Il week-end del draft è passato anche per quest’anno, non senza lasciare strascichi, ed ovviamente il primo giorno, quello dedicato al primo round, lo abbiamo passato a fare la linguaccia a Godell con la maglia di Brady sulle spalle; come hanno operato le nostre dirette rivali divisionali nel round migliore?

I Miami Dolphins si sono buttati su un giocatore che ha fatto discutere moltissimo, Laremy Tunsil. Offensive tackle di assoluto livello, scivola fino a quando i ‘Fins decidono di prenderlo alla 13 overall, perchè poco prima dell’inizio della lotteria è emerso un video di lui che fumava marjuana da un bong, seguito nel corso della notte da un video su un suo profilo social dove lui litigava con un elemento dello staff del suo college, dal quale in seguito avrebbe anche ammesso di aver ricevuto un compenso economico. Insomma, moltissimi enigmi che circondano la pick di Miami, probabilmente un altro personaggio problematico, ma ad oggi il talento è innegabile e potrebbe essere un ottima selezione mirata a proteggere Tannehill che è uno dei QB’s più picchiati di tutta la lega. Alla scelta numero 19 tocca ai Bills del nostro amato Rex Ryan scegliere, e lo fa, per l’ennesima stagione consecutiva, spendendo la propria selezione su un difensore, Shaq Lawson, in uscita da Clemson; secondo il portale Walterfootball, Lawson è il 3 migliore DE dietro a Bosa e Buckner, ma non si può certo dire che ai Bills il reparto da sistemare fosse la difesa. In questo caso direi una buona pick che non sposta gli equilibri all’interno del loro roster. Subito dopo, alla 20 overall, è il turno dei Jets, che optano per portarsi a casa Darron Lee, outside linebacker da Ohio State. Le idee su Lee erano un pochino confuse, alcuni esperti lo davano nella top 3 degli outside linebackers, altri lo vedevano come un talento da secondo round; Può sfruttare le sue enormi doti atletiche per giocare in tutte le situazioni e presumibilmente sarà il linebacker nel lato debole di una 4-3 per i Jets. Qui sotto vi rimando ad un articolo di qualche giorno fa se vi fosse utile schiarirvi le idee sulle differenze tra difesa 3-4 e 4-3.

Come cambia la linea difensiva; Formazioni e concetti.

Quindi in definitiva, possiamo dire che la selezione più prestigiosa è stata usata da Miami per andare a coprire una “need” evidente e migliorare la protezione su Tannehill, mentre Buffalo e New York hanno preferito andare a rafforzare ed aggiungere talento in reparti già forti di per sé elevandone certamente il valore stesso, con l’obbiettivo finale che rimane sempre invariato, andare a prendere Brady e possibilmente lasciarlo a terra. Ma dal secondo round la giostra è partita anche per noi e andiamo quindi a ricapitolare come abbiamo operato.

2nd round, No. 60 overall : Cyrus Jones / CB / Alabama

Avevo indovinato il ruolo sul quale sarebbe stata spesa la prima pick ma non il prospetto; Cyrus Jones è un prodotto di Alabama, cornerback lievemente undersized, ma esplosivo e come asso nella manica ha la capacità di ritornare il pallone negli special teams. Come dicevo nel mio mock i Pats non hanno mai sostituito a dovere Kyle Arrington nel ruolo di slot corner, e Jones può diventare da subito esattamente quello, ovvero l’addetto alle marcature di runningbacks e tight ends in uscita dallo snap. Il legame tra Nick Saban (coach di ‘Bama) e Belichick è forte ed è evidente come tra i due sistemi ci sia un flusso continuo di qualità. Nel draftare i cornerbacks al secondo round non siamo mai stati fortunati, ma Jones potrebbe invertire il trend con questa selezione. Con un pò di fortuna e molto lavoro, nel giro di un paio di stagioni potrebbe arrivare ad essere il CB numero 2 e sostituire uno tra Butler e Ryan se nella free agency dovessero trovare casa altrove, anche se in altezza subirà sempre i mismatch con ricevitori più grossi soprattutto in endzone.

