Torna la rubrica Film room ed in questo episodio analizziamo alcune giocate dal match di Cincinnati, by Francesco Cugusi.

 

Per questo episodio cambiamo leggermente la forma, ma non la sostanza, della nostra offerta; nello specifico vi proporremo alcune azioni d’attacco e di difesa come sempre, racchiuse però in due video, così da avere più facilità di fruizione per voi e non avere troppi video separati.

Il primo contributo riguarda l’attacco, dove abbiamo dato uno sguardo ai touchdowns di James White e di N’keal Harry.

Nel primo caso, ovvero il touchdown del #28, bisogna fare i complimenti a Josh McDaniels perchè il concept utilizzato non è nuovo ma continua a dare molti frutti; sappiamo tutti che il target numero 1 del nostro attacco, in modo anche troppo prevedibile, è Julian Edelman. Questo viene sfruttato per sbilanciare la formazione da un lato, per poi mandare White dalla parte opposta in flat e ricevere l’ovale, dovendo poi seguire la carovana di (bravissimi) linemen che vanno ad aprirgli la strada in campo aperto.

Nel video ho infatti voluto sottolineare la bravura di Thuney e Karras in particolare in questo tipo di situazione.

Per quanto riguarda invece la marcatura del rookie Harry, ho qualche riserva sul play-design della giocata, perchè se è vero che dal lato White-Harry l’azione avrebbe potuto funzionare anche da subito (capirete meglio nel video), dal lato opposto invece, quello carico di opzioni (Sanu-Watson-Edelman), queste fungevano solamente da distrazione per la difesa e non da veri e propri eventuali targets.

E’ un atteggiamento rischioso a mio avviso, che tarpa le ali del tuo stesso attacco e che rischia di compromettere una giocata qualora la tua opzione n.1 (in questo caso Harry) non riuscisse a concrettizare una posizione di vantaggio.

Per quanto riguarda il lato difensivo del campo invece, non è tutto oro quello che luccica.

La prima azione che andremo a vedere sarà l’errore di J.Jones sul primo touchdown dei padroni di casa, mentre nel secondo frammento analizzeremo il pick six di Gilmore, che a mio modestissimo modo di vedere è stata una giocata nata per il 25% dal merito di Gilly e per un buon 75% per demeriti di Dalton.

Lo schema utilizzato dalla nostra difesa in quel momento non mi è assolutamente piaciuto, contro un quarterback esperto avremmo potuto tranquillamente subire un guadagno considerevole, e per capire come mai vi basta guardare il video.

 

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

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