Oggi torniamo a scrivere dopo qualche giorno di calma piatta per immaginare quello che sarà il roster dei 53 con cui si partirà all’opening day.

Un esercizio forse un pochino superficiale ma che diverte in questa (troppo) lunga offseason è quello di, roster alla mano, cercare di immaginare come i nostri andranno a formare il 53-men roster con cui coach Belichick inizierà la stagione ad Agosto; non è mai facile perchè ci sono varianti incontrollabili come il mercato o (facendo corna)gli infortuni, ma ci proviamo.

Mi avvalgo dell’aiuto grafico di Matteo per dare uno sguardo alla situazione attuale, unico aggiornamento nel ruolo di left tackle l’addio di Garcia.

QUARTERBACKS (2)

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Tom Brady, Brian Hoyer / Danny Etling (PS)

Non c’è molto da dire qui; credo che la nostra squadra sia ancora una volta capace di competere per il titolo, e questo fa si che ci sia bisogno di profondità in ogni reparto, e quello del terzo qb è spesso un lusso più trascurabile di altri che speriamo non serva mai.

Etling avrebbe così modo di crescere e lavorare bene senza la responsabilità di prepararsi per la domenica, mentre l’esperienza di Hoyer, anche se non sempre positiva, garantirebbe a McDaniels in caso di estrema necessità un cambio di Brady decisamente abituato a stare in campo in NFL.

 

RUNNINGBACKS (5)

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Sony Michel, James White, Rex Burkhead, Brandon Bolden, James Develin (FB)

Negli ultimi anni ci hanno salutato molti giocatori importanti, da Vereen, ingiustamente preso sottogamba soprattutto dopo il Super Bowl contro i Seahawks, passando per Blount che alla faccia nostra si è messo un altro anello al dito, ed ora al più recente addio di Lewis accasato ai Titans.

In qualche modo però questo reparto è rimasto competitivo, con la selezione al primo giro del prodigio da Georgia, Michel, alle conferme di White e di Burkhead, con l’ex Cincinnati che ha fatto molto bene al primo anno con noi e potrebbe ritagliarsi ancora più spazio e più snaps. Brandon Bolden è un asso dello special team ed un fedelissimo del coach, mentre Develin è il fullback titolare da qualche stagione ormai e non vi è motivo per rinunciare alla sua produzione.

Ne fanno le spese un buon Mike Gillislee che è uscito dalle rotazioni della scorsa stagione dopo un buon inizio, ed un altro ex Bengals, jeremy Hill, che penso non abbia nulla per vincere e guadagnarsi il posto su di un suo competitor.

 

TIGHT ENDS (3)

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Rob Gronkowski, Dwayne Allen, Jacob Hollister / Ryan Izzo (PS)

Indipendentemente da se, ma soprattutto da quando, i rapporti tra Gronkowski ed il team andranno rasserenandosi con la soluzione per un nuovo o meglio per un ritocco al contratto della stella, il nostro Gronk, titolare indiscusso, la competizione per lo spot numero 2 potrebbe essere molto accesa.

Mentre Hollister ha fatto vedere cose buone ed è apparso anche tra i titolari sporadicamente nella scorsa stagione, e per lui credo che lo spot n.3 sia doveroso, Niklas, Tye e Allen lotteranno per il ruolo di vice Gronk durante i prossimi allenamenti, in quella che è una delle “roster battle” più interessanti almeno a mio avviso.

Niklas, ex Cardinals, fisicamente ricorda molto Gronk, atletico, ma tempestato dagli infortuni. E’ un ragazzo che mi piacerebbe vedere in NFL con continuità, ma quello che alla fine la farà spuntare ad Allen è la sua già rodata esperienza per tutta la scorsa stagione ed il suo ottimo run blocking.

Per Izzo ci sarà tempo di mettersi in mostra con la practice squad.

 

WIDE RECEIVERS (7)

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Julian Edelman, Chris Hogan, Malcom Mitchell, Cordarrelle Patterson, Philip Dorsett, Jordan Matthews, Matthew Slater / Riley McCarron, Braxton Berrios (PS)

Estate molto frizzantina quella vissuta da questo reparto, che ha visto lo shock di due pedine fondamentali della scorsa stagione, soprattutto dopo l’infortunio di Edelman, salutarci. Brandin Cooks è durato solo 1 anno da noi, ceduto via trade prima del Draft, mentre Danny Amendola, dopo essersi tagliato lo stipendio praticamente ogni anno, ora va a godersi il meritato salario (e riposo) a Miami sponda Dolphins.