Valutazione : 7+/10 = il need era evidente in uno slot dove si sono alternati giocatori di serie B dopo l’addio di Arrington, ma bisogna sperare che sia pronto da subito altrimenti se avesse bisogno di tempo sarebbe una pick (la migliore del draft) sprecata per un prospetto che richiede tempo.

3rd round, No. 78 overall : Joe Thuney / G / NC State

Anche in questo caso l’immaginazione mi aveva portato ad indovinare la “need” anche se lo sapevano anche i muri che avevamo bisogno di profondità nella linea offensiva, ed ecco che invece di un tackle come da mia previsione, arriva una guardia. Scelta che ha scritto Patriots ovunque, giocatore che ha iniziato la carriera al college come centro di riserva, per poi diventare guardia destra e tackle destro, per terminare gli anni di scuola avendo ricoperto ogni ruolo sulla linea di scrimmage; gli scouts dicono di lui che è un giocatore molto intelligente col quale si può lavorare e al quale si può insegnare moltissimo. Fisicamente deve crescere, ma è capace di mantenere la presa sul blocco a lungo e questo lo rende un ottimo bloccatore sulle corse. Inutile infine stare a sottolineare ancora come la sua versatilità avrà attratto il coach e lo staff verso lo sceglierlo così in alto. Curiosità : riesce a risolvere il cubo di Rubik in poco meno di due minuti.

Valutazione : 8/10 = Thuney è il giocatore che ci sarebbe servito la scorsa stagione per coprire qualsiasi ruolo ad ogni nuovo infortunio che subivamo ogni domenica, ma la cosa che mi spaventa è che si voglia andare verso lo schierare una linea di “tuttofare” piuttosto che degli specialisti di ruolo. Dovrà trovare la sua dimensione e al massimo fare doppio ruolo, altrimenti se diventerà una riserva alla Kline per dire, sarà un ottimo elemento ma che si poteva pescare dopo.

3rd round, No. 91 overall : Jacoby Brissett / QB / NC State

Qui i Pats ci spiazzano un pochino non tanto per aver scelto un quarterback perchè lo si poteva immaginare visto che al momento ne avevamo solo 2 dei quali uno non poteva nemmeno presentarsi le prime 4 gare di regular season, ma che arrivasse già al terzo giro era difficile prevederlo; Brissett è un giocatore particolare, fisicamente prestante ma veloce, riesce ad evitare i difensori in pressione ed ha un braccio molto potente, sicuramente di calibro NFL. Il portale ufficiale della lega ha stilato come di consueto i draft profiles dei giocatori, e su Brissett dice che è un Jameis Winston in the making, ricorda molto il Qb scelto per far rinascere Tampa Bay, ma sta avendo uno sviluppo più lento e ha bisogno di tempo. Col suo fisico, il suo braccio e la tendenza a commettere pochi turnovers, può diventare uno starter. Il video highlights di seguito scommetto che vi farà innamorare del ragazzo.

Valutazione : 6,5/10 = Io sento puzza di steal, oddio steal, lo abbiamo preso abbastanza in alto per essere il terzo QB, ma c’è già chi dice che lui non rappresenti il dopo Brady ma il dopo Garoppolo; vediamola così : Garoppolo gioca le prime 4 di stagione e lo fa molto bene, si mette in mostra, e le squadre con bisogno di un QB giovane (ce ne sono sempre) lo notano, ed intavoliamo una trade. Brissett ti permette di avere già in casa un valido back-up pronto per il sistema offensivo guidato da Brady.

