Andiamo a scoprire cosa ci aspetta dai prossimi avversari, i Minnesota Vikings.

Ci fanno visita per questa settimana i Minnesota Vikings, un team forte e completo che lo scorso anno è arrivato ad un battito di ciglia dall’accesso al Super Bowl; quest’anno sono sicuramente tra le squadre più forti ma il loro record (6-4-1) al momento li pone al secondo posto in division dietro ai Bears (8-3) ed al quarto posto in NFC.

In estate la mossa dello staff dei vichinghi è stata quella di affidare la regia a Kirk Cousins in uscita dopo diverse stagioni in maglia Redskins, e proprio l’ex Michigan State si trova per le mani una offense di livello e potenziale enorme, ma andiamo con ordine e per reparti come nostra abitudine.

 

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Tom Brady alle prese con la pressione avversaria del fortissimo Joseph / Zimbio

OFFENSE

La difesa, ma più in generale tutto il team dei Vikings, arriva in un momento positivo per quanto riguarda l’umore, dopo aver battuto i rivali Packers in week 12, ma il calendario in questo periodo non gli sta facendo nessun favore; si sono trovati infatti a dover affrontare Chicago in trasferta (vittoria Bears), poi Green Bay, adesso la trasferta a Foxborough e successivamente quella a Seattle, un filotto davvero poco invidiabile ma se i Vikings vogliono tenere aperte le porte dei playoffs dovranno cercare a tutti i costi di vincere partendo proprio da week 13 al Gillette.

Dal canto nostro il nostro attacco ha lottato per lunghi tratti della stagione con cambiamenti, infortuni ed assenze, ed entra proprio ora in un momento di forma tra i più positivi da quando è iniziata questa stagione : Rob Gronkowski pare completamente ristabilito, ed il corpo ricevitori ha inserito in Gordon un arma ormai molto efficace per fare da complemento ai soliti Jules, Hogan, Dorsett e Patterson. Nel backfield la prova egregia di Michel contro i Jets lascia ben sperare, col sempre positivo James White a spartirsi il lavoro assieme al rientrante Rex Burkhead che finalmente tornerà ad essere abile ed arruolabile.

Ci sono tutti i presupposti per vedere una offense girare a pieno regime, anche grazie allo stato di forma della nostra linea offensiva, e ce ne sarà assoluto bisogno visto che la difesa ospite vanta di essere la decima overall per punti concessi (circa 22), addirittura la terza overall per yards concesse a partita (315) di cui 221 su passaggio (quinta assoluta) e 94 yards su corsa (quarta assoluta). Numeri questi, che fanno tremare, una difesa fatta di playmakers assoluti come la safety Harrison Smith, che Belichick definisce ” un giocatore capace di distruggere gli schemi ancora prima dello snap” coadiuvato dall’ex Bengals Iloka vista la assenza di Sendejo. Ma anche in linea Minnesota vanta nomi eccellenti, come Linval Joseph e Danielle Hunter, a formare una pass rush incredibilmente talentuosa.

Per tutta questa serie di motivi se Brady vuole mettere punti a tabellone serve un attacco veloce, che non lasci rifiatare gli avversari, fatto di lanci brevi e ben distribuiti a tagliare il campo, con la grossa incognita del non sapere se il loro corner numero 1, Xavier Rhodes, sarà della partita (ad oggi non sembra in gran forma). Se dovesse mancare mi aspetterei un gran match da parte di Gordon, in caso contrario punterei sull’utilizzo dei nostri backs nel medio-corto.

Matchup chiave : Sony Michel/James White vs linebackers

 

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un sack di Rob Ninkovich nella trasferta vittoriosa di qualche stagione fa / Musket Fire

DEFENSE

Nel momento in cui stiamo preparando questa preview (giovedì sera) l’injury report dei Vikings ci dice che i due playmakers principali, i wide receivers Stephon Diggs e Adam Thielen, hanno entrambi qualche problema fisico, con Thielen limitato in allenamento, mentre Diggs è addirittura assente e in forse per il match di domenica.

