Matteo ci parla del contratto di Cam Newton, argomento che col passare delle (ottime) partite disputate sta diventando l’elefante nella stanza.
Prendendo spunto dalle parole di Francesco nell’ultima puntata del podcast, che potete ritrovare nei soliti canali, e da un ottimo articolo di Jeff Howe di The Athletic analizziamo i vari approcci che i Patriots e Cam Newton potrebbero adottare nelle negoziazioni contrattuali che potrebbero esserci sia in questa stagione sia nella prossima offseason.
Come ben sapete, lo scorso luglio, i Patriots e Newton si sono accordati su un contratto al minimo salariale su base annuale da circa 1M, che con gli incentivi può arrivare a circa 5.5M se i Patriots arrivano alla post season, fino a 7.5M basati su ProBowl e All-Pro.
Nell’intervista post sconfitta di Seattle a “The Greg Hill Show” sulla radio locale WEEI Cam ha fatto chiaramente capire che oggi il salario non è il problema.
Il punto focale per il giocatore è stata la scarsa se non nulla considerazione durante l’offseason, dove i front office NFL hanno firmato, anche per più soldi, QB ben peggiori di Newton non credendo nel suo processo riabilitativo, eccetto Belichick (anche se un po’ in ritardo). Voi direte, c’era, e purtroppo c’è ancora, il COVID19, gli infortuni e chi più ne ha più ne metta ma bisogna ricordarsi che l’ultima stagione completa del #1, quella del 2018, con Norv Turner come OC e un sistema ben strutturato è stato tutt’altro che infruttuosa.
Tornado nei nostri meriti, e capito che il matrimonio pare ottimo per entrambe le parti, viste anche le mai banali parole di elogio dei compagni e soprattutto dell’head coach Bill Belichick, vediamo come questo sodalizio può continuare nel futuro.
Nella stagione corrente rimane, purtroppo, complicato in quanto Newton percepisce già il minimo salariale e trovare una soluzione che accontenti entrambe le parti è complicata a meno che i Patriots non decidano che valga la pena assorbire i signing e roster bonus dell’estensione nell’anno corrente decidendo di portare meno cap space non utilizzato nel 2021.
Passando alla prossima stagione i Patriots, a grandi linee e senza contare i reintegri di Hightower-Chung-Cannon, si presentano in offseason con circa 65M di cap space, vale a dire un bottino utile per rinforzare la squadra e ri-firmare Cam. Considerando che il nostro QB non andrà a resettare il mercato come hanno fatto Mahomes e Watson, seguiti a stretto giro da Prescott, alcuni contratti da cui guardare e prendere esempio possono essere quelli firmati negli da Tannehill e Roethlisberger, che si aggirano intorno ai 30M di salario annuale.
Tannehill ha una situazione simile a quella di Newton, ovvero spedito da Miami a calci in quel di Nashville post infortunio al crociato, si è ritrovato in un sistema cucito su di lui nel quale ha mostrato le sue ottime qualità, decidendo poi di rimanere e firmando un contratto corretto da QB per i tempi che corrono oggi.
Rimanendo su questa idea viene da pensare che Cam e i Patriots, col giocatore che compirà 32 anni a maggio, potrebbero accordarsi su un contratto triennale da circa 90M, compreso di incentivi, con il 45/50% di garantito.
Nonostante l’attuale contratto permetta di utilizzare la franchise tag, è plausibile pensare che questa via non sarà utilizzata, sia per l’importo annuale, ben oltre i 30M, sia per la leva che darebbe al QB in fase di negoziazione contrattuale.
In ultimo rimane la possibilità di fare un po di “braccio di ferro” permettendo a Cam di sondare il mercato a Marzo, come fatto di recente con Hightower e Solder, il primo tornato alla base mentre il secondo partito per i lidi newyorkesi.
Considerando l’approccio avuto da tutte le parti in causa rimane davvero plausibile l’opzione di rinnovo la prossima stagione in quanto bisogna ricordare quanto sia difficile trovare un QB al giorno d’oggi, e quanto sia ancor più difficile lavorare da zero con un rookie costruendolo nel tempo.
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