3rd round, No. 96 overall : Vincent Valentine / NT / Nebraska

Non ho mai apertamente compreso come mai la gente si diverta tanto a fare un mock draft, un mare di giovani promettenti, l’impossibilità di conoscerli tutti, e lo sparare un pochino alla cieca, poi alle 05.15 di mattina di un sabato l’ho capito; i Patriots scelgono Valentine, nose tackle da Nebraska, che io avevo previsto più basso come selezione, ma lo avevo previsto! Inizio a farmi paura, forse spendo troppo tempo dietro ai Patriots, ma del resto è una cosa che adoro fare e va bene così…le critiche che si sono mosse maggiormente a Valentine è il suo peso mal strutturato e distribuito sul corpo, non ha al momento una potenza sufficiente ma con un programma di livello professionistico questo dovrebbe correggersi immediatamente. I tapes della stagione 2015 sono da prendere con le molle poichè per tutta la stagione è stato condizionato da un problema alla caviglia, ma ha la stoffa, se si applica con professionalità, per divenire un giocatore di rotazione e magari giocare costantemente al fianco di compagni di livello. Tiro su il mento gonfio in petto, perchè è bellissimo quando vedi che inizi piano piano a capirci qualcosa, oppure si riveleranno giocatori tremendi e avrò la consolazione di dire : ” beh non ci abbiamo capito nulla né io né Bill..” .

  • molti di voi hanno sottolineato come potesse essere il caso, al posto suo, di selezionare Sheldon Day, preso poco dopo dai Jaguars, e concordo ma il punto è che sono due giocatori molto diversi; Day è un 3 tech pass rusher ( simile a Easley) mentre Valentine è un nose tackle più vicino a Wilfork o Knighton per intenderci, quindi è proprio diverso il ruolo alla base di questa selezione, ma anche a me sarebbe piaciuto avere Day in maglia Pats e questo era il pick da usare per lui 

Valutazione : 7/10 = questa pick funziona solamente se succedde questo : nessun grosso infortunio in linea titolare, e molto tempo per lui per crescere. Valentine è molto lontano dall’essere pronto per il grande pubblico, ma anche lui come Thuney ha giocato ovunque sulla linea difensiva, e può diventare un buon run stuffer.

Qui voglio fermarmi a fare un bilancio su quanto succeso nei primi 3 giri o meglio secondo e terzo giro per noi, prima di proseguire. Ormai sappiamo bene che il draft dei Patriots non è mai come te lo aspetti, e noi fans ci dobbiamo rassegnare al fatto che non vedremo mai grossi nomi arrivare tra le braccia dei nostri, e va anche detto che tante volte ci arriverebbero pure, se non fosse che qualche altro team li super-valuta e i prende notevolmente in alto, forse troppo. Riprendendo in mano il mio mock possiamo dire che ci troviamo sul fatto che la prima pick dovesse essere usata su uno slot corner, ruolo di fatto scoperto, che Cyrus Jones può ricoprire alla grande; nato come wide receiver per compiere la transizione difensiva nel 2013, possiede quella versatilità che Belichick ama, come ama del resto fare trade down, cedendo la 61 overall ai Saints per una terzo giro con la quale arriva il QB ed una pick al quarto giro dove non avremmo altrimenti avuto scelte. Sulla selezione di Thuney c’è poco da dire, forse la need più evidente risolta con un player che ha ricoperto ogni ruolo della linea, provato dal nostro staff anche come centro, giocatore molto intelligente che all’occorrenza può travestirsi da tackle. Arriva poi il QB, Brissett altro prodotto di NC State, che apre una marea di scenari possibili, ma da una risposta chiara : il terzo QB non è un veterano NFL ready, ma un giovane di prospettiva, e questo fa abbastanza la differenza, perchè aggiunge competizione a Garoppolo ma ne legittima altrettanto il ruolo di starter almeno per le prime 4 gare di regular season. Alcuni paragonano Brissett a E.J. Manuel, per come sia fisico ma sappia anche lavorare sul movimento dei piedi e sulla corsa, e secondo me col tempo potrebbe diventare un buon back-up se Garoppolo performa come speriamo. Chiude il primo giro di selezioni un tackle che ci ripara dai buchi che si creeranno quando i “vecchietti” della linea come Branch, Knighton e altri, se ne andranno.