A sostituire i due ci dovranno pensare il rientro di JE11, che diventa, o torna ad essere, il de facto number one target, mentre dietro di lui ci sarà un marasma di talento e skills che forse i Patriots da anni non potevano vantare a roster. Inanzitutto la sicurezza di Chris Hogan che ha dimostrato di poterci stare come seconda o terza opzione, poi a mio avviso sarà importante avere un “nanetto” fulmineo che possa ricordare le skills di Cooks ed a questo serve Dorsett, e poi ci sarà la stagione-verità per Malcom Mitchell, di ritorno da una stagione persa per infortunio al ginocchio. Occhio anche a Jordan Matthews, che prima della triste scorsa stagione ai Bills stava facendo vedere cose egregie a Philadelphia, ed il fatto che in questi OTA’s sia stato spesso il primo a scendere in campo mi fa pensare che abbia molta voglia di lavorare e fare bene.

Patterson e Slater saranno due pedine fondamentali dello special team, anche se credo che in pentola stia bollendo qualcosa di grosso perchè un giocattolino così succulento come Patterson nelle mani di McDaniels ha potenzialità di spaccare la lega in due, mentre per McCarron ed il fan-favorite Berrios la practice squad sembra l’ambiente naturale dove maturare e prepararsi a diventare protagonisti.

Sette ricevitori sono una marea, un infinità, probabilmente è un grosso azzardo, ma c’è davvero tanto talento e troppa carne al fuoco per rischiare di rinunciare anche solo ad uno di questi; idealmente, per skills, fisico e caratteristiche, se devo immaginarmi i duelli al camp me li vedo più o meno così :

Dorsett vs Berrios vs McCarron

Mitchell vs Matthews

 

OFFENSIVE LINE (8)

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La’Adrian Waddle, Isaiah Wynn, Joe Thuney, David Andrews, Ted Karras, Shaq Mason, Marcus Cannon, Trent Brown

Discorso analogo a quello riguardante i wide receivers; addii importanti (Nate Solder – Giants) e semplicemente troppo talento per lascare a casa qualcuno.

Di quelli che ho evidenziato, quello che rischia di più è Karras, anche se la sua versatilità, così come la sua rapida ascesa nelle gerarchie di coach Scarnecchia, mi fa pensare che abbia davvero molto di buono e che lo staff punti su di lui.

Nel ruolo di tackle abbiamo un punto fermo che è Cannon a destra, ammesso e non concesso che abbia completamente recuperato dall’infortunio, con Waddle pronto a fargli da riserva; a sinistra invece, è una bella lotta. Il rookie Wynn potrebbe essere utilizzato da guardia, anche se l’ultimo anno a Georgia, quello migliore della sua carriera, lo ha visto giocare agli estremi del lato cieco, e poi c’è quella sorta di montagna umana che è Brown arrivato via trade dai ‘Niners, anch’esso capace di stare da entrambi i lati della linea.

Andrews dovrebbe avere saldamente in mano il centro della linea, mentre Thuney e Mason saranno ai suoi lati, con Karras e all’occorrenza Wynn, capaci di giocare anche da guardia.

Un reparto davvero profondo che a scanso di infortuni, sarà il migliore degli ultimi anni per noi.

 

DEFENSIVE LINE (8)

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Trey Flowers, Adrian Clayborn, Derek Rivers, Deatrich Wise jr, Malcom Brown, Danny Shelton, Vincent Valentine, Adam Butler

Uno dei reparti che ha subito di più la scorsa stagione, e che ha deluso molto, è indubbiamente il front seven; Diversi sono stati i fattori che hanno causato questo, dal crollo di Alan Branch, dall’infortunio di Vincent Valentine, a quello di Hightower, fondamentale per la nostra pass rush.

Quest’anno gli innesti di sicuro valore sono due, Danny Shelton, mammuth in arrivo da Cleveland, e Adrian Clayborn, defensive end ex Falcons. A loro si aggiunge Rivers, rookie che recupera dalla sua prima stagione in NFL passata ai box per ACL.

Sulla carta a fare le spese di questa selezione è il seppur ottimo Lawrence Guy, perchè qualcuno va tagliato e non possiamo tenere tutti. Le voci dagli OTA’s parlano bene di un Rivers che fisicamente sembra a posto, e proprio su di lui va posto il focus in attesa del training camp. Shelton e Brown sono le ancore della linea mentre attorno a loro Flowers, Clayborn e Wise devono riprendere dall’ottimo 2017 ed arrivare al quarterback con maggiore frequenza.

 

LINEBACKERS (5)

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Dont’a Hightower, Kyle Van Noy, Marquise Flowers, Ja’Wahun Bentley, Harvei Langi / Christian Sam (PS)

Ci sono un innumerevole serie di punti interrogativi su questo reparto, che è stato senza dubbio il peggiore della scorsa stagione.

