Marco esce dagli schemi per un recap insolito.

Questo non sarà il recap a cui siete abituati. Onestamente, porei prendere quello di week 15 e fare copia e incolla sostituendo Dolphins con Bills. Si è vero le partite sono state diverse ma la trama è sempre quella: attacco di New England inconcludente e difesa che viene tenuta in campo una mole di tempo insostenibile per chiunque. Risultato: schiaffi.

Quello che proverò a fare è proporre alcuni scenari/spunti di riflessione sul perché la stagione sia andata in questo modo. Mi baserò solo ed esclusivamente sull’attacco. Al netto delle defezione dovute al COVID-19, la difesa si è dimostrata di altissimo livello, per cui – ma penso lo sappiamo tutti – non è questo il reparto problematico del team.

 

SCENARIO 1: ERRORI DI VALUTAZIONE

La prima ipotesi che posso fare è che il coaching staff, a fine season scorsa, abbia ritenuto che bastasse trovare un QB veterano attorno a cui adattare il playbook per migliorare i risultati della stagione scorsa. Del resto siamo usciti alle WC dopo una stagione con al comando un QB palesemente irrequieto (per non dire scazzato) che non vedeva l’ora di levarsi di torno e che mal sopportava di dover giocare con gente a cui fare da balia. Il piano, da valutare anche sul lungo termine, prevedeva l’inserimento di nuovi TE, ruolo notoriamente ostico nel passaggio NCAA-NFL, la conferma della OL con inserimenti (rivelatisi ottimi peraltro) in ottica futura, e un reparto RB degno di nota e adatto a “tirare la carretta” per tutta la stagione.

Questo piano è completamente scoppiato in faccia al nostro coaching staff nel momento in cui Cam Newton si è rivelato essere quello che ormai sappiamo tutti: un QB ormai finito, incapace di leggere in maniera accettabile il passing game e più orientato alle corse che ad altro. Aggiungiamoci un reparto WR in cui nessuno si è elevato al ruolo di WR1 – forse speravano in Harry, che avrebbe senso essendo un WR su cui è stato investito un primo giro – e soprattutto nessuno ha, forse, ottenuto la totale e cieca fiducia di Newton. Condiamo il tutto con un discreto numero di infortuni – Edelman acciaccato già al camp, Michel fuori per lungo tempo, Burkhead che ha chiuso anticipatamente la stagione come anche Wynn – e la frittata è fatta. Del resto, a inizio season e con tutti (o quasi) al 100%, Cam non sembrava funzionare male. Monotematico, certo, ma comunque in grado di portarci a giocarcela con Seahawks e co.

 

 

 

SCENARIO 2: STIDHAM NON FUNZIONA

Seconda ipotesi: che Cam manco dovesse venirci, da noi, e che lo starter ed erede di Brady dovesse essere Stidham, sostenuto da un vererano Patriots come Hoyer.

Effettivamente di Stidham se ne parlava un gran bene, perché le voci sul suo camp nella stagione da Rookie dicevano fosse ad un livello superiore a quello mostrato da Garoppolo, che già all’epoca fece strabuzzare gli occhi a molti. E invece, il ragazzo ha iniziato a un certo punto a far dubitare, sempre più pesantemente, i coach, al punto da spingerli a firmare Newton, mettere in naftalina Hoyer e dover rivedere tutti i piani per la season. Questo spiegherebbe il motivo per cui Belichick, anche a stagione ormai abbondantemente alle ortiche, continui a dare poco spazio al ragazzo – e quello che si è visto stanotte è ulteriore conferma. Tuttavia, questa ipotesi fa a pugni con l’ostinato interesse a vincere tutte le partite anche quando era palese che, fossimo andati ai Playoff, avremmo fatto la fine dell’anno scorso. Alcune vittorie “inutili” ci hanno tagliato le gambe nella corsa a una Top-10 pick e, quindi, alla chance di firmare uno dei 4 QB più accreditati del draft. Sì, lo so, non è tankando che si risolvono i problemi di una franchigia nè è accettabile perdere volutamente: ma, a volte, può fare comodo – soprattutto se hai un monte di cap da spendere in free agency per dare al tuo QB rookie delle bocche da fuoco all’altezza.

 

SCENARIO 3: STAGIONE DI TRANSIZIONE

La terza ipotesi prevede che, già da inizio season, il coaching staff sapesse che non si sarebbe andati da nessuna parte – che questa season sarebbe stata troppo strana, e noi troppo”scarsi”, per ottenerne qualcosa. Per cui, nessuna opposizione agli opt-out di gente di altissimo livello, giochiamoci le nostre partite arrivando dove meritiamo di arrivare e usiamo gli allenamenti per far crescere il tesoretto di giovani che abbiamo in casa. Quando, poi, si è presentata l’occasione Newton, il coaching staff ha deciso di provare a vedere se riusciva l’ennesimo colpo di resuscitare un giocatore finito. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Rimarrebbe comunque l’interrogativo del perché non sia quindi stato dato spazio a Stidham per “Farsi le ossa” in vere partite.

 

SCENARIO 4: SIAMO SEMPLICEMENTE SCARSI/QUALCOSA SI E’ ROTTO

La soluzione più semplice: la squadra è scarsa, il cap per mettere delle pezze non c’era, il 2020 va così e si vedrà il prossimo anno come migliorare via draft e free agency.

Oppure, qualcosa si è scollato nel coaching staff, ci sono attriti che non conosciamo e che hanno portato McDaniels a chiamare delle partite incomprensibili.

CONCLUSIONE:

Ogni scenario potrebbe essere tranquillamente plausibile come essere la “Corazzata Potemkin” delle analisi sui Patriots (per i più giovani: Corazzata Potemkin = Cagata Pazzesca, e se non lo sapevate, mi spiace tantissimo per voi).

Sarà solo il tempo a chiarire cosa sia successo questa season, o forse non lo sapremo mai.

Purtroppo ci è capitato subire un’annata mediocre dopo 20 anni di dominio. Non ha senso lamentarsi, essere abituati bene è più un difetto che un pregio, è così per 31 squadre da sempre, l’eccezione eccezionale siamo stati noi.

 

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

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