4th round, No.112 overall : Malcolm Mitchell / WR / Georgia

Storia bellissima quella di Malcolm Mitchell, che alle elementari nemmeno sapeva leggere, ha imparato al college, e adesso leggere è diventata una passione talmente grande per lui che nell’area del suo college è conosciuto per averne fatto motivo di unione e aggregazione per i bimbi della zona. “Reading with Malcolm” si chiama il suo progetto, che consiste nell’andare a leggere il suo libro scritto da lui ai bambini; non è secondario il fatto che la NCAA non permetta agli atleti di farsi conoscere e farsi pubblicità in alcun modo con nessun richiamo al fatto di essere atleti quasi professionisti, il che aggiunge spessore alla sua iniziativa completamente esente da secondi fini, il che gli fa decisamente onore. Un Senior Bowl dove non ha brillato, ma una stagione 2015 ricca di soddisfazioni, con una ottima prova contro la corazzata Alabama, realizza 58 catches per 865 yards e 5 TD’s; Alle combine ha messo in mostra la sua velocità ed ha svolto anche workouts come defensive back. La cosa che stupisce, in positivo, è che siamo abiutati a ricevitori selezionati al draft che sono dei progetti, degli enigmi, invece Mitchell è NFL-ready, 3 soli drops su 95 passaggi (per ProFootballFocus), a Georgia ha giocato in una offense disegnata in maniera simile ad un programma NFL, con l’offensive coordinator Brian Schottenheimer, che fu head coach dei Jets, ed è quindi pronto per imparare il playbook senza bisogno di troppo tempo.

Valutazione : 8/10 = secondo molti la vera steal del nostro draft ed un ricevitore finalmente pronto per essere messo in campo a performare. Ha la possibilità concreta di mandare a casa già a fine pre-season Dobson e Washington, e sappiamo che a Foxboro non si guarda il nome sulla schiena o il contratto ma la resa effettiva.

Dopo una serie di trades che mi hanno fatto perdere la salute e buona parte del sabato sera, si è tornati a scegliere dopo una attesa interminabile…

6th round, No. 208 overall : KAMU GRUIGER-HILL / LB/S / Eastern Illinois

Si vociferava potesse arrivare una safety in questo draft ed arriva proprio verso il fondo, con una selezione che il buon Mike Reiss aveva indicato, quella di Gruiger-Hill, un ibrido tra safety e linebacker che sono molto curioso di vedere utilizzato dal nostro staff; NFL.com proiettava il ragazzo proveniente dalla stessa scuola di Jimmy Garoppolo come una scelta da fine draft, fisicamente esplosivo e atletico ma con margini di miglioramento sia strutturali sia fisiche. Proprio la velocità è un tratto che hanno sottolineato in molti e potrebbe rimanere anche a roster se dimostrerà da subito di poter contribuire negli special teams. Nella sua stagione da senior colleziona 70 tackles, 16.5 tackles con perdita di terreno e 6.5 sacks in 10 partite, a cui vanno aggiunti 1 intercetto e 3 fumbles recuperati.

Valutazione : 6/10 = Lui è un Nate Ebner 2.0, forse una clausola di protezione proprio in caso Ebner tornasse dalla sua pazza estate di rugby malconcio. Un elemento che potevamo assicurarci anche nel mercato degli undrafted, poi magari diventerà il nuovo Chung ma potrebbe anche diventare il nuovo Ras-I Dowling… chi sarebbe dite? ecco appunto..

6th round, No. 214 overall : Elandon Roberts / LB / Houston

Nel mio mock sottolineavo come ormai Belichick e Caserio ci abbiano abituati non solo a selezionare sempre almeno un linebackers, ma a farlo verso il fondo del draft, con l’eccezione delle recenti scelte di Collins ed Hightower; quest’anno non era un eccezione evidentemente ed al sesto round arriva direttamente da Houston Elandon Roberts. Inside linebacker che nel 2015 è stato il leader in FBS per solo tackles (88) anche lui fa dell’atletismo e della velocità armi nel suo arsenale, anche se tra i tratti negativi troviamo la stazza, che potrebbe metterlo in difficoltà in NFL. Negli highlights qui di seguito, per altro bellissimi, si può evincere la sua abilità soprattutto nei tackles contro le corse.

