Regular season week 4 – game recap

La peggiore sconfitta per punti subiti nell’era Belichick

Probabilmente il punto più basso della carriera di Mac Jones a Foxboro – a questo livello forse solo la
partita coi Bears della season scorsa. Il problema è il tipo di errori che Mac fa, e continua a fare, da 3
anni a questa parte. E, soprattutto, come reagisce a questi errori.

THE GAME
Partiamo da un punto: quando in difesa ti trovi a giocare con il quinto e sesto cornerback contro un
attacco oliato come quello di Dallas, devi avere un attacco che fa un punto più degli altri. Noi, anche
prima dello spettacolo indecoroso messo in campo ieri, sapevamo di non avere un attacco di questo
tipo.
Ciò detto, ieri è stata l’ennesima partita in cui Mac Jones parte bene, con un primo drive davvero di
livello – letture veloci, play-action ben giocate, e così via. A un certo punto però, arriva l’errore
incomprensibile che fa rovesciare la barca. Da lì in poi, è un continuo annaspare per provare a risalire a
bordo, con il solo risultato di imbarcare ancora più acqua e andare completamente a fondo.
Il fumble di Mac Jones è un errore gravissimo: se corri, corri e tieni questa palla vicina al corpo. In NFL –
ma in generale su qualsiasi campo da football – non puoi correre tenendo il pallone come se fosse una
pagnotta. L’errore ci costa 8 punti e da lì in poi Mac perde, ancora una volta, qualsiasi tranquillità.

Ci era stato detto da più parti che avesse il carattere per giocare in NFL. Beh, finora ha dimostrato il contrario.
Subìto il fumble ha iniziato ad avere fretta di lanciare, a sparacchiare i soliti palloni, ad appoggiarne altri
a un metro che erano più molli di un fico troppo maturo (quello su Stevenson davvero una cosa
inguardabile). L’apice ovviamente si raggiunge con il primo intercetto, una palla (la seconda) a incrociare
il campo, l’esatto contrario dell’ABC del quarterback. Davvero incomprensibile. E dire che era appena
stato graziato facendo lo stesso lancio folle e riuscendo a completarlo.
Anche il secondo intercetto, quello su JuJu, è francamente brutto: una out lanciata talmente lenta e
dietro il ricevitore che ci lascia perplessi, anche se Juju non ha esattamente corso questa traccia come se fosse una questione di vita o di morte.

Jones viene poi giustamente panchinato, lo rivedremo in campo ancora altrettanto giustamente ma
temo, purtroppo, che sia ormai chiaro che il post-TB12 non possa essere guidato da questo ragazzo.
Ovviamente spero che da qui in poi diventi un mostro e lanci 65 TD a partita, ma se da un lato la OL che
non performa, la mancanza di un vero WR1 a cui buttare là una preghiera sapendo che la acchiappa
comunque lui e i 3 cambi di OC in 3 anni sono delle scusanti reali, dall’altro il grosso casino è che il primo
e principale problema di Jones è la testa, che esce dai binari appena la situazione si incasina e non ci
rientra più. E quella, temo che purtroppo non sia allenabile come vorremmo.

THE BEST

Kyle Dugger
Direi che non c’è rischio di essere smentiti, Dugger è una delle migliori pick degli ultimi anni, se non la
migliore in assoluto. Un giocatore di D2 che tutti snobbavano e per la cui scelta Belichick si prese quasi
del pazzo. Alla sua quarta stagione in NFL è diventato quell’ibrido LB/S che nella lega moderna è fondamentale. Questo ragazzo vola per il campo e mena come un fabbro. Assolutamente un rinnovo
fondamentale nella prossima offseason.

THE DONKEY
Mac Jones (Honorable mention: la Dea Bendata, Mike Onwenu, Vederian Lowe)
Nulla da aggiungere su Mac a quanto già scritto.
Sicuramente la Fortuna non è dalla nostra, usciamo da Dallas senza il nostro miglior CB ma soprattutto
senza uno dei leader della difesa, con Judon che starà fuori per svariate settimane (e si teme che la
stagione possa essere già finita per lui).
C’è poi il capitolo “OL Lato destro”. Ma perché il Tornello mi e ci deve perseguitare? Onwenu ieri
sembrava il cugino tonto del giocatore che abbiamo ammirato fino all’anno scorso, mentre Lowe dopo
una partita di livello è tornato a essere…. Lowe. Parsons ieri ha banchettato – probabilmente aveva fatto
l’abbonamento annuale e passava gratis dai tornelli.

THE TURNING POINT

https://x.com/BostonDirtDogs/status/1708593441838395503?s=20

Il fumble di Mac Jones.
Da lì in poi cadiamo in un baratro di paura, ansia, fristrazione e voglia espressa male di rimettrci in piedi.
Ne usciamo con le ossa rotte, vero che siamo 1-3 ma una partita così, per questi Patriots, rischia di
essere una pietra tombale sulla stagione.

A settimana prossima!

Marco Santagostino@PatriotReign