In primo luogo, andrà visto se e come ha recuperato dall’ennesimo infortunio Hightower, vera stella della nostra difesa attorno alla quale gravitano, e da cui dipendono, molte altre variabili. In secondo luogo, sarà importante valutare se e quanto siano “NFL ready” i due rookies Bentley e Sam.

Nel mio scenario ipotetico, Hightower e Van Noy sono i due titolarissimi, con Marquise Flowers ed Harvey Langi come loro sotituti; qui l’altro grosso interrogativo è lo stato di salute di Langi, che però aveva ben figurato nelle pochissime apparizioni.

Dei due rookies credo che Bentley sia quello più pronto, e lo vedo addirittura spodestare Roberts per il ruolo di middle, e per chi legge questo blog non è una novità. Infine Christian Sam potrebbe partire dalla practice squad e magari a stagione in corso soppiantare uno tra Flowers e/o Langi.

 

CORNERBACKS (7)

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Stephon Gilmore, Jason McCourty, Eric Rowe, Duke Dawson, Jonathan Jones, Ryan Lewis, Keion Crossen / J.C.Jackson (PS)

Il signore che vedete in foto che come molti sanno risponde a nome di Stephon Gilmore è l’unico punto fermo della secondaria per il reparto cornerbacks; autore di una proverbiale “magata” deflettando un lancio di Bortles nello scorso Championship sul finale di gara, dopo lo scetticismo iniziale e le difficoltà di adattamento è diventato il nostro numero 1 di reparto, ma dietro di lui la guerra impazza.

Eric Rowe ha fatto una stagione discreta, salvo poi dare qualche motivo di smadonnamenti vari a noi tifosi durante il Super Bowl proprio contro la sua ex squadra, ma a tratti ha ben figurato ed in stagione regolare spesso ha preso il ruolo di Malcolm Butler, che nel marasma della offseason ha firmato coi Titans. A giocarsela con Rowe c’è il gemello di D-Mac, ovvero Jason McCourty, arrivato finalmente in maglia Patriots dopo anni di amore “platonico” , ed il rookie sensation Keion Crossen, che secondo gli addetti ai lavori come Shefter di ESPN dovrebbe essere il classico cornerback underdog che sta facendo faville agli OTA’s e che al camp potrebbe far dire a Brady “who’s that guy? he’s really good” come fede rivolgendosi ad un giovane e sconosciuto Malcolm Butler 3 anni fa ormai, al camp.

Mi aspetto di vederli tutti a roster, magari alternandosi soprattutto ad inizio stagione, mentre per lo slot numero 3 spesso ricoperto da un corner più veloce e agile, se la vedranno Jonathan jones, il rookie Duke Dawson e Ryan Lewis.

Non ci state più capendo nulla? siete confusi? bene, è giusto che sia così perchè c’è davvero molta competizione nel ruolo (finalmente) ed è uno degli enigmi che non vedo l’ora si chiariscano in ottica training camp.

 

SAFETIES (5)

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Devin McCourty, Patrick Chung, Nate Ebner, Duron Harmon, Brandon King

Sì, lo so, molti di voi smetteranno di leggere queste pagine dopo aver visto che ho ipotizzato (sperato) che lo staff lasci finalmente andare verso altri lidi, soprattutto professionali, Jordan Richards. Ovviamente scherzo, perchè credo che sia sentimento comune quello di non voler più vedere dalle parti del Massachussets quella specie di sciagura con le gambe, e sapete bene che io cerco sempre di essere obiettivo e trovare il buono in tutti.

Per il resto questi nomi sono ormai una sicurezza, con il rinnovo di King utile soprattutto per il livello della practice squad.

 

SPECIALIST (3)

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Ryan Allen, Stephen Gostkowski, Joe Cardona

Ryan Allen in questi giorni avrà uno stimolo in più durante le attività facoltative del team, visto che lo staff ha portato a bordo il punter Corey Bojorquez da New Mexico.

Ordinaria amministrazione credo, col trio abituale che ritornerà per un altra stagione.

 

 

Francesco Cugusi_@PatriotReign

Written by francescoc

3 Comments

Giancarlo Boromei

Mi fa molto piacere che patriotreign sia tornato.
Grazie Francesco e tutti gli altri che tornate a schiarimi le idee per la nuova stagione dei Patriots che comicia tra un mese col training camp: felice di vedere la premiata ditta B&B ancora insieme e speriamo con un Gronk sano di essere competitivi anche quest’anno.
Buona estate a tutti e Go Pats sempre !!!

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