Valutazione : 7 / 10 = Questo ragazzo è un prospetto da buttare in campo subito ma solo in certe situazioni ovvero contro le corse, fagli marcare un TE magari verso la tua endzone e sono 6 punti assicurati per gli avversari; troppo piccolo, ma veloce ed esplosivo e arriva velocemente nel backfield avversario.

6th round, No. 221 overall : Ted Karras / G / Illinois

Beh ragazzi c’è poco da dire per chi ha letto il mio mock, sa bene che io avevo indicato alla 196 overall questo ragazzo ed oltre ad essere contento personalmente per aver azzeccato non una ma ben due picks, sono anche felice che sia arrivato lui ai Pats; quattro anni da titolare ad Illinois, è un grandissimo lavoratore che arriva da due infortuni bruttissimi (ACL ed MCL) nel 2014, situazione che andrà monitorata in ottica training camp. Ha un atletismo limitato, difficilmente riesce a portare il blocco anche al secondo livello (sui linebackers per intenderci) ma si limita molto a stare in linea e anche se il suo livello di intensità è elevatissimo, temo che il margine di miglioramento per lui sia limitato, gioca troppo con le spalle basse ed un pass rusher di livello rischia di arginarlo con facilità; insomma, un grande lavoratore che può dare qualità in fasi particolari di gioco ma non sarà mai uno starter da every-down in NFL.

Valutazione : 7 / 10 = c’è sempre bisogno del carico pesante, può divenire una valida soluzione dalla panchina, quello che grosso modo è Kline per noi ora.

7th round, No. 255 overall : Devin Lucien / WR / Arizona State

Lucien è un prospetto molto particolare; si trova a UCLA e non riesce a sbocciare, ricevitore mediocre, con buone mani e route running decente, si dimostra lento e gli scouts dicono che non sarà mai in grado di creare separazione con la velocità dei cornerbacks in NFL. Un rookie quindi che rischia di non venire nemmeno selezionato, se non fosse per il suo tardivo trasferimento ad Arizona State dove rinasce, e mette insieme prestazioni che fanno pensare meriti qualche attenzione maggiore e forse qualche valutazione più accurata. Se riesce a lavorare su questi suoi difetti, o meglio, se lo staff dei Pats ne tira fuori qualcosa di buono, ha dalla sua l’altezza e la capacità di lottare per il pallone, ma intendiamoci, potrebbe tranquillamente essere in practice squad o addirittura senza lavoro per i primi di Agosto. Rich Hill di PatsPulpit si è sbilanciato molto su Lucien dicendo che secondo lui era da 2 o 3 giro, ed ha le mani tra le migliori della classe ricevitori di questo draft.

Valutazione : 5 / 10 = Ne ho visti una marea di ricevitori arrivare al fondo del draft, venire lodati da tutti come possibili steals e finire nel dimenticatoio, quindi non mi faccio certo fregare dall’ennesimo, anche se Lucien è come Mitchell, nel senso che è pronto per giocare in un sistema professionistico. Ricevitore perimentrale, anche lui se vuole rimanere a roster deve dimostrare mani sicure e apprendimento veloce.

Conclusione

Cosa volete che vi dica, sempre le solite robe che ripeto alla nausea: prevedere un draft è complicatissimo figuriamoci prevederlo per Belichick e i Pats; anche dare delle valutazioni verosimili ha poco senso, perchè sarà il tempo a parlare e a dare i suoi verdetti. Quei voti che ho voluto dare sono dati sulla base di valore (ipotetico) del giocatore, posizione in cui è stato scelto, e need nel ruolo, una sorta di media che trovo comoda per farmi un idea, e possiamo dare quindi una sufficienza a questa classe.

Il filo che lega tutte queste picks è la voglia e dedizione che hanno questi ragazzi di giocare a football, la voglia di sporcarsi le mani e di fare qualsiasi cosa gli venga chiesto dal coaching staff, con un forte senso di appartenenza che ha sempre contraddistinto le selezioni di Caserio; Da Cyrus Jones che ha ammesso ” pregavo Dio che mi scegliessero i Pats, l’organizzazione sportiva migliore del mondo…” al ricevitore Malcolm Mitchell che dichiara ” farò tutto quello che mi chiedono, anche riempire le borracce se è questo che vogliono da me…” concludendo con l’offensive lineman Joe Thuney che dopo la selezione intervistato ha dichiarato ” ..guardia, tackle..centro..a me interessa lavorare e fare bene ogni giorno ovunque mi mettano sarò pronto..al college il coach mi telefonava il lunedì dicendomi che ruolo avrei avuto il sabato, sono abituato…”.

