Brutta partenza in casa della nostra vera e propria nemesi.

Troppo bella era sembrata la squadra contro i Jaguars, troppo brutta è sembrata ieri sera con i Dolphins. Andiamo a vedere cosa non mi quadra.”

Marco Santagostino, Week 18 del campionato 2021.

Ciao a tutti e bentornati sulle pagine del recap di Patriot Reign. Tornano in campo i Patriots e lo fanno dopo una offseason di paure, tensioni, prestazioni altalenanti e previsioni quantomeno Leopardiane. Arriva una sconfitta ma, parafrasando un detto ben noto a tutti, “non è tutto guano quello che puzza”.

THE GAME

La partita, nonostante il risultato sembri dire diversamente, è stata equilibrata. La difesa ha concesso 13 punti ai Dolphins, due Field Goal e un orribile TD di Waddle su un 4th e Salerno-Reggio Calabria (scrivo da Milano, ndr) con 18 secondi da giocare nel secondo quarto.

Questo sì, davvero inaccettabile. Per il resto, la pass rush è stata una continua spina nel fianco dei Dolphins, con Tua sotto costante pressione (3 sack, 7 QB hits) e tante corse fermate per perdita di yards (6 tackle for loss totali). L’attacco di Miami è stato tenuto a 2.8 yds/corsa, per un totale di 65yds; Tyreek Hill meno di 100yds ricevute, Waddle meno di 70. A guardare i numeri, ma anche il punteggio, un’ottima prestazione. Abbiamo aggiunto velocità e si è visto in tutti i livelli della difesa.

Meno buono l’attacco, ma non tutto è stato da buttare. Le corse hanno spesso funzionato bene, soprattutto all’inizio (e però correre un 3rd&3 anche no, va bene che siamo scuola McDaniels ma no).

Quello che a me è sembrato mancare è stata una bella varietà nei giochi, nel senso di cercare soluzioni che sopperiscano alla poca esplosività del nostro attacco. Tutto quello che abbiamo visto provare in Preseason (corse con motion dei WR, run-pass option, ecc) ieri è stato messo in uno scatolone e lasciato negli uffici del Gillette. Credo che per il futuro questo sia uno dei punti da sistemare, insieme alla miscommunication in linea Offensiva e al recupero di Bourne, che nell’unico snap giocato ha fatto vedere di essere decisamente necessario alla causa (ma come sempre, se Belichick non lo fa giocare, ha i suoi buonissimi motivi).

Siamo i Patriots, e finchè ci sarà Belichick al timone, fino a week 4 non mi preoccupa nulla. Abbiamo sempre avuto bisogno di un periodo fisiologico per capire cosa funziona, cosa no e come adattarci.

THE BEST

La pass Rush.

Ieri Judon e Wise davvero indemoniati: il primo un sack, un tackle for loss e 4 QB hits a cui si aggiungono 5 tackle. Il secondo 1 sack, 1 QB Hit e 4 tackle. La OL dei Dolphins ha avuto il suo bel da fare a tenerli a bada, spesso fallendo. Come sempre la difesa lavora tutta d’insieme, ma una pass rush così è roba da leccarsi i baffi, perchè semplifica enormemente il compito per la secondaria.

THE DONKEY

Trent Brown.

Quanto si vede nel video sopra, che porta allo strip sack che ci costa 7 punti, è francamente inaccettabile in NFL. Non è di per sè un errore enorme, è una “miscommunication” che si risolve in fretta a quei livelli.

Ma Andrews blocca l’uomo a sinistra, Ferentz fa altrettanto, Brown blocca l’uomo a destra e si vede passare di fianco il blitz che parte dalla secondaria – e la frittata è fatta.

THE TURNING POINT

Il TD di Waddle. La partita a quel punto era ancora aperta e giocabile. Quell’errore, tra l’altro bruttissimo con lo scontro fra 3 uomini della nostra secondaria, è goffo, frutto di disattenzione (Dugger se ne è assunto la colpa a fine partita) e ci costa altri 7 punti. Da lì la partita diventa difficile (17-0) e complice la sterilità della offense, non rientriamo più.

We’re on to Pizzoborgo.

A settimana prossima!

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

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