Mi rendo conto che il titolo scelto sia una lieve esca da “clickbait”, per fare leggere un articolo come se contenesse un tesoro talmente prezioso che nemmeno Drake della saga di Uncharted riuscirebbe a scovare, ma mettetevi nei miei panni; siamo a Luglio, le città vanno svuotandosi, abbiamo tutti la testa al mare, alle spiagge, o alle montagne, dove vi piace di più, e forse non avreste avuto la minima intenzione di regalarmi 5 minuti per leggere un pezzo intitolato : ” come mai secondo me tutto sommato vedere giocare Garoppolo potrebbe non essere del tutto un male nonostante senza Brady rischiamo concretamente di partire 0-4 “.

Ora che ho la vostra attenzione veniamo dunque al punto; come mai potrebbe essere davvero una manna dal cielo avere come starter il prodotto di Eastern Illinois per le prime 4 gare di stagione?

Per le nostre ambizioni di vittoria del quinto Super Bowl chiaramente sono pochi gli aspetti positivi, ma proviamo a fare finta di essere sazi, atteggiamento che so bene non appartiene al nostro mondo, e che di trofei in questi anni ne abbiamo avuti abbastanza, col trionfo in Arizona sui Seahawks si è chiuso un ciclo ed ora occorre ragionare sul lungo termine. Tom Brady, squalifica o no, inizia davvero a contare gli anni che lo separano dal ritiro sulle dita di una mano che ci piaccia o meno, ed è necessario che Belichick, che tutti si augurano si ritiri molti anni dopo il golden boy, abbia una chiara e netta valutazione in mente di cosa c’è a roster per il dopo #12.

L’anno scorso scrissi un pezzo sull’affrontare le prime 4 di stagione con Garoppolo perchè già si palesava la paura di rinunciare a Brady, ma erano tempi diversi, Jimmy G. era ancora molto acerbo e in pre-season, nonostante lampi promettenti, si notava come ancora fosse necessario concedere al ragazzo tempo per inglobare completamente il playbook ed il sistema offensivo, ma soprattutto quello che i libri e i coaches non possono insegnare, ovvero il feeling del gameday, lo stare sul campo con gli occhi dei difensori che ti stanno addosso; come dice uno dei detti più celebri sul football, questo è lo sport che unisce i due emisferi del cervello, quello dell’intelligenza, del calcolo, della pianificazione, e quello dell’istinto, del gesto fisico inconscio e dello spirito di sopravvivenza primario, e gestire entrambe le sfere della mente in azioni da gioco da 3, 4 secondi netti è complicato.

Garoppolo viene ormai draftato nella lotteria targata 2014, e si affaccia al suo terzo anno nella lega professionistica, e mentre noi comuni mortali abbiamo potuto ammirarlo solo in qualche amichevole o poco più, gli addetti ai lavori lo monitorano tutto il giorno e sanno bene, ormai, che cosa può dare alla squadra; qualche compagno ha già fatto trapelare come agli occhi di tutti il numero 10 sia notevolmente migliorato e che sia un altro giocatore rispetto all’anno scorso, ma come dice Belichick i giocatori di football si valutano con casco e spalle e non in t-shirt a luglio, quindi la curiosità sale e il lato manageriale che c’è in tutti noi, chi lo ha più pronunciato e chi meno ma comunque tutti, siamo molto curiosi di vederlo all’opera durante partite da vincere contro difese vere.

Merce di scambio

Fa sorridere pensare che nelle prime giornate, contro Arizona, Miami, Houston e Buffalo, a meno di clamorosi movimenti di mercato da qui ad allora, Garoppolo sia l’unico Qb in campo con un anello, e i suoi rivali siano addirittura a rischio posizione; perchè Palmer, alla guida dei Cardinals, ormai è a fine corsa e Arizona dovrà a breve trovare un sostituto del veterano. I Jets dal canto loro hanno una situazione molto difficile, con questo braccio di ferro con Fitzpatrick che sembra non risolversi affidando il team a Geno Smith, Tannehill che si è preso il contratto della vita da Miami ma non sembra dare certezze, e Houston che ormai ogni anno vive continua la ricerca anche se il progetto Osweiler potrebbe pagare sul lungo termine. Proprio i Jets, anche se mi viene difficile pensare di aiutare una diretta rivale, sarebbero tra i primi a bussare alla nostra porta.