Ma del resto i draft dei Patriots sono così, molta quantità nella quale si trovano pochi elementi di qualità, prospetti di basso rilievo presi in alto, e vere e proprie steal prese tardi ( come penso sarà Malcolm Mitchell ) con qualche spunto interessante ed inatteso come il QB Brissett, ma in generale ragazzi non sotto i riflettori, che hanno voglia di andarsela a guadagnare, la gloria. Un verdetto chiaro è emerso però, il grandissimo lavoro di scouting sui runningbacks è servito solo per capire di non volerne prendere nessuno evidentemente, e su questo ci si potrebbe discutere un pochino, forse al posto di Gruiger-Hill si poteva salire e prendere quell’Alex Collins che invidio così tanto a Seattle ora…ma ormai è andata e come sempre lasciamo al tempo (e a Belichick) di fare il suo corso.

 

 

Written by francescoc

7 Comments

4everl8

ciao mi potresti spiegare la trade al 5 round, che non ho capito cosa ci abbiamo guadagnato, con i seahawks?

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francescoc

Ciao! certo..le trades non le ho inserite nel pezzo ma in effetti possono interessare. Allora devi partire dal concetto che avevamo troppe picks e non le avremmo mai usate tutte perchè avremmo sforato il limite dei 90 giocatori che ad oggi si possono avere, quindi sia la trade con Miami sia quella con seattle è stata fatta in quest’ottica. Con miami in pratica abbiamo dato via 2 picks basse per salire mi sembra al 5 giro, scelta che al momento del nostro turno, hanno voluto i Seahawks. A loro è andata quella + la 243 (se non vado errato) per la loro 225 ed una pick al 4 giro del prossimo draft. Se interpreto bene il concetto alla base della scelta, è stato l’aver migliorato due posizioni di scelta, quella al settimo round dove si è saliti e l’aver aggiunto una pick al draft del prossimo anno, dove avremo moltissimi free agents e quindi magari molti buchi da tappare col draft

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simone

Grande analisi del draft.. invece tra gli undrafted free agents chi potrebbe fare al caso nostro?

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francescoc

Grazie Simone.
Su questo aspetto c’è Rich Hill di PatsPulpit che sta facendo un tracker molto utile per tenere sotto controllo chi arriva , ecco il link : Undrafted tracker

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Riccardo

Grande pezzo Francesco, come al solito.
Per il resto sono abbastanza deluso dalle scelte (solo Brissett in propensione mi dà qualche sprizzo di soddisfazione).
Ma cosa pensi del fatto che a noi serve un RB, ce lo siamo dimenticati già l’anno scorso?
A noi serve uno sfondatore delle linee ed uno che tolga pressione Brady dal dover continuamente passare e quindi essere sotto attacco.

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francescoc

grazie riccardo,
sul tema RB il discorso è delicatissimo, è una cosa che anche i fedelissimi di BB che oggi lodano queste picks, dicono che almeno una poteva essere spesa per un RB. io faccio un elenco di pensieri in questo modo :
– la possibilità c’era, su più turni, di prenderne uno anche tardi e non lo han fatto, vuol dire che non ne volevano
– la classe di RB del prossimo draft è anche migliore di questa quindi magari arriverà tra 1 anno
– se pensiamo al reparto ne conto (Blount-Lewis-Bolden-White-D.Brown-Gaffney) 6 più qualche ragazzo che mi sarà anche scappato, quindi la profondità c’è. evidentemente loro pensano che la scarsa resa sulle corse della stagione passata sia dovuta principalmente a due fattori, infortunio di blount e scarsa forma dell alinea, 2 punti che immagino credano di risolvere

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