Partiamo proprio da questo perchè è chiaro che la partita con loro due in campo ci dice una cosa, mentre senza anche solo uno di loro la sfida cambia drasticamente. Minnesota è solo la 30esima squadra nella lega per corse, nonostante il talento indiscutibile del giovane Dalvin Cook e del veterano Murray, ma è invece addirittura la settima come gioco aereo con 284 yards su lancio a partita; questo dato è figlio della produzione di due fenomeni che sono considerabili tranquillamente come WR1 entrambi, Diggs e Thielen appunto, il primo con 6 TD’s in stagione e 790 yards, mentre Thielen supera le mille yards di ricezione ed ha registrato ben 8 segnature.

La linea offensiva di Minnie non è eccelsa, i voti di ProFootballFocus sono molto bassi per i loro linemen e quella deve essere la chiave per noi; non possiamo assolutamente pensare e pretendere che il loro passing game non funzioni, anzi se dovessero essere al completo prepariamoci tranquillamente a vedere i loro receivers tagliare il campo in lungo e in largo e a guadagnare yards a ripetizione. La chiave sta nel riuscire a dominare (per una volta) la linea di scrimmage ed entrare con continuità, mettendo fretta a Cousins e facendolo scappare possibilmente dalla tasca. Questo permetterebbe di annullare le corse e magari cercare di far lanciare di corsa un Cousins che a quel punto si esporrebbe ad errori di fretta e frustrazione, ma se la nostra linea dovesse apparire asfittica e debole, spenta, come la prova offerta a Nashville, non mi stupirei di vedere i Vikings fare incetta di yards e punti contro la nostra difesa.

Matchup chiave : DL vs OL

 

Il focus di Francesco

Questa settimana il focus si concentra su un giocatore “minore” ma che di fatto è minore solo nel nome perchè quest’anno si sta confermando una delle safeties migliori in circolazione, Smith? macchè … Anthony Harris.

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La difesa dei Vikings come abbiamo già avuto modo di vedere, è sicuramente il reparto di punta di questa squadra; dopo aver ritrovato anche l’apporto in linea di Griffen, che dopo week 3 aveva dovuto allontanarsi dal mondo NFL per problemi personali di salute mentale, sembra avere davvero pochi punti deboli, se non nessuno. Questo ovviamente, come spesso accade in NFL, spinge gli attacchi avversari a cercare fortuna nelle zone di campo pattugliate dai nomi meno noti, ma contro i Vikings funziona? purtroppo NO.

Il cercare di stare lontani dalle grinfie dei più quotati Harrison Smith e Xavier Rhodes, ha concesso ad Harris di diventare una delle top 5 safety in NFL; ProFootballFocus lo eleva addirittura alla seconda posizione assoluta tra le free safeties con un grade di 92.1, forte dei suoi 17 tackles totali in stagione, ben 3 intercetti e 5 passaggi difesi. Proprio la sua propensione a cercare e catturare l’ovale lo rende un incubo per i QB’s avversari.

Harrison Smith dovrebbe occuparsi di tamponare il gioco nel medio corto, ovvero le corse del nostro rookie Michel e le tracce brevi in aiuto ai corners, e questo lascerebbe Rob Gronkowski contro Harris sul profondo, ed è proprio qui che nasce una delle chiavi di lettura più interessanti di questo match dove si potrebbero decidere le sorti dell’incontro. Ci sarà bisogno di un altra prova ottimale da parte dei nostri tight ends, e sì ci metto dentro anche Hollister (Dwayne Allen è tornato ad allenarsi ma non credo sarà della partita), se vogliamo avere la meglio col gioco di lanci sul profondo, memore del meraviglioso touchdown in testa a Jamal Adams della settimana scorsa.

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

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