Dopo tanta attesa parte la stagione NFL, con la prima gara tra le mura amiche contro i Dolphins.

Ciao a tutti, innanzitutto, e benvenuti a una nuova stagione NFL sulle pagine di Patriot Reign!

Finalmente, dopo mesi di incertezze e dubbi, la stagione è partita. Stagione che per i Patriots rappresenta ancora di più un nuovo inizio, l’anno “0” del dopo TB12. Squadra rimasta senza il suo leader in attacco, con una difesa decimata dagli opt-out per il COVID. Ad attenderci, per dare il via alle danze, i Miami Patr… ehm, Dolphins, scusate. Andiamo a vedere come è andata.

 

OFFENSE:

La curiosità era, ovviamente, tutta incentrata su Cam Newton, sulla sua integrità fisica e su come l’attacco si sarebbe adattato al cambio in cabina di regia. Che dire, approccio completamente diverso rispetto a quello a cui eravamo abituati.

Smash mouth football, baby. Correre, correre e, se possibile, ancora correre. Cam sembra essersi lasciato alle spalle i problemi fisici che lo hanno afflitto nelle ultime stagioni, lancia senza problemi e quando c’è da abbassare la spalla per prendere il primo down, non si tira indietro. Esordio più che convincente, con un gameplan come detto incentrato sulle corse (217yds totali di squadra) con Cam che chiude con 15 corse per 75yds e 2 TD).

Buona la prestazione anche di Sony Michel (10 per 37yds e 1 TD), ma soprattutto ha sorpreso, nei pochi snap giocati, il Barattolo Atomico J.J. Taylor (4 corse per 28 yds). L’undrafted è sembrato davvero deciso e “cattivo” nel correre in mezzo ai tackle, ed è diventato immediatamente il mio “fan favorite” nel backfield.

Buona la prova di Cam anche come passatore: chiude con un 15/19, 155 yds, 0 TD e 0 INT. Diciamo che il Gameplan, come evidenziato in cronaca, ha spinto molto sulle corse obbligando la difesa a rispettare sia i nostri RB che il QB – evidente punto di forza della read option. Dopodiché, una volta che la difesa si è fortemente abbassata sulla LOS, si è deciso (soprattutto a inizio secondo tempo) di colpire per via aerea, sempre comunque in maniera molto controllata (8yds di media). Unico appunto, qualche mancanza in lettura della difesa che ha portato a perdita di yds forse evitabili.

 

Risulta per questo di difficile commento la prova dei nostri WR, con un Edelman comunque ottima valvola di sfogo (5 x 57 yds) nonostante un brutto drop per iniziare la partita. Ancora una volta male, purtroppo, N’keal Harry. O meglio, fa intravedere sprazzi di classe portando avanti un drive quasi da solo, salvo poi (come successo spesso anche al TC), perdere palla sulle “0,1” yards avversarie, facendola rotolare in endzone e regalando quindi il possesso a Miami.

Errori imperdonabili per un giocatore preso al primo round, al secondo anno, schierato titolare. Va detto che fisicamente è davvero un’ira di Dio, speriamo quindi che inizi a mantenere un po’ di più la concentrazione per fare il definitivo salto di qualità.

Sui TE c’è poco da dire, davvero coinvolti solo ed esclusivamente in fase di bloccaggio, dove fanno sicuramente un ottimo lavoro. Buona anche la prova della OL, con un Thuney sempre sugli scudi nei pull sulle corse. Da notare la rotazione a RT, dove la partita è iniziata con Eluemunor salvo poi vedere il sole oscurarsi con l’ingresso di Michael “Fudo della Montagna” Onwenu, un vero trattore li davanti.

Stephon Gilmore intercepts Ryan Fitzpatrick pass vs. Miami Dolphins

DEFENSE:

Nonostante le varie assenze, possiamo dire che si riparte da dove si era lasciato.

Secondaria sempre punto forte della difesa, con un Gilmore che piazza subito la zampata seguito dal neo acquisto Phillips e da JC Jackson che prova a infilarsi i vestiti di closer che una volta furono di Harmon. Da sottolineare la prova maiuscola di JoeJuan Williams, schierato in marcatura a uomo su Gesicki e in grado praticamente di eliminarlo dal gioco.

Da notare come, data la forte assenze di LB – oltre ai giocatori persi in Free Agency e per opt out, ieri mancava anche il rookie Uche – nel box siano spesso state schierate delle Safety – Phillips, soprattutto. Lavoro decisamente ottimo se si pensa che Miami è stata tenuta a 3.2yds per portata. Phillips, tra l’altro, leader di squadra con 9 tackle.

Ottima la prova di Wino, sempre solido nel ruolo di DE/OLB che chiude con 6 tackle, uno for loss e un QB hit. Ottimo anche Byron Cowart, un altro bel trattore che, quando schierato in mezzo alla linea di difesa, ha piacevolmente asfaltato gli avversari.

Facendomi portavoce del pensiero di un po’ tutta la redazione, non darei molto peso alle (molte) pass interference fischiate alla nostra difesa. Va ricordato che la pre-season è stata saltata a piè pari, e infatti le partite prestagionali sono costellate di flag per questo tipo di falli. Servirà un periodo, speriamo il più breve possibile, di adattamento.

SPECIAL TEAM:

Qualcuno conosce un Kicker? Citofonare Bill Belichick per segnalazioni.

 

Migliore in campo: Cam Newton

Peggiore in campo: Nick Folk

 

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

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