ultimo secondo contro la squadra leader divisionale. È forse il caso di metterci tutti in testa che il periodo in cui si asfaltava tutta la lega è finito, e di iniziare a vedere le partite con un filino più di umiltà.

[modalità polemica ON]

Migliore in campo: Cam Newton

[modalità polemica OFF]

Peggiore in Campo: Chase Winovich non tanto per la prestazione ma perché, per perdere il posto di punto in bianco, deve averne combinata una grossa.

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

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