Ecco perchè “merce di scambio”, perchè se Garoppolo dimostrasse di poter stare in campo e di poter dire la sua, di squadre disposte a dare magari non una prima ma una seconda scelta per lui ne verrebbero subito fuori, anche se ovviamente i Patriots dovrebbero a questo punto valutare bene Jacoby Brissett, draftato quest’anno, prima di privarsi di un ragazzo che è stato dietro a Brady 3 anni. Brady sembra avere ancora un paio d’anni in canna, tre nelle migliori delle ipotesi, un lasso di tempo sufficiente per i nostri scouts per scovare un futuro franchise QB prima del ritiro dell’ex Michigan.

Partenza lenta

Uno dei trend degli ultimi anni della gestione Belichick è stata la partenza lenta delle stagioni regolari, col team che inizia a carburare verso Novembre; l’ultimo anno è stata un eccezione con una partenza 9-0 dove comunque non sono mancate le vittorie al cardiopalma come quella in casa dei Giants, ma se pensiamo al 2014 prima di vincere il titolo partimmo 2-2 aprendo male a Miami e perdendo malissimo all’ Arrowhead contro i Chiefs, nel 2013 la sconfitta in week 5 a Cincinnati con soli 6 punti segnati, e in week 7 contro i Jets per 3 punti. Ma andiamo ancora indietro al 2012, una delle partenze peggiori, 3-3 con le sconfitte contro Cardinals, Ravens e Seattle, e nel 2011 la bruciante sconfitta in week 3 contro i Bills, andando al bye week sul 5-1, per poi rientrare in attività infilando ben due sconfitte contro Steelers e Giants.

Insomma, quello del partire con Garoppolo potrebbe essere un alibi utile a mascherare magari altre falle e levare pressione dalle spalle dei nostri, abituati a partire piano magari perchè i nuovi fanno fatica a comprendere il complesso sistema Belichick, magari per svariati motivi, ma se partire male con Brady fa sempre notizia, partire male con Garoppolo è quasi scontato, ed un paio di sconfitte, o magari tre, o addirittura 4 su 4, farebbero male, ma poco scalpore, permettendo al team di lavorare con tranquillità al rientro di Brady.

La storia si ripete

Nel 2007 Tom Brady vince il titolo di MVP della lega, ma apre il 2008 subendo un infortunio gravissimo nell’opening game, lasciando di fatto i suoi per tutta la stagione nelle mani di Matt Cassell, draftato dai Pats alla 230 scelta nel 2005. Nel 2008 la stagione si concluse con un record di 11-5 e subito non ci si rese conto del miracolo compiuto dal coaching staff, che solo per un calcolo matematico sfavorevole non conquistò i playoffs. Negli anni successivi Cassell ha trovato sempre un ruolo senza mai sfruttarlo a dovere indipendentemente dalla franchigia e questo ha dato spessore e rilievo a quanto fatto da New England nella stagione con lui.

E’ chiaro che stiamo navigando nel mare del bicchiere mezzo pieno e delle ipotesi migliori possibili, ma se i nostri son stati capaci di avere una stagione vincente con Cassell non c’è motivo di pensare che non siano in grado di replicare con Garoppolo, anche perchè quest’anno, incrociando le dita e facendo le corna verso l’infermeria, rischiamo di avere uno degli attacchi migliori degli ultimi anni, di quelli che “girano da soli” ,ed anche un QB mediocre potrebbe sembrare meglio di quello che è realmente.

Insomma, questi sono solo alcuni spunti che mi fanno trovare del positivo nella stagione che sta per partire, e spero di aver infuso un pochino di ottimismo anche verso chi si sente perso senza Brady, come tutti del resto.

Written by francescoc

7 Comments

roberto

visto che nessuno risponde, dato che sono tutti al mare….ti dico: “Gianni, l ‘ottimismo è il profumo dell vita”!

Vedimao che succede, e soprattutto sarà interessante vedere che combina Garoppolo…a che punto è, realmente ? Vedremo, vedremo….

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francescoc

ahahah aammetto di essere un inguaribile ottimista! in molti preferiscono commentare i pezzi sulla pagina facebook di Patriot Reign 😉

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roberto

ah, facebook ? beh a lavoro non posso ma l’importante è che i post si continuino a vedere anche qua, che così rimango informato.

Ma davvero, non sei curioso di vedere come ci conduce il buon Garoppa ? Io si ! vediamo vediamo…

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roberto

ah, facebook ? beh a lavoro non posso ma l’importante è che i post si continuino a vedere anche qua, che così rimango informato.

Ma davvero, non sei curioso di vedere come ci conduce il buon Garoppa ? Io si ! vediamo vediamo…

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francescoc

Ciao Francesco!
Grazie per il supporto, ricambio l’abbraccio e buona estate anche a te!

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